A Volterra

di TastemyMarsBar
(/viewuser.php?uid=96517)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Volturi

La sua mente era vuota. Non sentiva le voci dei mille e mille mortali in piazza. Non sentiva i loro pensieri. Non sentiva più niente, se non il dolore che lo aveva accompagnato anche durante il viaggio, ma che in quegli ultimi minuti era aumentato sempre di più. La sua amata era morta. Nella sua mente solo questo. Nessuna ragione per vivere. Solo disperazione, assoluta, profonda disperanzione. Rimorso… Non l’avrebbe dovuta abbandonare. Lo aveva capito, ma ora era troppo tardi.

Il sole splendeva alto. L’orologio della torre campanaria suonò mezzogiorno, e lui avanzò splendente nella luce.

La piazza era ricolma di gente, e tutti si voltarono a guardarlo. Abbagliantemente suicida… 

Fu un attimo. Un momento prima era lì, splendente sotto il sole, un momento dopo non c’era più. Nessuno seppe spiegare cosa era successo in quel san Marco assolato. Nel palazzo, qualcosa bruciava.



Eccomi!!! Si, sono sempre io, e si, odio Edward Cullen ^_^
Chiedo perdono a chi non vorrebbe vederlo morto. E' più forte di me, non posso non ucciderlo !!! èé Il punto è che potrebbe morire in qualunque momento dico qualunque dei libri, solo che - purtroppo - non lo fa. Quindi eccomi qui ^^








Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=554651