Children Osservando Feliciano tenere quel bimbo biondo tra le braccia -già, finalmente Gilbert ed Elisaveta di erano decisi a compiere il grande passo - Ludwig non poté evitare di sentire una soffocante stretta al cuore. -Doitsu, Doitsu non è carinissimo questo piccolino? Guardalo come sorride, però non ha nemmeno i denti! Come fa a mangiare la pasta se non ha i denti? Doitsu, Doitsu mi stai ascoltando?- Fece Italia, chiamandolo da lontano, per poi lasciare il bimbo alla madre e correre da lui. -Si, si.- Bofonchiò il biondo. -Lud, perché non facciamo pure noi un bel bambino?- Chiese, con un gran sorriso. -Due uomini non possono fare figli, Italia.- Spiegò, semplicemente, neanche stupendosi davanti a quella domanda assurda. Feliciano si intristì un momento, dispiaciuto della risposta, e Ludwig pensò che era stato solo uno stupido, incupendosi a sua volta. Se c’era una cosa che la sua metodica intelligenza tedesca aveva potuto estrapolare dal tempo passato assieme all’altro, era l’indiscusso legame a doppio filo dei loro sentimenti. Se Feliciano stava male, lui si sentiva anche peggio. Matematicamente. -M-mi dispiace, Italia!- Balbettò goffamente, rendendosi conto di averlo ferito più profondamente di quello che sembrava e lo strinse forte al petto, dispiaciuto, diventando -come di consueto durante una delle sue rare manifestazioni d’affetto - di uno strano colore rosso pomodoro (che avrebbe fatto invidia persino a Spagna). - Secondo me verrebbe alto e minaccioso come te, coi capelli ingellati e dal color delle patate! - Decretò infine il moro, accostandosi di più al suo petto, con un sorriso ancora un poco mesto. -Ah sì? E allora sarebbe pure debole e confusionario, a tre mesi mangerebbe pasta e inizierebbe a sventolare bandiere bianche prima ancora di imparare a camminare!- Rispose Ludwig, capendo bene il tentativo del suo fidanzato di tirargli su l’umore: Feliciano era bravissimo in questo. -Ti voglio bene, Lud.- Mormorò dopo un poco, stringendosi ancora di più a lui. -Pure se non potremo avere dei pastomani che gironzolano per casa, io ti vorrò sempre un sacchissimo bene!- Ludwig lo strinse più forte, figurandosi per un attimo il suo ordinatissimo appartamento invaso da un’orda di piccoli bimbetti casinisti e ingellati, per poi rabbrividire all’istante. Decisamente, loro due erano perfetti come coppia, ma non osava nemmeno immaginare a che risultati disastrosi avrebbe potuto portare la combinazione dei loro geni. Altra piccola stupidaggine. Partecipa a “The One Hundred Prompt Project”, con prompt “nascita”.
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