PENSIERI D’UN PADRE

Figliolo… ti ho abbandonato prima ancora che fossi abbastanza grande per ricordarti di me.
Sono fuggito dalla nostra isola la notte che fu data alle fiamme… portando con me molti abitanti del villaggio.
Non volevo formare una ciurma di pirati.
Io volevo fare qualcosa per il mondo. Volevo liberarlo dall’organizzazione chiamata Governo Mondiale.

Con l’aiuto di amici, ho formato un’armata… combattendo di paese in paese, ho vinto… e mi sono anche guadagnato una taglia.
Di conseguenza, vivo nascondendomi dal mondo.

Ricordo ancora il tuo viso di bambino… stavi giocando in salotto con tua madre. Quando hai visto che stavo uscendo da casa, il tuo viso si è coperto di lacrime.
Chissà forse avevi intuito che non mi avresti rivisto più.

Tua madre mi corse dietro. Voleva che ti portassi con me, ma tu non eri destinato a vivere alla mia ombra. Seppi in seguito che eri stato affidato a tuo nonno Garp.
Ho temuto che ti plagiasse a sua immagine… che ti trasformasse in un marine, invece, sei andato contro i suoi ideali… sei diventato un pirata e hai formato una tua ciurma.
La prima volta che ci siamo visti a Rogue Town, ti ho riconosciuto subito. Sei uguale a me quando avevo la tua età. Avevi scorto il mio viso sotto il mantello… chissà se avevi capito chi ero.

Quando ho visto il manifesto con la tua prima taglia, mi sono sentito orgoglioso… avevi iniziato la tua scalata. Fu così che ho iniziato a tenerti d’occhio: te e i tuoi compagni… indagando perfino sul passato di qualcuno di loro.

La mia sorpresa più grande, è stata vedere la taglia dopo la tua impresa a Enies Lobby: 300.000.000.
So tutto di quella faccenda. Se prima avevo qualche dubbio su alcuni elementi del tuo equipaggio, ora appoggio la tua scelta.
Mi piacerebbe conoscerli e soprattutto… vedere te, figlio mio.

“Signore – uno dei suoi ufficiali, entra distogliendolo dai suoi pensieri – Nico Robin è arrivata!”
“Bene!”.

FINE