Asuka,
accoccolata sul dondolo,
riuscì a dire a Misato quelle cose che avrebbe voluto dire
da tempo
Misato:
“Cosa c’è cucciola?”
Asuka:
“Sai, volevo chiederti scusa”
Misato:
“Per cosa?”
Asuka:
“per il fatto che non sono
riuscita ad accoglierti come avrei dovuto, a vederti come la mia mamma
fin da
subito”
Per
Misato, ancora scossa dai sogni
sull’ottavo angelo, fu un colpo, ma riuscì a non
darlo a vedere e a chiederle:
“Ma perché soffri così cucciola? Ognuno
ha i suoi tempi, tutto qui”
Asuka:
“E’ che il nostro rapporto è
più complesso di quello che hai con Shinji, dato che siamo
donne e ci
conosciamo da più tempo Tutto ciò rende la
situazione più conflittuale Inoltre
ho dovuto superare la fedeltà alla mia defunta madre, cosa
che Shinji ha saputo
fare meglio di me”
Misato
era piacevolmente
impressionata: vedere una come asuka umiliarsi così sarebbe
stato un tempo
impensabile Era impressionante quanto quella famiglia stesse cambiando
e quanto
stessero cambiando i suoi membri Ma Asuka la scosse dai suoi pensieri:
“Per cui
vorrei mi picchiassi, mi schiaffeggiassi per il male che ti ho fatto,
ma poi
stessi con me definitivamente”
Misato
le strinse le guance
dolcemente: “Non lo sai che le mamme servono per perdonare
gli errori dei
figli? Anch’io, inoltre, ho avuto i miei limiti come tutrice
per cui stiamo
insieme e non facciamoci problemi, d’accordo?”
Asuka
fece un bellissimo sorriso e
disse si
Shinji,
invece, stava parlando con
Kaji in camera sua: “Sai papà, avevi detto che
avresti parlato con me se lo
avessi voluto e ora lo vorrei”
Kaji:
“Sono contento, parla pure”
Shinji:
“Non ho idee precise” I due
si misero così a parlare del più e del meno,
complice Shinji che, in effetti,
non sapeva come partire per dire ciò che intendeva esprimere
Kaji
lo intuì e per un po’ lo lasciò
fare, sperando che si sbloccasse, poi si vide costretto a mettergli
fretta,
dato che non si sbloccava: “Insomma, cosa vuoi dirmi
veramente?”
Shinji:
“E’ che stavo pensando a ciò
che ci eravamo detti la sera della viglilia dell’attivazione
dello 03, cioè che
non potevo aver capito alcunché del lavoro di mi o
padre”
Kaji:
“Si, ricordo E quindi?”
Shinji:
“Come e quindi? Sarei dovuto
scoppiare di rabbia dato che era l’ennesima prova di come
abbia passato la vita
come un pacco postale, sballottato per interessi superiori E poi mi si
biasima
per il fatto che non capisca e non cerchi di capire mio
padre!!”
KAji
rimase in silenzio per un
po’ IN effetti il ragazzo aveva colto nel segno e
non sarebbe stato
facile rispondere, ma alla fine ci provò: “Sai,
quell’uomo non era facile da
capire e nemmeno il l’ho capito del tutto, inoltre dici che
non puoi accettare
che mamma Yui ti abbia chiesto di capirlo: quei due si sono amati, ma
amare la
moglie non significa amare il proprio figlio e viceversa Orbene, tu
devi fare
come ti senti e non forzare i tempi Mi hai fatto delle domande
preziose e
sono contento che me le abbia poste
Quando
hai tempo va da Rei,
recentemente mi ha detto una cosa importante, che è bene che
tu sappia”
Shinji:
“Cosa?”
Kaji:
“Meglio che sia lei a dirtelo
“
IL
ragazzo partì subito per casa
Tokugawa Fortunatamente la fata turchina era in casa,
così Shinji potè
subito domandarle: “Sai Rei, il papà mi ha detto
che gli avevi detto una cosa
importante che dovrei sapere Di cosa si tratta?”
Rei
rimase in difficoltà per alcuni
secondi, poi, fattasi coraggio, iniziò: “Vedi, io
ero vicina a Gendo quando è
morto per me e Nadia, sacrificandosi per noi due Vedi, tu
credi che per
te non abbia fatto mai nulla e che sia sempre stato spietato Ma alla
fine ho
capito che lui abbia sempre pensato che tu fossi Nadia, per cui
è come se si
fosse sacrificato per te”
Shinji
rimase interdetto: gli era
tornata alla mente quella strana immagine di Yui e Gendo e
ciò che si erano
detti: “Si, in effetti non è detto che non possa
essere andata così, ma è una
cosa troppo decisiva perché ti possa rispondere su due
piedi, dato non è facile
capirla o accettarla, ho bisogno di tempo e riflessione Ora
è meglio che me ne
vada”
Rei,
riprendendo il suo antico fare
enigmatico, disse: “Capisco, prendi il tempo di cui hai
bisogno”
Almeno
ora il ragazzo aveva
capito l’enigmatica risposta di Kaji e,
soprattutto, aveva compreso un
po’ della dura lotta che Asuka aveva affrontato con
sé stessa per poter
affrontare suo padre in Germania
Asuka,
invece, corse a scrivere una
lettera di risposta al suo padre tedesco: “Gentile Dottor
Langley, la mia vita
continua più serena che mai e in famiglia le cose vanno
ottimamente Non finirò
mai di ringraziarla per la sua comprensione
Le
mie idee sul nostro rapporto si
vanno schiarendo, anche se ci sono ancor a molte cose da capire e molto
tempo
mi serve per farlo Come sta Johanna? In ogni caso sono sicura
di una
cosa: le assicuro per sempre il mio affetto incondizionato
Asuka”
Gunther
lesse la lettera con
sollievo, ma anche con prudenza IL fatto che una come Asuka
garantisse
affetto era pur sempre segno di speranza e di miglioramento
Le
rispose: “Gentile signorina
Katsuragi, sono molto contento che stia superando le
difficoltà che io e la
vita le abbiamo posto innanzi Johanna non dice nulla, ma sono
sicuro che
sta iniziando a cambiare parere
La
sua partenza è stata salutare
anche per lei
Avrà
tutto il tempo che desidera e,
se un giorno riprenderà a vedermi come un padre,
sarò la persona più felice del
mondo
A
presto FGL
Asuka
lesse la lettera con molta
gioia
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