Dreamy Eyes

di Carlie Cullen
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( Dal punto di vista di Alice ). Era già da un po' di tempo che nella mia mente affioravano alcuni e sfocati ricordi della mia vita da umana. Non sapevo cosa significasse, ma sapevo che dovevo fare qualcosa. Ogni giorno era sempre così ; a volte, al posto delle mie solite visioni del futuro, ricordavo il passato. Decisi di andare con Jasper nel mio paese Natale: Goats Road, in Inghilterra, per cercare di scoprire qualcosa di più. Dovevamo partire domattina, alle prime luci dell'alba. Ero molto determinata, volevo scoprire una volta per tutte come fu la mia infanzia. Mi era tornata in mente il motto che mia nonna, di cui ancora non ricordo il nome, che diceva : Her dreams come true. I suoi sogni diventeranno realtà. I miei pensieri furono interrotti dallo scricchiolio delle scale. Era Jasper che scendeva. Lo salutai con un abbraccio. La casa Cullen era completamente deserta : Bella ed Edward erano a caccia, Rosalie ed Emmett a Port Angeles e Nessie e Jacob da Billy Black. '' Dovremmo andare a caccia. '' Sussurrò Jazz al mio orecchio. '' Certo, sì, hai ragione. Ero... soprapensiero.'' Risposi con una risatina tremula. Il mio umore era molto cambiato dopo aver avuto quelle visioni del mio passato: Ero diventata più fredda e distaccata, e me ne rendevo conto, ma era come se non potessi fare niente, come se il mio umore non fosse controllato da me. Anche Jasper se ne era reso conto, e faceva di tutto per non farmi sentire a disagio. '' Dai, andiamo.'' Disse Uscimmo col sole che batteva sulla nostra pelle e la rendeva più scintillante che mai, ma questo stranamente non mi fece sentire meglio. Ero molto assetata; i miei occhi erano neri come la pece. Spensi i cervello. Era ora di andare a caccia. Attraversammo il laghetto e ci immergemmo nel folto della vegetazione. Tra gli alberi col tronco totalmente ricoperto dal muschio verde. Calpestai un fungo selvatico. Un'aroma intenso riempì i miei polmoni, aroma... di sangue. Qualche animale doveva essere in circolazione. Anche Jasper lo sentì, infatti, corremmo insieme, mano nella mano, tra gli alberi, seguendo la scia della preda. Le saltammo addosso prima che lei- una lontra- potesse voltarsi. Era molto dissetante, ma mi serviva ancora qualcos'altro per placare del tutto la sete che mi faceva ardere terribilmente la gola. Trovammo un puma; con quello mi saziai totalmente. Così, ero a posto per settimane. '' Ora possiamo tornare.'' Disse Jasper con dolcezza. '' La gola va meglio?". " Si, certo.'' Risposi. '' Ora sto molto meglio.'' Sorrise. Aveva usato il suo potere per rallegrarmi, lo sentivo. Mi cinse le spalle, e ,insieme, camminammo tra gli alberi per tornare a casa.




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