pkm 1.0
Preparare
la borsa ed il look (perché non si può uscire in pigiama, purtroppo
T.T).
Di
certo, mi aspettavo un qualche tipo di reazione, come un urlo o
un'occhiataccia, ma non una pentola rovesciata. Odiavo sprecare il
buon cibo, soprattutto se era il mio buon cibo. E adesso chi
si sarebbe mangiato quelle deliziose tagliatelle?
"Dobbiamo
fare un discorsetto, tesorino. Gerald! Riunione generale! Scendi
subito!"
Il
nonno era una persona strana. Non perché era un ammasso scheletrico
di rughe in cappotto e cappellino, e nemmeno perché si comportava
come un bambinone. No. Lui era strano perché ti poteva fissare per
ore con il suo sguardo da vecchio saggio, per poi dire cose alquanto
assurde. Però, in realtà, era un tenerone.
Sembrava
il contrario della nonna, forte e valorosa, vecchia allenatrice,
diceva che non voleva mettere fine alla sua vita standosene sempre
chiusa in casa a fare ciò che le altre signore di una certa età
facevano. Non le era mai piaciuto cucire, ed anzi, l'ultima volta che
ci aveva provato si era incastrata il dito nella sciarpa! Non le
piaceva nemmeno svolgere le attività di casa, come pulire o lavare.
A mio parere, poi, esse erano inutili e faticose: che senso aveva
pulire se dopo si risporcava?
Così
era mio nonno a curare la casa. Era un'amante dell'ordine, lui.
Pareva che si divertisse a lucidare e spolverare i vari mobili e/o
oggetti. Tutto questo mentre la nonna (più energica di me, non c'era
dubbio) partecipava alle gare di thriathlon. Io non ero mai andata a
vederla, odiavo lo sport …
La
"riunione generale" consisteva in una semplice
chiacchierata attorno al tavolo della cucina. A volte mangiavamo
anche il pop corn durante i nostri discorsi!
Il
nonno stava probabilmente ronfando sul divano perché era comparso
dal nulla in meno di due secondi. Dopo averci rivolto un sorriso di
saluto si era seduto e abbiamo potuto iniziare la riunione. La nonna
aveva un'aria misteriosa, come i poliziotti dei telefilm quando
vogliono interrogare qualcuno.
"Siamo
qui riuniti oggi per discutere su un nuovo problema caduto su di
noi." Si era concessa anche un sospiro. Come se si era già
aspettata che prima o poi io le avrei chiesto di diventare
un'allenatrice. Vedendo la mano alzata
come-farebbe-un-alunno-con-la-maestra di mio nonno, la nonna aveva
domandato: "Gerald?"
"Esatto,
le tagliatelle sono tutte sul pavimento, cara, ed io pensavo …"aveva
cominciato lui con un tono preoccupato, ma la nonna aveva deciso di
interrompere subito quell'argomento, per lei, inutile.
"Il
nostro pasticcino ha deciso di andare e trascorrere la sua vita come
un allenatore di pokèmon, Gerald. Tu che ne pensi?" Il nonno
stava di nuovo per parlare quando la nonna aveva continuato "Io
penso che tu sia troppo piccola ed immatura per andare a catturare i
pokèmon, dopotutto, non sai nemmeno pettinarti i capelli …"
Quello
era stato un colpo basso, davvero. Non era colpa mia se i miei
capelli si annodavano ogni tre secondi. E poi esistevano i
parrucchieri, no?
Stavo
per dirle quanto avevo pensato, ma lei non mi aveva lasciato il
tempo.
"E
poi, sai cucinare?" Potevo sopravvivere di cereali, se era
quello che intendeva ...
"Cara,
la minestra … il brodo sta ---"
"Sai
lavare i vestiti?" No, ma aveva importanza?
"Dicevo.
Il brodo sta bagnando tutti i tappeti e --"
"Sai
montare una tenda?" No. E mai lo avrei fatto. Mi ricordava
troppo quegli odiosi boy scuot …
"Il
gatto è caduto nella pentola del brodo, penso che stia annegando
..."
"Sai
tenere in ordine le cose?" Ma era proprio nell'ordine che esse
si perdevano!
"Oh,
beh, tanto era un gatto vecchio … ma noi abbiamo un gatto?"
"Sai
accendere un fuoco?" Per chi mi aveva preso, una piromane?
"Cara,
sto iniziando a credere che in realtà il nostro nuovo gatto, sia un
topo molto grosso ..."
"Sai
quali sono le bacche e i funghi velenosi?" No, ma tanto non le
avrei mangiate nemmeno se fossi stata obbligata: non avrei mangiato
nulla che fosse potuto entrare in contatto con un insetto.
"Posso
chiamarlo Giogio? Ti pregooooo!"
"Sai
cosa fare con un kit di primo soccorso? Sai …"
Quando
l'avrebbe fatta finita? Non era da lei questa parlantina … allora
mi ero decisa a parlare:
"
Nonna hai ragione, non so fare nulla! Al massimo riesco a legarmi le
scarpe, ok? Ma questa è l'idea più eccitante che mi sia venuta in
mente, ed adesso ho voglia di fare molte cose, proprio come tu hai
fatto quando eri giovane! Allenare pokemon, battere i …"
non mi ricordavo come si chiamavano quindi ho improvvisato " …
capominestra, collezionare distintivi … cose così, insomma!"
Avevo detto fiera di me stessa.
"Allora
sei pronta." Aveva detto la nonna da grande saggio.
"Che?
Non ho capito, puoi ripetere?" Avevo quindi chiesto
esterrefatta.
"Anche
io non sapevo far nulla, lo sai?" Aveva iniziato a raccontare
"Quando dissi ai miei genitori di voler diventare un'allenatrice
per poter competere nelle gare del Pokeathlon, loro mi chiusero in
casa e mi dissero che ero una stupida." Aveva riso di cuore,
poi, quasi come se non le importasse. "Allora sai cosa ho fatto?
Sono scappata. Io volevo essere libera, e loro non mi potevano
fermare. Ed adesso, guarda quanti trofei ho finto! Sono una
campionessa nata!" Aveva detto poi, per vantarsi, mentre
indicava ed abbracciava i vari trofei. "Per questo, adesso, io
posso dire che tu sei pronta. Hai quella scintilla negli occhi …
Gerald, smettila di giocare e vai a prepararle la borsa!"
Il
nonno, borbottando, si era alzato dal pavimento, con un topo marrone
attaccato al suo orecchio e la faccia ricoperta di graffi. Al mio
sguardo inquisitore, lui mi aveva risposto " E' il modo di Gigio
per dimostrare il suo affetto!" ed era corso via.
La
nonna intanto, aveva detto che andava a fare la spesa e mi aveva
abbandonato.
Tutta
sola, in quella stanza buia e desolata … avevo iniziato a correre
in camera mia per decidere cosa portare. Peccato che non avevo tenuto
conto del pavimento bagnato dall'olio della precedente minestra, così
ero scivolata ed avevo sbattuto la testa contro lo stipite della
porta. Lentamente, dopo vari minuti, piangendo per il dolore, mi ero
rialzata, maledicendo, lo stipite, la minestra, e la mia stupida
scivolata.
Arrivando
in camera avevo già deciso cosa portare con me: prima di tutto, il
mio Blocco da disegno. Io infatti avevo una vera passione, adoravo
disegnare! Soprattutto i miei cartoni animati o manga preferiti.
Avevo immaginato che non sarebbe stato molto diverso per disegnare
Pokemon. Qualche matita e gomma ed il gioco era fatto.
Dopodiché
presi un po' dei miei fiocchetti e me li sistemai in tasca: adoravo i
fiocchi! Funzionavano bene come decorazione ed erano molto utili come
codini! E poi io ne facevo collezione …
"Uno
specchietto … un pettine … un po' di dolcetti … spray
anti-zanzare/insetti … tutti i miei soldini … il mio mp3 …
cos'altro serve … cos'altro …?" Finito di impacchettare
tutto, mi ero decisa a vestirmi. Non vestiti fashion, alla moda o
eleganti, e nemmeno da esploratore, con quella specie di imbracatura
… no, le due parole magiche erano comodità e praticità.
Insomma,
dei pantaloncini-anti-pervertito bianchi sotto alla gonna bianco
crema con i bordi a quadretti neri potevano bastare. Comodi e
pratici. Poi una camicetta leggera -tanto faceva caldo- con le
maniche ed il colletto a quadretti … no, non erano i quadretti a
cui state pensando. Non erano dei quadri, erano dei quadretti
intrecciati. Sì, esatto, proprio come quelli delle gonne scozzesi.
Li adoro!
Ultimo
tocco finale? I miei capelli. Per fortuna erano lavati, quindi era
facile pettinarli. Per le prime ventiquattro ore. Comunque, i miei
nodosi capelli di color castano nocciola mi ricadevano sempre sulla
faccia. A volte sui miei occhi Fucsia, accecandoli … era un colore
un po' insolito per gli occhi, ma non mi dispiaceva.
E
quindi avevo deciso di legare quei ciuffi e renderli due codini ai
lati della testa. Però al posto dei codini c'erano dei piccoli (e
molto lunghi) fiocchi neri a quadretti bianchi. Il resto della
rimanente massa di capelli (ne avevo moltissimi …) ricadeva sulle
spalle, libera di muoversi ed ingarbugliarsi ad ogni singolo
movimento.
E
poi mancava il mio cappello. Era un piccolissimo cilindro con un bel
fiocco bianco attorno ad esso. Lo avevo ricevuto in regalo dai miei
genitori al mio quinto compleanno e da allora lo mettevo sempre. Però
non stava mai al centro della testa, tanto era piccolo. Anzi,
ricadeva da un lato …
Benissimo!
Adesso ero finalmente pronta per andare incontro alla mia avventura!
Nessuno mi avrebbe potuto fermare! Sarei diventata una brava esperta
di pokemon ed avrei combattuto fino a farmi conoscere e guadagnarmi
il rispetto delle persone!
Tutto
questo, mi eccitava, ma una piccolo domanda si faceva largo nella mia
mente, distruggendo i miei sogni: … dove cavolo dovevo andare?
Allora,
che ve ne pare? Per adesso niente azione, anzi, proprio un capitolo
noioso …
Ma
ho dovuto scriverlo per due motivi: non potevo lasciare che il
nonno e la nonna apparissero senza un grammo di personalità, cioè,
un bambinone ed una sportiva per nonni XD darei qualsiasi cosa per
averli!
Il
secondo scopo per questo capitolo è perché non potevo mica far
comparire uno zaino già pronto é_é, insomma, la roba non si mette
da sola negli zaini, ed i vestiti non compaiono già addosso T.T
cercate di capirmi ...
Devo
aggiungere un'altra cosa: la FF è stata tratta dal manga di
pokemon, non tanto dall'anime, perché secondo me è troppo
infantile. Cioè, come fa' un minuscolo uccellino a trasportare su un
essere umano? E poi, quindi, le grandezze dei pokemon saranno un
pochino diverse … ed altre cose che scoprirete.
Domandina:
Secondo voi il capitolo è troppo lungo o troppo corto?
Ed
adesso passo a rispondere ai lettori (grazie mille ragazzi mi avete
dato tanta soddisfazione T.T però se vi stancate di leggere potete
benissimo abbandonare me triste)
E
grazie Asteria 95 per aver messo esta storia fra le seguite!
Birbi: Grazie, tu sì
mi hai reso contentissima! La mia prima recensione positiva! In
realtà, anch'io sono come lei, sempre in casa, mai all'aperto …
simpatica ed imbranata XD
Il grande puffo poi
lo caratterizzerò un po', odio mollare i miei personaggi senza un
carattere U.U Avevo pensato ad una regione diversa, perché delle
altre noi sappiamo già tutto >_< così: nuovi posti=nuove
avventure. Però ricompariranno anche dei vecchi personaggi …
Ah, ed il pokemon …
beh, ne rimarrai un po' delusa (io sono divertita XD)!
Alaal: grazie per la
recensione, ma forse ti stai sbagliando sulla protagonista … lei
non è tanto cattiva (a volte), è solo che non si vuol complicare la
vita XD
FATEMI SAPERE!
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