Fandom: Make It or Break
It Titolo: Here For You Personaggi: Razor, Emily
Kmetko Avvertimenti: Spoiler 2x09 “If
Only”, OneShot Summary: Razor offre il suo
conforto ad Emily. Disclaimer: Make It or Break It appartiene alla ABC
Note: Allora, questo
episodio è stato un po' così. Ho aspettato per molto che Damon tornasse ma
quando ho saputo che sarebbe tornato Razor, ero molto più felice per il suo di
ritorno, forse perché è effettivamente arrivato prima di Damon. Ad ogni modo,
Razor è sempre stato un amico meraviglioso ed un ragazzo fantastico, quindi
questa storia è dedicata a lui e ovviamente al magnifico Nico Tortorella!!!
Spero vi piaccia!
“Allora, è partito di
nuovo?”
Il vento freddo arruffò i capelli di
Emily e la ragazza sospirò mentre i suoi occhi seguivano le luci di Boulder
davanti a lei. “Già. Mi ha fatto un complicato discorso su come sia giusto per
noi restare concentrati sulle nostre carriere. Che possiamo vedere altre
persone...” scrollò le spalle e si strinse nella sua giacca. “Il peggior
discorso di addio della storia. 'Io sono libero, tu sei libera. È meglio
così...' Vorrei solo che mi avesse lasciato parlare.”
Razor infilò le mani nelle tasche dei
jeans e si avvicino ad Emily. “E cosa gli avresti detto?”
“Non lo so,” rispose lei dopo alcuni
secondi di silenzio. “Volevo soltanto che lui capisse...” si voltò, i suoi occhi
trovarono quelli di Razor. “Che capisse me. E... non lo so,” si interruppe
distogliendo il suo sguardo. “E' riapparso nelle nostre vite con la sua nuova
macchina e mi sono sentita così piccola in confronto a lui. Perché lui sta
lavorando al suo Cd, perché qualcuno ha veramente creduto in lui e non soltanto
il ragazzo che sua madre stava frequentando e,” un singhiozzo le strinse la gola
e si sedette a terra.
I mattoni freddi del muro le
premevano nella schiena.
Razor la osservò per qualche secondo.
Un piccolo sorriso gli si fece largo in viso mentre si accucciava accanto a lei.
“Oh Kmetko,” le passò un braccio attorno alle spalle e l'avvicinò. “Non sei
insignificante e non importa a chi tu venga paragonata. E non lo sto dicendo
soltanto perché se tu sei piccola in confronto a lui allora io sono praticamente
non-esistente.”
Rise e il singhiozzo di Emily questa
volta suonò quasi come una piccola risata.
La ragazza si scostò e si asciugò le
lacrime dal viso. “Ho la mia udienza lo stesso giorno dell'allenamento finale
con in Comitato Nazionale. Non so cosa fare. Mi sento come se ogni cosa per cui
ho lavorato stia sfuggendo...”
“Al tuo controllo,” finì per lei Razor
annuendo. “So tutto al riguardo. Ma non ti preoccupare, troveremo un modo. Ti
aiuterò io.” Le rivolse uno dei suoi sorrisi più dolci e Emily si ritrovò a
ricambiare il gesto.
“Grazie, Razor.”
“Hey,” si mise in piedi e stese le
mani verso Emily perché le afferrasse. “A che serve un amico se non per pagarti
la cauzione e farti uscire di prigione, evitare che tu e tua madre facciate una
scenata nel centro del dipartimento di polizia e per sdrammatizzare i tuoi
problemi?”
Emily alzò il suo sguardo verso Razor
per qualche secondo prima di afferrare le sue mani e mettersi in piedi. Gli
lanciò le braccia al collo e lo abbracciò forte. “Grazie.”
Lui si trattenne per qualche secondo,
le sue emozioni che gli urlavano di dirle semplicemente che la amava ancora o di
scostarla e finalmente sottrarsi alla sofferenza di stare nel mezzo del
“Emily&Damon Show”... ma tutto ciò che fece, fu
abbracciarla.
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