Disclaimer:
Jared Leto e Colin Farrell non mi appartengono, I
fatti narrati sono frutto della mia fantasia e non intendono insinuare
nulla
sulle preferenze sessuali di entrambi. Non scrivo per lucro ma per
diletto.
Tadan!
Eccomi tornata su Efp, nonostante il mio umore oggi non sia dei
migliori e il
mio morale si stia arrotolando tra la polvere, sotto i miei piedi.
Comunque la
storia era già pronta da un po’, dovevo solo
trovare il tempo di pubblicarla. Non
è assolutamente nel mio stile usuale, avverto…
lavorare in un campeggio a volte
dà delle idee strane :)
Vabbè…
per tutte voi maliziosette …. Enjoy! ^.^
Camping
a luci rosse
-Uffa
Colin, stai sempre a lamentarti!
Jared
gonfiò le guance, per poi sgonfiarle teatralmente facendo
roteare gli occhi.
L’irlandese lo guardò con le mani sui fianchi e le
sopracciglia talmente
aggrottate che sembravano uno.
-Io
non mi lamento, sei tu che vuoi sempre fare le cose complicate.
-Famolo
strano, Col, ti dice nulla?!
L’americano
gli lanciò un sorrisetto malizioso a cui l’altro
rispose con un’occhiata al
cielo che pareva dire: “per favore qualcuno mi salvi da
questo ninfomane senza
speranza!”
Jared
ridacchiò dandogli un colpetto col gomito tra costola e
costola.
-Forza
dai, non fare l’idiota e monta.
Colin
s’indignò. Se fossero stati in un anime Jared
avrebbe visto un gocciolone
dipingersi dietro la sua nuca e uno spiffero gelido soffiargli dietro
le
spalle.
-Perché
sempre io devo sudare di più?
-Perché
tu sei il mio fortissimo e virilissimo stallone irlandese.
Eccola
là, scoccata in stile Leto dritta dritta al di sotto della
cintura. Jared si
avvicinò sinuoso come un felino e il movimento dei suoi
fianchi fece quasi
prendere un colpo a Colin, che sentì chiaramente le proprie
coronarie lasciare
questo Mondo e passare a miglior vita. Sorrise.
-Jay,
sei proprio una troia, lo sai?
-È
anche per questo che mi ami. Vogliamo muoverci prima che faccia notte?!
Una
risata cristallina, un riflesso di sole sui capelli biondi, un soffio
di vento
a lambire il collo scoperto e il Bad Boy d’Irlanda
capitolò definitivamente
sotto lo strano effetto di due pozzi azzurri.
[15
minuti dopo…]
-Colin
così lo metti male! Non vedi che non passa?
-Certo
che non passa- sbuffo l’irlandese –sei tu che non
sei capace di trovare la
posizione giusta-
Jared
gli lanciò un’occhiata truce: lui era perfetto,
non poteva sbagliare.
-Senti
se ti credi così bravo perché…-
-Aspetta,
aspetta! Ecco, ci siamo, fermo così… no, no Jay
allarga un po’ di più.
-Guarda
che più di così si strappa.
Colin
lo guardò con faccia superiore.
-No
che non si strappa Jay, è fatto apposta. Ora fermo!
L’americano
sbuffò sonoramente, spazientito dalla fatica e dal sudore.
-Eccolo!
Ce l’ho fatta! È entrato!
-Lo
vedo Colin.
-Allora
aiutami a spingere forza.
-Cazzo
ma quanto è lungo?
-Ma
che ne so io! Fermo deve fare la curva, dai aiutami.
-Ahi
Col mi hai fatto male!
-Tu
la smettessi di distrarti…
-Tu
fossi più delicato…
-Non
è colpa mia, questo coso non si piega.
-Aspetta,
provo a darti una mano.
-Bravo,
sì…dai che ci siamo quasi.
-Forse
non dovevamo farlo sotto al sole, è un caldo pazzesco!
-Sta
zitto Leto. L’idea è stata tua quindi non
lamentarti.
-Sinceramente,
Col, pensavo sarebbe stato più divertente…
Il
nostro Irlandese, accaldato e con il petto tempestato di piccole gocce
di
sudore, si fermò con le braccia a mezz’aria e,
voltando il capo verso
l’espressione strafottente di Jared, prese
un’enorme boccata d’aria. Quello che
seguì fu un insieme di tutti i vocaboli meno raffinati che
Colin conosceva e
che, per il bene delle vostre orecchie, non saranno qui riportati.
[quella
sera…]
Il
sole era definitivamente calato,
lasciando spazio alla Luna, e il venticello fresco della notte correva
tra gli
alberi, dissipando gli ultimi rimasugli dell’afa pomeridiana.
Colin e Jared, stremati dall’attività
compiuta, si stavano concedendo il meritato riposo. Se ne stavano
rannicchiati
nello stesso sacco a pelo, corpo contro corpo, assaporando in silenzio
l’aria
che sapeva di pino e umidità. Non lontano un grillo cantava
allegramente,
arrampicato su di un ramo.
Jared sospirò, chiudendo gli occhi e
accoccolandosi tra le braccia di Colin. Le loro gambe, automaticamente,
corsero
ad avvinghiarsi l’una all’altra in un tenero
abbraccio.
L’Irlandese soffocò una risata quando dalle
labbra dell’altro sfuggì un lamento soddisfatto.
-Perché
ridi?
Soffiò
l’americano sulla sua pelle.
-Perché
stai facendo le fusa come un gatto!
Un buffo gatto col pelo del colore di un canarino.
Jared
sollevò la testa per guardarlo e
Colin sentì l’ormai naturale scossa partire da
quei pozzi blu e corrergli giù
per la schiena.
-So
anche graffiare come un gatto…- il
ginocchio scivolò sinuoso lungo la coscia di Colin,
arrivando a lambire le sue
parti sensibili e facendolo deglutire -…vuoi provare?-
Malizia,
malizia e provocazione
sapientemente mescolati a dolcezza e perfezione. Questo era Jared Leto,
questo
era l’uomo di cui si era innamorato.
-Smettila
immediatamente!- ringhiò –Come
fai ad avere ancora forza dopo oggi?-
L’altro
roteò gli occhi ridendo e
mordendogli dispettosamente la pelle della spalla.
-Dio
come la fai lunga! Mica ti ho chiesto
di farti un’intera squadra di giocatori di rugby.
-Vorrei
ben vedere.
Colin,
irritato, si voltò su un fianco,
dandogli le spalle, più per nascondere la reazione che
quella maledetta gamba
gli aveva procurato che non per effettivo risentimento.
Jared ci pensò su qualche minuto, poi gli
si spalmò letteralmente sulla schiena e fece aderire le
labbra al suo orecchio.
-Sai…-
incominciò, sussurrando -…oggi ti ho
osservato, sudato sotto al sole, e avrei voluto leccarti via tutte
quelle gocce
dalla pelle.-
L’Irlandese
s’irrigidì, tentando di
scacciare dalla sua testa l’immagine che si stava formando e
che gli annebbiava
completamente qualsiasi tipo di raziocinio. Avvertendo la reazione
dell’altro,
Jared non potè fare a meno di piegarsi in due dalle risate,
rotolandosi sul
materassino.
Colin si voltò, alzando un sopracciglio con
sdegno.
-Sei
un fottuto pervertito Leto.
-E
tu un insopportabile lagna.
-Parli
bene tu! Ho fatto io tutto il
lavoro…
Il
grillo smise di cantare, facendo calare
su di loro un innaturale quanto sacrosanto silenzio. Jared sorrise,
dandogli un
lieve bacio.
-Lo
so, grazie amore.
Inutile
dire che il tono di voce era
talmente simile ad una fiumana di miele, che Colin si sciolse
all’istante;
sorrise e lo strinse a sé, accarezzandogli la fronte con le
labbra.
Stettero così, abbracciati e in silenzio,
per qualche minuto scandito solo dai loro respiri regolari; poi Jared
scese ad
accarezzargli languidamente un fianco.
-Sai?-
pigolò –Non l’ho mai fatto in un
campeggio…-
Colin
scosse la testa, era irrecuperabile
ormai. Gettò uno sguardo alla morbida linea del fianco che
si delineava sotto
al sacco a pelo: un irrecuperabile perfetto e dannatamente sexy.
Un sorriso malizioso gli increspò le
labbra.
-Beh
Jar, ho perso litri di sudore per
montare questa tenda… che dici, la inauguriamo?
L’americano
si gettò con poca grazia su di
lui, mangiandogli le labbra.
-Direi
che un’ottima idea Col…
E
il nostro grillo, scandalizzato, decise
che per quella notte avrebbe cambiato albero.
The
End~
Colgo
l’occasione per ringraziare chi ha commentato
“Lontano, nel cielo d’Irlanda”:
~ignorance : non importa
se non hai pianto, sapere
che ti è piaciuta così tanto per me è
meraviglioso.
~OhCaptain : Qualsiasi cosa
sia stato a fartela
piacere, grazie! Davvero…
~meggie681 :
Oh che bello leggere il tuo nome tra
le recensioni *-* Quando
farai quel film
con questo finale dimmelo che fondo il fan club ;)
~Mitsu : Oh
giudice, thank you a lot per la
recensione anche su efp… io ero già in brodo di
giuggiole a leggere quella del
conorso, figuriamoci questa! Sono contenta che ti sia piaciuta
così tanto… se
non fossi in treno salterei dalla gioia **
~bulma4ever :
Ti ringrazio per i complimenti a
questa e a “On a train”. Per me anche essere
“relegata” (come dici tu^^) tra le
storie da ricordare è bellissimo.
~Adamic : Tu mi fai
piangere… davvero. Addirittura la
più bella? Grazie… ma non basta,
perché la tua recensione è bellissima e mi ha
reso così felice che un semplice grazie non basta.
Grazie
anche solo a chi legge in silenzio le mie storie!!
Baci,
abbracci, peace and love… xD
Mione
^-^
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