E pensare che è nato tutto dalle
ultime righe… Solo che non potevo certo scrivere una fic
di 5 parole, no?
Si dovrebbe svolgere tra la fine della serie e la fine del
film. Forse spoileroso… no mi correggo DECISAMENTE
SPOILEROSO , ma si sopravvive!XD
Per quanto sia una cosa senza capo né coda non odiatemi!!!
Roy Mustang era stato lontano dai
combattimenti per molto tempo.
Prima la convalescenza , confinato
in un letto che per lui era come una prigione. Che lo teneva lontano dal mondo
che stava cambiando , in parte anche grazie a lui. Che gli impediva di sapere cosa fosse successo agli altri.
Riza si era curata di lui , spiegandogli pazientemente e poco per volta come si erano
evoluti i fatti.
Ma come potevano bastare dei
semplici e moderati racconti ad un uomo la cui ambizione era quella di prendere
in mano le sorti della propria nazione e cambiarne il corso?
Quando aveva lasciato il letto gli
era sembrato come se dovesse imparare di nuovo a camminare. In parte era
proprio così…
La percezione dello spazio è diversa quando non si può più
osservare ciò che ci circonda con due occhi.
E alla fine aveva fatto quella
domanda.
Gli era sembrato strano che nessuno gli parlasse di quei
due. L’aveva messo in quella sorta di agitazione che
si avverte quando si sospetta che sia accaduto qualcosa di brutto.
Finché era a letto poteva permettersi di evitare il discorso , di pensare che nessuno gliene parlava perché non c’era
nulla da dire. Tutto era rimasto com’era , perché
sprecarci parole in merito con una persona provata da quel colpo di stato?
Nessuno parlava e lui non chiedeva finché gli pareva
ragionevole che nessuno gliene parlasse.
Poi , con quanta più casualità
riuscì ad infondere alle sue parole , chiese cosa ne era stato di loro due… di
uno dei due in particolare…
C’era Havoc a fargli visita quel
giorno. Sembrava spiazzato dalla domanda, ma non come se non si fosse aspettato
di sentirsela rivolgere prima o poi. Il suo lungo
silenzio rivelò che per quanto se la fosse lungamente
aspettata non aveva una risposta facile da offrire in cambio.
“Alphonse ha di nuovo… il suo
corpo…” cominciò cautamente.
Roy rimase di stucco. Com’era
possibile che non gliel’avessero detto? Era una cosa
fantastica , chiunque avrebbe potuto immaginare che
gli avrebbe fatto piacere saperla…
Il Sergente aveva continuato a parlargli di
Al soppesando attentamente le parole. Il ragazzo era ritornato
esattamente quello che era quando aveva compiuto la trasmutazione umana, un
bambino di dieci anni , dimenticando tutti i fatti
avvenuti da quell’evento in poi.
E più Havoc parlava , più quel terribile sospetto cresceva in Roy. Il motivo per cui non gliene
avevano mai parlato prima.
Non aveva ancora nominato lui.
Quando fu abbastanza sicuro di poter sopportare la risposta , il Colonnello interruppe il suo subalterno e glielo
domandò.
Havoc sospirò e si fermò per
ponderare le parole. Gli ci volle molto tempo per spiegarsi.
Quando lasciò il Colonnello Mustang a riposare nulla sembrava mutato nella sua espressione quindi chiuse la
porta alle sue spalle senza eccessive preoccupazioni.
Dovette passare ancora altro tempo prima
che Roy potesse uscire dalla sua casa. Eppure per
quanto si fosse dimostrato insofferente durante la
convalescenza ora non pareva entusiasta di lasciare la sua casa.
Un giorno Shiezka si presentò alla
sua porta.
Corte marziale.
Avevano intenzione di aprire un’inchiesta su quello che era
successo quella notte a casa del fuhrer Bradley.
Quel giorno Roy aveva preso armi e
bagagli e se ne era andato.
Era stanco.
Era sfiduciato.
E se ne era andato.
Quanto era passato da allora? Un paesaggio sempre uguale , bianco di neve e fustigato dal vento , fa pensare che il
tempo non passi.
Ma ora aveva deciso di tornare. La
guerra era strisciata di nuovo nel suo mondo e lui aveva deciso di tornare.
Come se qualcosa l’avesse chiamato lì.
Su quella mongolfiera rudimentale cercava di raggiungere la grande nave volante che minacciava il cielo della sua
vecchia città e una scarica di luce azzurra si levò da un tetto sotto di lui.
Qualcuno cercava di creare con l’alchimia un ponte per
raggiungere il suo stesso obiettivo.
Alphonse Elric , impressionante la somiglianza col fratello , e accanto a
lui…
Roy sorrise con quello stesso
ghigno che era solito usare anni addietro.
Dalla nave tentarono di attaccare i due ragazzi , ma il Colonnello fermò la minaccia con uno schiocco delle
dita.
Occhi dorati che si voltavano in sua direzione.
Con un salto Roy raggiunse i due
su quella rampa rudimentale.
E’ sempre così? Quando non si rivede per troppo tempo
qualcuno non si sa più cosa dire se non qualcosa di
stupido e banale?
“Edward… in
tutto questo tempo non sei cresciuto per niente…”
Tra i rumori della battaglia ,
l’unica cosa che entrava prepotentemente nelle sue orecchie erano gli sbraiti e
gli insulti di Ed.
Se solo fosse stato un momento più adatto
l’avrebbe abbracciato.
Quanto gli era mancato!
The end
Che fine di merda…
eh LA FINE DEL FILM E’ PEGGIO!XD