Citazione scelta: 3. Il dolore penetra
nell'intestino.
Personaggi e Pairig:
Sono tutti di mia invenzione. Il personaggio di Azumamaro era il pg di
un gdr del mio ragazzo che mi ha dato il permesso di prendere. Minako e
Michiko sono solo mie.
Note ed eventuali
dell'autore: I personaggi come già detto sono
tutti di mia invenzione, così come la storia.
L’unica cosa da aggiungere è che la frase: La
freccia venne rilasciata come il dischiudersi di un fiore, è
ispirata a un sito di Kyudo, ossia l’arte del tiro con
l’arco giapponese: http://www.tuttocina.it/fdo/kyudo.htm
Il
Dischiudersi di un Fiore
Prologo
« Vedi Minako-chan,
per eseguire un buon tiro non devi fermarti a guardare il semplice
bersaglio, ma mirare oltre. Non lasciarti bloccare dalle cose terrene,
o dai troppi pensieri, devi riuscire ad andare oltre a tutto questo.
Solo entrando in perfetta sintonia con il tuo spirito, lo sentirai
volare con la freccia. »
Queste erano le parole di mio padre, quando da bambina cercava di
insegnarmi la sacra arte del tiro con l’arco. Per noi
orientali non si trattava unicamente di un semplice gioco, ma era
qualcosa che ci legava al “divino” e, solo entrando
in perfetta armonia con il nostro spirito, si poteva realizzare un tiro
perfetto.
Allora ero solo una bambina di dieci anni e non riuscivo a comprendere
in modo chiaro che cosa volesse dire con quelle parole.
Avevo iniziato sin dalla prima infanzia a essere allenata da mio padre,
Michio-Sama, un uomo di grande saggezza, capace di usare
l’arco alla perfezione, conoscendone ogni segreto.
Il suo desiderio era di trasmettere il suo sapere al figlio maschio, ma
i Kami, i nostri Dei, non furono d’accordo.
Mia madre, Matsu-san, riuscì a dare alla luce soltanto tre
figlie femmine, con grande rammarico di mio padre. Non ci odiava, ma
era ben visibile sul suo volto lo sconforto per non avere nessuno cui
insegnare tutto ciò che sapeva.
Mia madre era afflitta quanto lui, lo amava così tanto e si
struggeva nel non essere stata capace di partorire un erede maschio,
ma, alla mia nascita, era già troppo in là con
gli anni per provarci ancora.
E così, mentre le mie due sorelle maggiori, Asami e Ryoko,
furono prese in un Okiya per diventare delle splendide Geishe, io fui
designata come l’erede cui consegnare quell’immenso
sapere che mio padre non voleva far disperdere nel vento come sabbia.
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Angolo "Autrice"
Questa long fic
partecipa al Contest
"Le Sette Barriere Psichiche", di May8Rose. I risultati
non sono ancora stati espressi, ma avendo avuto il permesso, inizio a
postarla, ogni qual volta che posso.
Mi sta particolarmente
a cuore, perchè amo i personaggi che ritraggo, e spero che
possa piacervi :)
A presto.
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