Preghiera
senza destinazione. Punto. No, tre punti, che fa più
figo...
Vorrei
tanto scrivere una canzone. Ma in quanto consapevole di non essere in
grado di darle una sonorità che non sia un patetico mix di
suoni già sentiti, ho scritto una semplice poesia senza senso
apparente. Così, senza motivo, perché non sapevo che
fare. Non ha senso. Ma va beh, a me piacciono le cose che non hanno
senso.
Volta la
carta...
In
quest'ora che non è
né
aurora, né tramonto,
né
sera né mezzodì, un'ora che sa decisamente di poco,
ma che è
la mia preferita.
Un'ora
che sospende i pensieri più profondi annegando nella
solitudine,
ermetica
visione patetica realtà,
Dove
nascondi la forza, dov'è?
Ottimismo
che maschera paura,
finta
superbia falsa modestia,
chi sono
io, chi sei tu?
Si è
soli solo se si è convinti d'esser soli,
dove va
la tua forza, dove va?
E se
qualche lagrima bucasse la coltre di sale dei tuoi occhi?
Piange
la bimba,
piange
che vuole quella bambola...
Blasfemia,
giudizio, tempesta....
Piange
la bimba nella nebbia,
piange,
invoca il cielo....
Dov'è
quella forza, dov'è?
Mi
chiedo solamente se ne valga la pena.
Piangi,
bimba
piangi,
copri la paura!
Fa
che non si senta, fa che non si tocchi!
Dov'è
la mia forza, dov'è?
Forse in
un sorriso rivolto allo specchio....
forse
non esiste neanche...
Se mi
aspetta l'inferno, poco m'importa, intanto io vivo la pace...
Non mi
soddisfa questa illusione. Mi soddisfa la mia realtà.
Occhi
di mare,
bimba
insicura,
sorridi
e ritrovi la strada,
Non
l'avevi mai persa l'hai solo trovata.
Ma dov'è
la mia strada, dov'è?
Contenta
di essere viva.
Contenta
di potermi interrogare così.
E se
qualche lagrima bucasse la coltre di fumo dei miei occhi?
.Nonsense.
Lole. |