La
brezza fredda lo fece risvegliare
piuttosto nervoso, guardò l’ora ed erano le nove e
mezza del mattino. Si rigirò
nel letto fiondando la testa sotto il cuscino e il corpo completamente
coperto
dalle lenzuola. Quella notte non era per niente riuscito a riposare e
per di
più il giorno prima aveva svolto una missione piuttosto
seccante dove dei
vecchi ubriaconi avevano messo a dura prova la sua pazienza. Ormai era
completamente sveglio e nonostante provasse a dormire era perfettamente
cosciente del fatto che non ci sarebbe riuscito così si
alzò piuttosto seccato
e si diresse in bagno per mettersi in ordine prima di andare ad
allenarsi.
Naruto si guardò allo specchio. Non era più il
ragazzino di una volta: aveva
sviluppato molti più muscoli e il suo viso si era fatto con
lineamenti
decisamente più duri, proprio da uomo. Ormai aveva
ventidue anni e per tutti
questi anni non aveva fatto altro che isolarsi da tutto e da tutti
facendo
missioni su missioni. Sì, era proprio cambiato. Dopo lo
scontro che ci fu con
Madara molti anni prima dove persero la vita moltissime persone, tra
cui Yamato
e Sai, e Sasuke se ne andò definitivamente aveva perso ogni
speranza e voglia
di continuare a lottare. Persino Sakura e Shikamaru, i suoi amici
più fidati,
che per un bel po’ di tempo gli stettero vicino non
riuscirono a tirarlo su.
Sakura ora era diventata la ninja medico più importante di
tutti i Paesi e
viaggiava di continuo, a suo modo, era riuscita a superare il dolore
che le
aveva procurato Sasuke. Naruto scosse la testa a quei pensieri e si
lavò il
viso. Dopo essersi lavato i denti e vestito uscì di casa e
più veloce che mai
andò dalla vecchia Tsunade, ancora Hokage del villaggio
della voglia.
Bussò
alla porta e attese una
risposta. Appena sentì una voce dire
‘entra’ l’aprì e
entrò nella stanza,
richiudendola dietro di sé.
-Oh
buongiorno Naruto. Come mai
così di buon ora stamane?-
-Volevo
chiederti se oggi il
campo d’allenamento era disponibile. Vorrei allenarmi.-
-Aspetta
ora controllo.-
Tsunade
sfogliò un grosso
quaderno, che sembrava essere un agenda, sopra la sua scrivania e dopo
aver
letto qualcosa alzò sorridente il viso verso Naruto.
-No
Naruto, puoi andare. Ma c’è
qualcosa che non va? Mi sembri strano.-
-Nulla
Tsunade-baachan. Non sono
solo riuscito a dormire molto bene. Comunque grazie mille.-
Naruto
fece per andare ma la voce
di Tsunade lo richiamò.
-Naruto,
già che sei qui, volevo
chiederti se puoi farmi un favore.-
Naruto
la guardò piuttosto
interrogativo.
-Di
che si tratta?-
-Beh,
dovresti passare alla
residenza Hyuga a portare questo documento a Hiashi. Puoi farlo?-
Naruto
annuì e dopo aver preso la
pergamena si congedò con un arrivederci ed uscì.
Dopo qualche minuto si ritrovò
davanti al grande portone che dava alla casa Huyga. Lo aprì
e si ritrovò
davanti una Hanabi presa ad allenarsi. Si avvicinò e
facendolo catturò la sua
attenzione che si fermò e con il fiatone lo
salutò.
-Naruto.
Che ci fai qui?-
-Sono
venuto a portare una cosa a
tuo padre da parte dell’Hokage. Dove lo posso trovare?-
Hanabi
storse un po’ il naso e
dopo aver preso una bella boccata d’aria gli disse di
seguirla. Entrarono nella
grande villa e dopo un lungo corridoio e svariate camere arrivarono ad
una
porta scorrevole bellissima, decorata e sfarzosa. Hanabi diede due
colpetti e
dopo che una voce all’interno piuttosto profonda diede il suo
permesso
entrarono. Naruto guardò il grande capo clan che guardava
fuori dal suo
terrazzo.
-Hiashi-san,
le ho portato una
pergamena da parte di Tsunade-baachan.-
-Oh,
grazie Naruto. –
Naruto
sorrise e annuì. Parlarono
per qualche minuto poi Naruto salutando cortesemente uscì
dalla stanza. Fu
quasi fuori dal portone quando una voce dolce lo fermò.
-Naruto-kun..-
Naruto
sentì uno strano calore al
petto all’udire quella voce. Si girò e si
ritrovò davanti una donna bellissima
dai capelli neri e lunghissimi, due occhi bianchi come la neve e le
guanciotte
di un rosa leggero.
-Hinata-chan..-
Hinata
sorrise leggermente.
-Cosa
ci fai qui..?- chiese
timida.
-Sono
venuto a portare una cosa a
tuo padre. Mio dio Hinata..come sei cambiata.-
In
effetti è vero, i capelli
erano più lunghi, era qualche centimetro più alta
ed era dimagrita.
Insomma..una vera donna.
-E’
da tanto che non ci vediamo
Naruto-kun.-
-E’
vero..perdonami..- disse
Naruto abbassando un po’ lo sguardo con occhi tristi.
-Non
devi scusarti. Mi fa piacere
rivederti..- disse lei abbassando un po’ la voce.
Naruto
la guardò e sorrise.
-Vuoi
venire ad allenarti con
me?-
-C-come?
Io?- disse sorpresa.
-Hehe
certo. Chi sennò?-
ridacchiò Naruto.
Hinata
si lasciò scappare un
sorriso e annuì. I
due si diressero
insieme al campo di addestramento dove da giovani avevano spesso
effettuato
delle mini prove con i loro rispettivi sensei. Si trovarono un poso
abbastanza
ampio e una volta pronti, iniziarono a combattere: ovviamente Naruto
non usava
tutta la sua forza.
Lo
scontro iniziò con Naruto che
si buttò su Hinata lasciando un pugno, Hinata lo
schivò e iniziarono a schivare
e a dare pugni e calci sempre di seguito. Ad un certo punto si
allontanarono e
Hinata ne approfittò per lanciare degli shuriken. Naruto
sorrise e li schivò
facilmente ma quando si accorse che Hinata era sopra di lui e gli stava
per
fare la sua mossa speciale del chakra fu troppo tardi. Lo scontro con
il
terreno fu piuttosto duro e la polvere si alzò. Hinata
atterrò a terra e con il
fiatone corse da Naruto preoccupata di aver esagerato. La nube di
polvere era
però troppo fitta e Hinata fece fatica a vedere.
Arrivò da Naruto ma quando
finalmente il tutto si dileguò lui non era lì.
Hinata fece per alzarsi ma era
troppo tardi. Lui era arrivato da sopra e con furtività la
bloccò per i polsi e
le gambe sotto di lui. Subito rise e si sentì soddisfatto
poi appena guardò la
faccia di Hinata sentì di nuovo quella sensazione al petto
stranissima. I suoi
capelli erano tutti sparsi sotto di lei e il rossore sulle sue goti era
più
scuro, rendendola molto più bella. Le sue labbra erano di un
rosa acceso e
gonfie. Gli occhi lo fissavano e lo penetravano facendolo perdere in un
enorme
distesa di bianco. Naruto aprì leggermente la bocca. Non
riusciva a capire cosa
gli stava succedendo all’interno del suo corpo.
-N-Naruto-kun..-
La
voce di Hinata lo riportò alla
realtà e arrossendo come un pomodoro si alzò
frettolosamente sedendosi di
fronte a lei, ma dandole le spalle.
-Scusami
Hinata-chan. Non volevo.-
sussurrò.
Hinata
si mise a sedere e guardò
la schiena di Naruto. Dentro di lei gli era mancato tantissimo. Si
ricordò in
un flash quando per proteggerlo da Pain era quasi morta e gli aveva
detto che
lo amava. Ma lui, nonostante tutto, non le aveva mai detto nulla. Le
faceva
male.
-Naruto-kun..ti
devo chiedere una
cosa..-
Naruto
si girò e la guardò senza
dire niente, ma facendole capire che aveva la sua attenzione.
-Ti
ricordi..lo scontro con Pain
anni fa..?-
Naruto
annuì.
-Ti
dissi che ti amavo..ho
cercato di proteggerti..e tu non mi hai mai più detto
nulla..-
Naruto
aprì la bocca per
rispondere ma vedere che Hinata stava piangendo lo bloccò.
Sentiva una fitta
allo stomaco.
-NON
MI HAI MAI DETTO NULLA! SEI
SPARITO, PER TUTTI
QUESTI ANNI NON HAI
FATTO ALTRO CHE RINCHIUDERTI IN TE STESSO E NELLE TUE STUPIDE MISSIONI
SENZA
NEANCHE RENDERTI CONTO CHE AVEVI QUALCUNO CHE AVREBBE FATTO QUALSIASI
COSA PER
TE!!- urlò tutto d’un fiato Hinata ormai esplosa
in un pianto fragoroso.
Naruto
abbassò il volto. È vero..è
stato proprio uno stronzo in questi anni. Se ne rendeva conto, ma allo
stesso
tempo non sapeva cosa dire. La sua testa era invasa da milioni di
pensieri, non
ci capiva più nulla.
Hinata
si alzò e fece per
andarsene ma Naruto la bloccò per un polso e in
un’ attimo lei si ritrovò tra
le sue braccia e il volto attaccato al suo petto. Per un attimo ci fu
silenzio
totale, nessuno dei due parlava e il loro respiro sembrava essersi
fermato. Ogni
cosa intorno a loro taceva fino a che Hinata mise le sue braccia
intorno a
Naruto e sprofondando il viso nella sua maglia cominciò di
nuovo a piangere.
Naruto la strinse più forte. Sperava che
quell’abbraccio potesse farle capire
tutto quello che non riusciva a dire a voce.
Passò
una buona mezzora e Naruto
e Hinata erano seduti sotto un albero all’ombra ancora
abbracciati. Naruto guardò
Hinata che aveva il viso appoggiato al suo petto ma ben visibile: aveva
gli
occhi chiusi e ancora umidi per le lacrime. Era così
bella..non poteva negarlo.
Ad un certo punto si sentì di nuovo quella sensazione strana
nel petto ma
stavolta sorrise: sapeva cos’era.
-Hinata-chan..-
Hinata
aprì gli occhi ma non fece
in tempo a guardarlo che le labbra di Naruto erano già
appoggiate sulle sue.
Spalancò gli occhi, era successo tutto così in
fretta che le ci volle un attimo
prima di capire cosa stava accadendo. Naruto si staccò e
guardò Hinata che era
rimasta immobile ma con le labbra leggermente aperte e un rossore in
viso che
la rendeva tremendamente irresistibile.
Hinata
socchiuse gli occhi e alla
fine, si lasciò trasportare da quella sua parte che per anni
aveva tenuto
nascosta nel suo profondo. Baciò Naruto che in tutta
risposta chiuse gli occhi
e incominciarono a giocare. Prima dei baci casti, leggeri, fino a
diventare più
passionali. Le loro lingue a un certo punto si incontrarono e come
prima volta
sembravano essere molto in sintonia, trasportate in quella danza molto
intima
che univa i due ragazzi. Le braccia di Naruto strinsero il corpicino di
Hinata
che rispose sedendosi su di lui e mettendogli le braccia attorno al
collo. Dopo
un paio di minuti si staccarono per bisogno d’aria e a Naruto
scappò un
risolino. Hinata lo guardò non capendo e lui la
ribaciò.
-Sai..è
bello stare qui con te.-
disse staccandosi per la terza volta.
Hinata
arrossì come la prima volta che
Naruto gli rivolse la parola. Lo guardò e le
batté forte il cuore. Non poteva
credere che si fossero appena baciati. Il suo primo bacio
l’aveva dato proprio
a lui, la persona che ha sempre amato e rispettato, l’unica
persona che l’avesse
mai rapita fino al punto di rischiare la vita. Per tutto il pomeriggio
si
continuarono a baciare ed abbracciare senza che mai nessuno dei due
disse una
parola. Le carezze e il resto, valevano molto più di
qualsiasi altra parola.
Da
quel giorno Naruto cominciò a
uscire di nuovo. Rincontrò i suoi vecchi compagni e ci
passò del tempo assieme,
ricordando si com’era bella quella sensazione. Anche
l’incontro con Sakura fu
molto importante. Si abbracciarono e quell’abbraccio era la
cosa che più per
lui aveva contato da quando si erano conosciuti. Ben presto Naruto e
Hinata dissero
che stavano insieme e quella notizia creò molto entusiasmo
tra tutti quanti che
per giorni non parlarono d’altro. Finalmente era tornato a sorridere e
di nuovo grazie
a lei..la donna che aveva scoperto di amare, la donna che per la
seconda volta gli
aveva salvato la vita.
Hellooooooo! Eccomi con una oneshote su Naruto e
Hinata, al secondo
posto come coppia preferita di Naruto : ) Spero vi piaccia, fatemi
sapere! Un
bacio!
P.s. modificato qualche pezzo :)
Sonmi451
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