panico a casa..
-SIRIUS!!- Un urlo echeggiò per la casa. Il diretto interessato si alzò di scatto dalla poltrona, facendo cadere un bicchiere a terra, rompendolo in mille pezzi -James- sussurrò, gli occhi sgranati dal terrore.
Corse su per le scale, a perdifiato. -Felpato, per Morgana, corri!- le urla proseguivano, più forti che mai -Felpato!- -Arrivo, James, arrivo!- Sirius salì l'ultimo gradino che lo separava dal piano superiore ed entrò in camera sua. Raggiunse
il letto, scostò il cuscino e trovò subito ciò che stava cercando: un
pezzo di specchio, lungo una decina di centimetri, dal quale proveniva
la voce. -Cos'è successo, fratello?- chiese. -Devi venire subito Sir, ho assolutamente bisogno di te!- -Arrivo subito. Dove sei?- -A casa. Corri. Oh, no! Fermo, stai fermo! Aiutoooo!-
La comunicazione si interruppe. Felpato non perse tempo, si munì di bacchetta e si materializzò nel salotto di casa Potter. -Ramoso! Eccomi, eccomi sono qui!-
James comparve davanti a Sirius tutto sudato, gli occhiali storti, con in mano una grande confezione azzurra. -Presto, in camera di Harry- -Harry? Harry? Oddio cos'è successo? E' arrivato Voldemort? Si è preso il bambino? Lily dov'è? O Merlino, non sarà mica morta?- Ramoso si fermò e guardò l'amico seriamente. -Peggio, molto peggio- -Oh, non farmi morire, dimmi cos'è successo!- -Lily se n'è andata- -Ti ha mollato? Oh Gesù mi dispiace! Vedrai che..- I due entrarono nella stanza, trovando Harry disteso sul suo lettino. -No, no, non ci siamo mollati- -Allora..- -Vuoi stare un po' zitto? Mi serve concentrazione- -...- James aprì la confezione, tirò fuori un oggetto di cotone, grande, e lo aprì. Poi porse la confezionea Sirius.
-Leggi. Dobbiamo cambiare il pannolino a Harry-
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