Rebecca
Mary Gabriella Vindice
Autrice:allora eccomi qua
di nuovo con
questa inutile e insensata fic
Xanxus(seduto sulla
poltrona mentre ha
in mano il solito bicchierino di vino): tsk, e allora perchè
la
scrivi?
Autrice: tu taci, ehm dove
ero rimasta?
Ah si!
Squalo:Vooooooooiii! Chi
diavolo sei?
Il nostro amato camionista
cappellone
comincia già dare di matto.
Squalo: Voooooooiii! Come
ti permetti a
scrivere cose del genere!?Vuoi sfidarmi eh?!
Autrice (cominciano a
venire fuori in
fumi dalle orecchie): E' mai possibile che in questa casa non riesca
a finire mai un discorso?! Anzi nemmeno ad iniziarlo?!
L'autrice si avvicina a
Levi che dorme
e gli sfila uno scarpone.
Rebecca, indicandosi con il
dito e
schivando una scarpa volante: ehm... e io chi sono?
Autrice (dopo aver ficcato
in bocca a
squalo uno scarpone): Sorpresa!Tu per ora lava i piatti! * l'autrice
gli indica una pila di piatti sporchi* Comunque prima di iniziare,
vorrei avvertire tutti i possibile lettori che-
Squalo (dopo essersi
liberato della
scarpone): Vooooooooii! Questa è una sfida?!
L'autrice tutta sorridente
si avvicina
a Squalo e gli tira un calcio nelle batterie.
Autrice: No questa
è una vittoria
*risata malefica* !
Fran: Sempai, potrebbe
spiegarmi che ci
fa una porta in più?
Autrice con gli occhi a
cuoricino:
Tesoruccio mio, ...Te lo vorrei dire, ma rovinerei la storia se
spifferassi tutto subito...
Lussuria:Ma insomma,
possibile che...
L'autrice si avvicina, gli
toglie gli
occhiali con un bel sorrisino sulla faccia gli ficca due dita negli
occhi.
Bel: sshi sshi
Autrice: Stavo dicendo,
miei cari
lettori, che se non volete fare la fine di squalo, lussuria e forse
qualcun altro * sguardo omicida assetato di sangue verso Bel*,
è
meglio che cambiate storia, perchè potreste ritrovarvi in un
manicomio insieme alla sottoscritta...
Fran: Sempai, non ha molto
senso quello
che sta dicendo.
Autrice:lo so, tesoruccio
mio...Non
avrei fatto una fic su di voi altrimenti...bene iniziamo!
Xanxus, dopo aver lanciato
l'ennesimo
bicchiere addosso al muro: Tsk, me ne vado
Autrice allungando il
braccio e
costringendolo a sedersi: Siccome il protagonista sarai tu, ti
conviene stare zitto. Taci e guarda!
Intanto Lussuria si rotola
sul
pavimento e Squalo è per terra con uno scarpone in bocca e
il piede
dell'autrice sulla sua pancia.
Il capo del Vindice e la
fatidica porta
in più
Siamo nel futuro, il
fratello di Bel
sta per essere sconfitto da Xanxus. Ovvio, credete che possa
sconfiggere un tizio figo come il nostro boss? Ad un tratto si
sentono delle urla provenire dal bosco.
Xanxus come al solito, fa
il figo
restandosene seduto sulla poltrona con il solito bicchierino in mano.
Pensando a quale vino avrebbe potuto comprare la prossima volta. E se
magari avesse provato un moscato? Dal bosco, ad un tratto se ne esce
un uomo scappando e urlando. Che fosse indemoniato? Dopo essere
caduto, essersi rotolato per terra e scivolato di faccia un po' di
volte si decise che forse era meglio starsene zitti per non attirare
altra attenzione.
-Corri! Corri! Tanto ti
prendo!- una
voce femminile, che ricordava molto quella di Mammon, si sentiva
provenire dalle spalle dell'uomo che come poteva cercava di
strisciare. Infatti aveva due catenacci ai piedi e alle mani.
-Certo che come criminale
del Vindice
ti pensavo un po' più forte eh? Mi hai fatto scomodare fin
qua,
mentre a quest'ora potevo starmene a dormire. Sei proprio un tipo
problematico eh! -
In lontananza, alle spalle
di Xanxus si
potevano vedere tre figure, due grandi e grosse, una esile e magra,
quella da cui proveniva la voce.
-Tsk- Xanxus aveva
già capito a chi
apparteneva quella voce. Una ragazza di qualche anno più
piccola di
lui, gli apparve a fianco.
-Uh chi si vede un
po'...Xanxus...-
disse lei sorridendogli e avvicinandosi per sentire il profumo del
vino nel bicchiere. Ricevette come risposta solo l'ennesimo lancio
del bicchiere nel vuoto, visto che il muro era crollato.
-Mmm sei arrabbiato
perchè la
bottiglia di vino è gia finita? Vabbè- Si
girò verso quel povero
cane che stava inseguendo dal pomeriggio.
-quel tipo è
stato il libertà anche
troppo- detto questo la ragazza si girò e
cominciò a sentire la
voce del fratello di Bel che parlava con Xanxus. Senza pensarci due
volte ritornò vicino a quegli omoni con cui era arrivata e
diede gli
ordini:
-lanciategli le catene, lo
voglio vivo,
questo
non significa però che deve ritornare con tutte le ossa a
posto-
detto questo si girò verso Xanxus e il fratello di Bel che
giaceva a
terra esanime. Sbadigliò e vide che quando la casa aveva
ceduto,
aveva lasciato intatto un divanetto abbastanza grande e comodo. Non
ci pensò due volte a buttarsi lì, dopo aver
catturato il criminale
che inseguiva da quel pomeriggio e aver congedato quegli omoni tutti
fasciati con un cappello nero, che incutevano sempre terrore alla
loro presenza. Rebecca ormai ci si era abituata e gli piaceva il loro
modo di lavorare, peccato che fossero sempre silenziosi e non
rispondevano mai a delle domande che non riguardassero la missione.
Era una bella notte, e
guardando il
cielo stellato si addormentò quasi subito.
Dopo poco arrivarono anche
il resto dei
Varia.
-Sempai,potrebbe togliermi
i coltelli,
per favore?- chiese Fran a Bel che continuava a ridere.
-Shii shii shii-
-Sempai potrebbe tradurre
in italiano
?-
-Shii shii shii-rispose Bel
continuando
a lanciare coltelli nel cappello di Fran.
-Xanxus-sama abbiamo ucciso
tutti i
nemici- disse Levi che si reggeva a malapena in piedi a causa di una
ferita all'addome.
Il capo nemmeno lo
calcolò e spostò
gli occhi altrove. In quel momento si fece sentire la dolce e
melodica voce Squalo :
-Vooooooooooiiiii!
Possibile che questi
avversari facciano schifo ogni volta?-
Lussuria apparve dietro di
lui
facendogli segno di stare zitto.
-Voooooooooiiii!
Perchè non posso
nemmeno parlare ?!- (autrice: se urlare peggio di un camionista per
te è parlare...).
-Ecco...C'è
qualcuno che
dorme...-disse Lussuria ondeggiando con tutto il corpo e indicando
verso il divanetto.
-Voooooooooooii! Chi caz-
-Tsk feccia!- lo interruppe
Xanxus dopo
essersi alzato e aver cominciato a camminare, con la sua solita aria
da figo. Tutti i Varia avevo gli occhi puntati su di lui, tranne Fran
che stava toccando con un dito il corpo addormentato per vedere se
magari non fosse morto.
-Sempai che ne facciamo di
questo?-
-Shii shii shii, che ne
dici di
bucherellarlo un po'?- disse Bel avvicinandosi al divano.
-Portatelo con noi- disse
Xanxus, detto
questo cominciò a incamminarsi verso la villa che avevano
lì
vicino.
Tutti rimasero sbalorditi
dall'affermazione del capo, ma nessuno osò contrariarlo.
Il giorno dopo Rebecca si
svegliò
smepre sul divano dove la notte prima si era addormentata,
però notò
che si trovava in un salotto, ben arredato con un pianoforte, altri
divanetti in pelle,una tv 42 pollici e un tavolo da biliardo.
Guardo l'orologio che aveva
al polso e
sbadigliò.
-Voooooooiiiiiiii!? Chi
cazzo sei?- chi
secondo voi aveva parlato? Ma sono stupida a farvi ste domande,ovvio
aveva parlato lo scaricatore di porto del gruppo, Squalo.
-Rebecca Mary Gabriella
Vindice- disse
lei sgranchiendosi le gambe.
-e tu chi sei? Un
netturbino?- continuò
la ragazza sbadigliando e cominciando a incamminarsi verso una porta
da cui proveniva odore di caffè.
-Vooiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Sono Superbi
Squalo! Ora ricordo! Sei una mia vecchia compagnia di classe!-
disse lui puntandogli la
spada.
-Voooooiiiiiiiiiiii! Vuoi
sfidarmi?-
-Passo. Dov'è la
cucina?- ma non
attese risposta perchè aprì una porta. Quella
sbagliata, ovvio. Non
appena aprì richiuse subito imbarazzata e rossa fino alle
orecchie.
Era quella del boss.
-Voooooooooiiiii! Quella
è la porta
del boss! Idiota!-
-Me ne sono accorta...era
coricato sul
letto e mi ha mandato uno sguardo a dir poco assassino...- disse
Rebecca deglutendo.
-Comunque, ho fame, avete
una cucina?
-chiese lei sbadigliando per l'ennesima volta.
-Oh eccoti qui Squalo! Il
caffè è
pronto...-feceil suo ingresso nel soggiorno Lussuria e non appena
vide Rebecca le domandò:
-Oh, scusate per la mia
maleducazione,
ma mi chi foste...-
-Rebecca Mary Gabriella
Vindice- disse
lei, impassibile, pensando se quello che aveva davanti fosse
più
finocchio o trans.
-sei più frocio
o trans? Io non o
riesco a capire...-chiese di getto e annoiata Rebecca.
-eh...ma com-
-Ok ok, ho fame esiste una
cucina?-
chiese lei che ormai voleva solo mangiare.
-Shiii shiii è
finito il latte?- dalla
porta a fianco di lei uscì Bel, perfetto come al solito.
Dopo qualche minuto Rebecca
si trovò
finalmente in cucina e notò un disordine ed un odore che
avrebbe
conteso il titolo ad una discarica.
-Ok, fuori di qui- detto
questo, buttò
fuori dalla cucina Levi che stava pigramente leggendo il giornale e
bevendo una tazza di caffè. Si mise al lavoro per pulire i
piatti e
dare una bella spolverata a tutto. Andò in sala a chiedere
che cosa
volessero da mangiare i Varia e tutti risposero caffè.
Dopo un buon quarto d'ora
andò in sala
e servi a tutti caffè con dei biscotti che aveva trovato
dietro la
pattumiera. Sarebbero scaduti tra qualche giorno quindi non si era
fatta problemi a rifilarglieli a quel gruppo di assassini.
Lei invece si fece una
bella tazza di
the e si sedette a peso morto su una poltroncina.
-Sempai , chi è
lei?- disse Fran che
era stato il primo a finire il caffè.
-Il capo del Vindice-
rispose Rebecca
interrompendo il suo sorso di thè.
Le reazioni che seguirono
poi furono
piuttosto diverse. Fran non ne rimase minimamente sorpreso, Lussuria
sputò il caffè sul tavolino, a Levi
finì uno dei suoi 50 piercing
nella tazza, che in seguito bevve e ci volle Lussuria a battergli la
mano dietro la schiena comeun bambino piccolo; Bel cominciò
a ridere
con i suoi “shi shi shi” mentre Squalo, come
possiamo immaginare,
appoggiò il piede sul bracciolo del divano e
cominciò ad urlare.
-Voooooiiiiiiii! Da quando
in qua sei
il capo del Vindice?!-
-Da un anno prima il Decimo
boss dei
Vongola- disse lei pensierosa.
-Tsk, Ho sentito che hai
fatto
alleggerire la pena per Rukudo Mukuro- Era uscito finalmente il boss
dalla sua stanza e si era diretto verso la cucina. Rebecca, abilmente
eclissò la domanda su un altro argomento.
-Ho chiesto agli altri cosa
di solito
bevi e Lussuria mi ha det- Xanxus guardò male il Varia- to
che di
solito alla mattina non mangi niente, così non ti ho
preparato
nulla.- disse Rebecca alzandosi dalla poltrona e passando a prendere
in un vassoio le tazze di tutti. Rebecca tutta allegra andò
verso il
lavabo e ci appoggiò gli oggetti, si lavò le mani
e chiese a
Xanxus.
-Senti, posso restare qui
per un po'?-
il ragazzo la guardò male, ma non riuscì ad
aprire bocca. Rebecca
gli puntava addosso due occhi arancioni, identici a quelli di Sawada
Tsunayoshi. Lui si girò e uscì dalla cucina.
-Lo prendo come un
sì, grazie –
disse lei tutta sorridente.
Reby uscì dalla
cucina e chiese a
Lussuria:
-Qui non avete maggiordomi
o roba
varia?-
-Arrivano questo
pomeriggio, visto
che...-
-Avete una stanza in
più?-
-Si , ma è stata
murata perchè quando
il cap-
-Dov'è?-
-Lì- disse
Lussuria indicando una
parete a fianco alla porta del boss.
-Bene grazie- Rebecca
tirò fuori da
una tasca il suo cellulare, digitò un numero e disse:
-Ciao, senti , ho da farti
buttare giù
un pezzo di muro, quando vieni? Ah il lavoro è per i Varia
quindi...ok ora? Si non ci sono problemi, ok, bene ci vediamo a dopo-
detto questo chiuse la telefonata sul cellulare.
-Vooooooiiiiiiii!-
Fine
capitolo
Allora non sono sicura di
portare
avanti questa fic, il mio era più un esperimento,
però se vedo che
piace cercherò di farmi in quattro per farcela ^^ (anche se
dubito...)
detto questo spero che i
personaggi non
siano OOC perchè altrimenti muio e aspetto le recensioni ^^
grazie ancora a tutti!
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