1. Il lato umano della cosa.
[Percival Cox, Robert Kelso]
Il Dr. Cox beveva un caffè nero bollente. Una sorsata, un
inquietante crepitio dalle dita del praticante che sorreggeva la tazza.
Bob Kelso alzò lo sguardo dal giornale che stava leggendo,
diede un morso ad un muffin mezzo mangiucchiato ed assaporò
lentamente. Poi cambiò posizione.
- Perry, avrei bisogno di chiederti un favore. – disse pacato.
L’uomo poggiato al muro fece segno al ragazzo di attendere.
Il praticante guardò con apprensione i primi fili di fumo
levarsi dai polpastrelli verso l’alto, ma non disse niente.
- Vediamo – cominciò il medico, incrociando
entrambe le braccia al petto – Ci sono talmente tanti di quei
modi in cui potrei risponderti, Bob, che quasi mi vengono le vertigini.
Potrei guardare al lato umano della cosa, se non vivessi
oramai con la convinzione che ogni sera, una volta fuori di qui, la tua
pelle cominci a staccarsi pezzo dopo pezzo tramutandoti in un
disgustoso ibrido con dubbie tendenze sadiche. Caratteristica che peraltro ti
rimane invischiata addosso anche all’alba di ogni nuovo
giorno, rendendoti l’essere viscido e ripugnante che tutti
conosciamo. Senza offesa, Bob.
Quindi, questo ci riporta al problema principale, ovvero il lato umano
della cosa. Per quanto l’idea di appartenere alla specie di
questi qui – ed il suo dito si alzò in direzione
del praticante oramai in lacrime al suo fianco – mi possa
allettare quanto il fatto di dover condividere la stessa atmosfera con
Hugh Jackman, mi ritrovo tuttavia costretto a farmi portavoce
dell’intera umana specie nel risponderti:
“No” “Scordatelo”
“A-ah” o “Spiacente, ma non rientra nelle
prime migliaia di priorità della mia lista”.
Scegli pure quella che più preferisci, Bob.
Non è colpa mia, ma renditi conto che è pur
sempre del lato umano della cosa che stiamo parlando. –
concluse, assaporando una nuova sorsata di caffè.
Il Primario del Sacro Cuore inarcò le labbra in un sorriso
radioso, dai tratti quasi infantili, e si alzò prendendo il
giornale sottobraccio.
- Efficiente come sempre, Perry! – esclamò dopo aver scavalcato il corpo esanime del
praticante. – Dopo che questa mattina Ineed si è
rialzata ancora una volta dopo esser caduta dalla sedia a rotelle, non
ero in vena di cercare l’ennesimo pretesto per mandarti al
diavolo.
Quindi ti ringrazio, a nome dell’intera umana specie.
– disse pacato, per poi avviarsi nuovamente in direzione
della caffetteria.
- Ah, e ovviamente, va’ al diavolo. -
Che esaltante inizio di giornata.
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L’idea di base è quella di una
raccolta. Sono il mio punto debole, non credo di poterci far molto.
La trovata è relativamente semplice: momenti del Sacro
Cuore, che nelle mie mani dubito che Sacro potrà rimanere
ancora a lungo.
Essendo una novellina del fandom, non sono del tutto certa di esser
riuscita a rendere nel migliore dei modi i personaggi. Ci ho provato,
ma non garantisco.
* partono pomodori
Mi rimetto al vostro giudizio.
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