La pioggia non cade mai per caso

di Dea Elisa
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Non era colpa tua se era iniziato a piovere mentre eri già in viaggio.
Di solito in estate non piove.
Fatta esclusione per i temporali.

Non era nemmeno colpa tua se il parcheggio fosse pieno e il tuo posto riservato fosse occupato da una grossa moto arancione.
Di traverso.

Non era colpa tua se non avevi l'ombrello, tanto di corsa avresti raggiunto l'ingresso in un attimo.
Sì, certo.
Non avevi fatto i conti con i tacchi e le pozzanghere.
E nemmeno con il paradosso del ci si bagna di meno stando fermi piuttosto che correndo.

Ti tireresti un pugno in faccia da sola per esserti messa una maglietta bianca.
Perché si sa: il bianco traspare.

E traspare ancora di più quando House è nelle vicinanze.

"Ohi ohi" ti saluta, appoggiato al bancone centrale intento a succhiare un lecca-lecca. "Piove?" ridacchia, mentre un tuono rimbomba nel cielo.

A passo svelto lo raggiungi, lo superi e ti dirigi verso il tuo studio.

"Buongiorno anche a te, adorata Cuddy! Ma certo che ti seguo subito nel tuo ufficio, dammi solo il tempo di chiedere in prestito un phon..."







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