Merda.
...rieccomi XD
Sono passati due
anni esatti da quando pubblicai la prima – e unica – drabble su The
Hills Have Eyes e quindi due anni da quando lo vidi, all'incirca.
In questi due anni
quel film, che non potrei più liquidare con “ non mi é piaciuto” senza
sentirmi tremendamente bugiarda, ha scavato e riscavato dentro di me:
non ho una spiegazione razionale per lo strano legame che si é creato
tra me e i personaggi, né come possa aver sprecato tanto tempo dietro ad
un film che sì, effettivamente non mi é piaciuto. Ma c'è di più.
Seriamente, non so
perché mi siano rimasti tanto impressi il viso di Lynn dietro le
persiane, la poesia della coppia Doug-Beast che avanza verso l'ignoto,
il legame di due fratelli – Bobby e Brenda – che non potranno mai più
odiarsi, Ruby che disprezza sé stessa a tal punto da morire per una
sconosciuta pur di trovare un riscatto...
Quei personaggi sono
dannati, ecco. Se avete un animo facilmente ispirabile non
guardate quel film, vi intasera PC e quaderni!
Ovviamente, tenendo
conto che ho impiegato due anni per un capitolo, la periodicità degli
aggiornamenti non sarà assolutamente celere ;)
Sono soltanto 5
one-shot comunque, don't worry.
Titolo tratto dal
film Requiem for a dream.
Brenda's Nighmare
[The Whisper of Hell]
chapter I
« Avete sentito di
Brenda Carter? Dorme con suo fratello! » e subito una risatina
sorda.
Brenda tira dritto
lungo il corridoio.
Tiene lo sguardo
fisso a terra; stringersi nelle spalle ormai pare essere per lei una
posa naturale. Lo zaino penzola da una spalla, semivuoto, mentre una
manciata di libri sgualciti é stretta contro il suo petto. Sopra la
canottiera grigia a spalla larga indossa un golf sottile, che l'avvolge
in un abbraccio morbido, senza segnarne minimamente le forme. Non vuole
che la guardino, Brenda, non vuole che la vedano nemmeno. Ma Dan
Trotter, di un anno più grande, ha notato comunque i suoi occhi blu, i
tratti graziosi del viso e il fisico sottile.
La guarda da
lontano, poco distante dal chiacchiericcio.
« Sarà per quello
che non esce con te, eh Matt? Chissà che combinano... »
Altre risate, più
squillanti.
Ragazzi che si
spintonano e pacche sulle spalle che volano.
Brenda accelera il
passo, prega di non essere notata mentre passa loro accanto e che Doug
sia già fuori ad aspettarla in macchina.
Ogni sera la stessa
storia,
Ogni mattina la
stessa cantilena.
Brenda si ripete che
non ci andrà più – da Bobby - ma quando arriva il buio, quando
le ombre cominciano a parlarle, niente ha più importanza.
I pensieri della
notte non sono gli stessi del giorno.
Lui é lì, non
é vero che é morto bruciando nel deserto, non é vero che sono al
sicuro, non é vero non é vero non é vero. Non c'è niente di vero
al buio – solo i sussurri, l'Inferno che bisbiglia.
« Bobby, lo sento...
»
« Non é reale, Bren.
Non c'è. »
« Lo sento, ti dico!
»
« Ma siamo a casa,
lontani. Chiudi gli occhi... »
« NO! »
« Brenda... »
« Lo sento lo
sento lo sento... »
E' una cantilena
bassa e ritmica, che a Bobby mette i brividi.
Allora scosta le
coperte per far spazio alla sorella. L'ascolta piangere, la sente
tremare, vede gli incubi prendere forma nelle espressioni del suo viso.
C'è l'Inferno nella mente di Brenda.
Al mattino, la
solita bugia.
« Scusa, fratellino.
Ti giuro che é l'ultima volta. »
C'è il campeggio la
seconda settimana di primavera.
Brenda non ha mai
partecipato perché di dormire sola non se ne parla, di dormire in una
tenda nel bosco nemmeno; dormire sola in una tenda era fuori
discussione.
Quando Dan si
avvicina sente il cuore in gola.
« Ciao Brenda. »
La sua voce é bassa e
gentile, come sempre.
Brenda lo osserva
spesso mentre legge – legge tutto il tempo, Dan – perché le
infonde una tranquillità insolita, senza accorgersene.
« Ciao. »
E' la prima volta
che le si rivolge in modo così diretto: sta parlando con lei,
proprio con lei, e Brenda sente la stretta alle spalle allentarsi un
po'.
« Ci vieni, al
campeggio? »
No, é la
risposta giusta.
Invece prende a
tormentarsi l'orlo della maglia, la testa vuota.
« Lo so che non ti
piace molto. »
Brenda alza gli
occhi e lo guarda, dritto in viso.
« Beh » fa un
sorriso imbarazzato « Non sei mai venuta... »
« Sì, infatti. » si
affretta a rispondere. « In realtà ho ...paura. »
« Degli insetti? »
Ottima idea, Brenda
non ci ha mai pensato.
« Posso rendere la
tua tenda a prova di insetto in un attimo! »
Dan ha un sorriso
luminoso.
« Oppure... » esita
un momento « Oppure potresti venire con me e Lara. Abbiamo una tenda
molto spaziosa e sarai protetta da ogni genere di insetto. »
« Mi stai invitando a
venire con te? »
Dei due pare lui
quello più sorpreso.
« Oh. Ehm ...e con
mia cugina ovviamente. »
« Ovviamente. »
Brenda sorride a suo volta e
stringe i suoi libri un po' più forte.
Vorrebbe andarci,
davvero. Vorrebbe poter dire quel “ sì” e bearsi del sorriso raggiante
sul volto del ragazzo. Ma si conosce.
« Sarà divertente.
Anche se temo che Lara parlerà tutta la notte. »
« Tutta la notte...?
»
« Se é un prob... »
« No, va bene. »
Parlerà tutta la
notte.
Mentre si avvia
lungo il corridoio verso la propria classe, Brenda cammina a testa alta.
Il prato é immenso,
ma se Brenda pensa al bosco che la circonda si sente microscopica. Ha
controllato ogni centimetro del terreno circostante e non ha trovato
sabbia; bene.
Lara effettivamente
sta parlando moltissimo. Brenda é quasi tentata di farla tacere per la
paura che non riesca a mantenere il ritmo fino alla mattina seguente.
Tiene stretto il cellulare e ogni due minuti controlla se c'è segnale.
E' una cosa che fa anche Doug, in maniera perfino più ossessiva di lei, e
Brenda spesso si stringe al suo braccio e passeggia con lui, su e giù, a
contare le tacchette.
Vorrebbe che fosse
lì, ora.
Non la diverte stare
con gli altri ragazzi e se non fosse per Dan e Lara sarebbe già
scappata a casa sua, sprofondando in un mare di fumetti colorati.
Arriva la sera.
Lenta, scivola
dentro alle tende prima che a qualcuno venga in mente di chiuderle.
Brenda non ci aveva pensato, a questo. Si porta via pian piano tutti i
suoni, uno per uno.
Ma la voce di Lara c'è.
Brenda ascolta in
silenzio. Si concentra sulle parole della ragazza, incurante dei
sussurri che si avvicinano. Vuole disperatamente superare quella notte.
Si rende appena conto
delle lacrime. La sente che sta cedendo, la voce di Lara é
troppo bella e confortante per competere con quei sussurri.
Non farlo Brenda,
non farlo.
Strizza gli occhi,
ricaccia indietro le lacrime.
Se lo farai sarà
tuttu finito. Finito.
Loro non
capiranno mai.
Ma é di nuovo notte e
i pensieri stanno cambiando.
E anche se non
vuole, anche se si aggrappa agli sbadigli di Lara con tutte le sue
forze, Brenda non può vincere contro le voci.
E grida.
« Quando ho detto
che non volevo lasciarti venire, non intendevo questo. » commenta Doug,
caricando il suo zaino nel bagagliaio.
« Io invece sì. E' stato un dolore inutile! »
Brenda osserva
l'espressione furiosa del fratello.
Si volta un attimo
verso Dan e Lara, in piedi accanto alla loro tenda. La stanno guardando e
nei loro volti riesce a leggere un misto di curiosità e terrore.
« Sapevo che sarebbe
finita così. »
La sua attenzione
torna al fratello.
« Scusami. Sei
arrabbiato? »
« Ma no, Bren. Mi
dispiace per te e per i tuoi amici. »
Lancia un'occhiata
ai compagni della sorella.
« Quegli idioti non
la smettono di fissarti. Non so ...forse dovremmo trovare una soluzione.
Sarebbe bello se potessi fare un vero campeggio un giorno, no? »
Brenda non lo sta
ascoltando.
Per un attimo le
pare di sentirli ancora, nonostante il sole. Sono echi beffardi che
ridono di quelle stupide idee. Un giorno? Un giorno la
raggiungeranno anche con la luce; un giorno non avrà scampo – altro che
campeggio.
Lei non é come
Bobby, la sola idea della lotta la prosciuga di ogni forza. L'unico
desiderio di vendetta é bruciato con la roulotte in quel deserto di morte.
« Bren, mi stai
ascoltando? »
« Eh? » smette di
guardare il bosco « Sì, certo. »
I suoi occhi sono
lontani.
« Ma stasera, solo
per stasera, posso ancora dormire con te, vero? »
Notes
Ormai é già domani
...perciò é passato un anno e un giorno!