vorrei odiarti
Decimo capitolo: Vorrei odiarti.
''Quando
si perde qualcuno di importante,il nostro istinto ci porta ad odiarla.
Per quale motivo bisogna odiare una persona che fino a poco tempo prima
si amava con tutto se stessi? Vorrei,ma non ci riesco.''
Ho sempre amato la scuola,ma oggi no.
Avrei preferito star sotto le coperte calde e profumate del lettino singolo,a casa di Seja.
E invece no,mi ritrovo sulla strada per andare a scuola in compagnia si
Seja e Aiko. Sono agitata,ma soprattutto ansiosa: il motivo?Beh,mi
sembra ovvio.
Incontrerò Kanata,è inevitabile!A meno che,lui non abbia deciso di rimanere a casa -ma ne dubito fortemente-.
«Ayame,stai tremando! » Nervoso,ansia,il battito del mio cuore accellerato.
«Oh..scusa. »
«Non devi scusarti,ti capisco ». Come al solito,le sue
parole vengono accompagnate da un bel sorriso. E’ assurdo quanto
un sorriso di Seja possa terribilmente tranquillizzarmi e farmi
smettere di pensare,per un pò.
«Seja,Ayame,spero di capitare in classe con voi quest’anno!
» Aiko e Seja lo scorso anno erano in classi differenti dalla
mia,ma si conoscono già da molti anni- se non
sbaglio,dall’asilo.-Io,invece,spero proprio di non capitare nella
stessa classe di Kanata. Non avrei il coraggio di guardarlo negli
occhi,il solo pensiero di averlo in una classe di 5 metri x 5,mi mette
ansia.
«Andiamo a vedere i quadri appesi sulla bacheca!» Seja ha
interrotto i miei pensieri,sicuramente si è resa conto di quanto
fossi sovrappensiero.
«Bene,andiamo.»
Detto sinceramente,non trovo il coraggio di guardare la bacheca,non
voglio guardare dove e con chi sono capitata in classe,così mi
allontano un pò e faccio spazio a Aiko,guarderà lui.
«Allooora ...»
Ho paura. Ho paura che Aiko possa pronunciare il nome
‘’Kanata’‘. Ho paura di un nome,di uno stupido
nome!
«Io te e Seja siamo nella stessa classe. Non è
magnifico?» Aiko è davvero felice,sfoggia un sorriso a
trentadue denti. In questo periodo,noi tre ci siamo avvicinati
moltissimo,che fortuna. Sono molto felice di aver conosciuto persone
come loro,sono molto disponibili e mi hanno aiutata davvero tanto.Seja
mi ha ospitata a casa sua mentre Aiko,si è mostrato molto
disponibile verso di me.
«Eh si!» Il mio tono non è del tutto convincente,ma
poco importa!Sono felice di essere capitata in classe con loro,dico
davvero. Però ... Vorrei sapere in che classe è capitato
Kanata. Non voglio pensarci,dico davvero!Voglio dimenticarlo con tutta
me stessa,però.. forse è solo curiosità,no?
Continuo a fissare il vuoto,nella speranza che qualcuno possa dirmi
:’‘No,tranquilla!Non è con noi.’‘ Ma
questa voce non si decide ad arrivare. La voglia di saperlo è
tanta,tantissima!Quindi prendo forza e mi precipito a guardare i quadri.
Terzo anno,sezione C ...
Merda,lo sapevo. Aiko e Seja stavano in silenzio per questo. Non
volevano farmi sapere che anche lui ... E’ nella mia stessa
classe. La fortuna è sempre stata mia nemica.
«Lo avete visto negli intorni?» Il mio volto è
serio,come l’espressione appena fatta dalla mia domanda. Aiko mi
guarda in un modo strano,come se stesse pensando
‘’scusami’‘.
«Io si..» Ecco,appunto.
«L'ho visto prima,all'entrata. Stava parlando con una ragazza.»
«AIKO!!!!» Seja sembra essere molto più agitata di me.
«Tranquilla Seja!Non fa niente,non m'importa.» Certo,come no.
Mi rendo conto di essere terribilmente brava a mentire,potrei perfino
vincere un’oscar,d’altronde,non posso mostrarmi agitata o
‘’arrabbiata’‘,peggiorerei solo la situazione.
Però,Kanata non doveva farmi questo.
Sicuramente la ragazza che ha visto Aiko è la stessa che vidi io
quella sera nel parco. Che stronzo,da lui non mi sarei aspettata un
comportamento simile.
Ma ora come faccio?Sarebbe il colmo se anche quella ragazza fosse nella mia stessa classe,non riuscirei a tratterermi!
***
Più o meno la classe è sempre la stessa,con qualche compagno in più e qualche compagno in meno.
«L'ultimo banco è il mio!» Ovvio,lo è sempre stato.
«Tranquilla Ayame,io mi siederò di fianco a te.»
Dato che i banchi sono disposti a due a due in tre file,Aiko si
siederà al fianco di Kanata-a meno che la nuova amica di Kanata
non lo preceda,sempre supponendo che sia anche lei in questa classe.-
Quanto mi suona strano pensarlo;un’altra ragazza. Una ragazza che
lo abbraccia.lo bacia,una ragazza con cui scherzare. Una ragazza
diversa da me,che non sia io.
«Non ti girare.» Il mio corpo si è come impietrito
all’istante,come se dietro di me ci fosse un fantasma.
«Perchè?» Seja lancia un’occhiataccia alle mie
spalle e purtroppo temo di aver capito di che,o meglio,di chi si
tratta. Le mani di Seja tremano ed inizia a mordersi il labbro
inferiore. Si alza di scatto dalla sedia e con passo feroce supera le
mie spalle (come potevo non girarmi?)
«Ma non ti vergogni neanche un pò,eh?»
«E per quale motivo?Sto forse facendo qualcosa di male?»
Oddio,Seja incazzata,furiosa,nervosa?Mai vista. Sembra l’inizio
di un’incontro di box: Seja VS Kanata,ah ah ah oddio!
Però,che dolce Seja. Un'amica così?Una cosa semplicemente
meravigliosa.
«Seja,lascia stare. Non ne vale la pena.» Sto ancora seduta
mentre fisso gli occhi verdi di Seja che sicuramente avrà
pensato ‘’sei scema?Si merita una lezione.’‘o
cose simili,ma non volevo più saperne niente.
Kanata,invece,non mi mi guarda neanche. Forse per la troppa vergogna,o
per altro? Sta lì,fermo a guardare l’amica mentre va via.
Che sollievo,almeno quella ragazza è capitata in un’altra
classe.
«Ayame,ma cosa ti prende?»
«Niente,ma non voglio riparlarne.»
«Non hai nemmeno reagito!Il suo comportamento ha dato fastidio a
me e non a te?» Non è che non mi abbia dato fastidio,ma
preferisco fare l’indifferente. Se agli occhi di Kanata mostro
interesse,chissà cosa tutto non penserebbe. Ancora non riesco a
crederci.
Ma dov’è la persona che conoscevo un tempo?La persona alla
quale ho donato anima e corpo,un’infinità di
emozioni,amore e felicità? Non è più lui.
Le persone cambiano,lo so bene,ma non ero-e non sono-pronta a trovarmi
faccia a faccia con una persona che non riconosco più;fa
male,troppo male.
«A che pensi?» Diamine,ho proprio la testa tra le nuvole.
«Ad una cosa stupida:il cambiamento di una persona.»
«E' una cosa stupida.» Beh,di certo non è una cosa
del tutto normale. Una persona non cambia il proprio carattere da un
giorno all’altro senza un buon motivo. Per esempio,io sono
cambiata (in meglio) da quando quell’animale di mio padre non si
è più fatto vivo: ho iniziato a vivere senza paura.
«Si,penso sia una cosa stupida.Ma,ovviamente,tutto ciò
dipende dal motivo per cui una persona decide di cambiare,non
credi?»Seja continua a fare una strana smorfia con la bocca.
Forse l’ho messa nel dubbio.
«Ora che mi ci fai pensare ... Si,hai ragione. Quindi,secondo te
a che cosa è dovuto questo cambiamento da parte di
Kanata?»Inizio ad avere dei ripensamenti
sull’identità di Seja:che sia una veggente?In effetti,con
un bel turbante in testa e un vestito bizzarro sarebbe perfetta!
Inizio a ridere a crepa pelle ripensando alla mia fantasia su Seja. Dal
discorso ‘’cambiamento di Kanata’‘,ne ho tirato
fuori una Seja veggente con tanto di turbante in testa!
«E' così divertente?»
«No scusami,ho iniziato a fantasticare.» Mi riesce benissimo a quanto pare.
Dopo una lunga chiacchierata,mi ritrovo sul cortile della scuola. Aiko
e Seja sono andati a casa,ed io -invece- ho deciso di fare un salto nel
mio posto segreto.
Tranquillità,spensieratezza,senso di libertà:tutto
ciò che voglio,tutto ciò che cerco,lo trovo quì.
Sdraiarse sull’erba e guardare le nuvole è davvero una
meraviglia.
. . .
. . .
Credo di essermi addormentata.
Ho fatto un sogno ... strano. Quel tipo di sogno in cui tutto sembra
dannatamente vero. Hai il senso di tatto,assapori tutto,profumi
compresi. E’ terribile svegliarsi e capire che si trattava
soltanto di un sogno. Era veramente meraviglioso!
Mi trovavo sulla spiaggia,sentivo il rumore del mare,come se fossi
veramente lì e il poco vento che c’era mi sventolava i
capelli,l’aria marina che si respirava era fastastica. Stavo
lì,ferma ad aspettare chissà che e,ad un tratto,mi
ritrovo catapultata sugli scogli in compagnia di Kanata.
Stavo bene,benissimo:eravamo abbracciata,tranquilli e felici come se non fosse successo nulla.
Mi accarezzava delicatamente il viso ed io sorridevo guardandolo negli
occhi... ‘’Ti amo’‘ continuava a dirmelo ogni
minuto.
Ora mi rendo conto che quelle sue parole,quei suoi gesti mi mancano
terribilmente. Sento un groppo in gola e il mio corpo inizia ad
irrigidirsi tutto ad un tratto.
Non voglio piangere,non mi va più di sprecare lacrime per
persone che da me non meritano niente. Io merito di essere felice,mi
merito molto di più. Quel sogno che ho fatto,non era altro che
un ricordo passato.
«Quindi continui a venire quì.»
Ero talmente presa a pensare al sogno,da non rendermi conto che
qualcun’altro mi aveva raggiunta,e in questo momento è
alle mie spalle. Ma,quella voce ... La riconoscerei tra un milione.
Lui è dietro di me,a pochi centimetri.
«Sai che amo questo posto.»
«Certo che lo so. Anche io ci vengo spesso sai? Specialmente la
sera. Amo venire quì di notte,è
così...rilassante.»
Avremmo ben altro su cui discutere,invece,continuiamo a parlare di
questa meraviglia di posto. I ricordi legati a questo posto,come
dimenticarli?
«Ma niente è come prima. Insomma,il posto lo è ma
le persone che passavano intere giornate quì.. si.»
Diamine,come ha ragione!Si può dire che mi ha
proprio tolto le parole di bocca. E’ tutto cambiato nel giro di
poco tempo. Tutto ciò che rimane è solo un dolce -ma
amaro-ricordo.
«Sai Kanata,oggi non avrei voluto vederti. Ero certa che se ti
avessi visto avrei cominciato a piangere e ,invece,mi trovo quì
con te ,tranquilla,a parlare come se niente fosse. »
«Immaginavo. Sapevo che avresti reagito così,sai?E'
più forte di te,ormai ti conosco abbastanza bene non
credi?» Come contraddirlo?Ha pienamente ragione,mi conosce troppo
bene. Avrei tante domande da fagli,ma non ne sento il bisogno.
Giuro,non ho voglia di discutere con lui. Voglio solo lasciare il
passato alle spalle,ma come?Insomma,sto parlando con una persona che mi
ha tradita,come posso rimanere tranquilla?Oddio sembro una pazza,un
minuto prima penso una cosa e un minuto dopo cambio subito idea.
«Vado via.»
«Non ancora. Credo che io e te dobbiamo chiarire.»
‘’Chiarire’‘,odio quella parola. Quando una
persona dice '' voglio parlarti'' oppure ''voglio chiarire'',mi salgono
i brividi. Quelle parole sembrano a portare niente di buono.
Fiiinish,fatemi sapere come vi è sembrato questo capitolo!Ringrazio infinitamente Kikka 98 che commenta ogni mio singolo capitolo!Grazie mille,davvero :)
E grazie anche a tutti voi lettori,alla prossima :)
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