note
note:Ciao a tutti!Non vi annoierò a lungo. Questa è una fanfiction un pò
particolare:la storia è presentata attraverso spezzoni di racconti degli stessi
protagonisti... recensite!
Severus:Non so per quanto tempo vagai quella notte tra le scure fronde di
Thalwood... Ricordo soltanto che mi risvegliai nel mio letto,madido di sudore e
con i muscoli indolenziti come se fino a un momento prima stessi correndo. Una
corsa senza meta. Ecco cos'era la mia vita. Mi alzai e i primissimi raggi del
sole mi sfiorarono il viso ,quasi violentemente, come per obbligarmi a
riconoscere l'inizio di un nuovo giorno. L'inizio di un nuovo tormento...
Remus:Mi risvegliai di colpo spalancando gli occhi e sentii sotto di me la
spiacevole durezza del pavimento. Avevo i vestiti strappati. Le mie mani erano
ricoperte di graffi sanguinanti. Ma stavo bene e questo era l'importante. Ero
riuscito a superare quasi indenne un'altra notte di trasformazione e sapevo
perfettamente chi ringraziare. Sbadigliai mentre mi rialzavo e una risata
cristallina mi sgorgò dal profondo dell'animo quando vidi al mio fianco un cane,
un cervo e un topo placidamente addormentati."Buongiorno,amici!",esclamai a voce
volutamente alta, svegliandoli senza pietà.
Bellatrix:Saltai la colazione e raggiunsi direttamente l'aula di
trasfigurazione. Sedetti imbronciata su una sedia e distrattamente posai la
borsa ai miei piedi. Avevo dormito male. Un incubo mi aveva perseguitata per
tutta la notte, ma per quanto mi sforzassi non riuscivo a ricordare niente... In
quel momento il cigolio di una sedia mi fece trasalire. Così presa dai miei
pensieri non mi ero accorta dell'arrivo di un ragazzo, un ragazzo che ora sedeva
proprio davanti a me. E non era uno studente qualsiasi. Era Sirius Black, il mio
"adorato"cugino"...
Sirius:"Ti ho spaventata,Bella?"chiesi ,incontrando gli occhi nerissimi di
mia cugina. Bellatrix si accigliò e non si degnò di rispondere. Naturalmente me
lo aspettavo. Nessun membro rispettabile della famiglia Black avrebbe più voluto
avere niente a che fare con me dopo quello che avevo fatto solo un mese prima.
Ero diventato un rinnegato, come Andromeda. Scoprii che il pensiero non mi
disturbava affatto. Eppure..."Voi serpeverde non riuscite proprio a farvi
entrare in testa l'uso delle buone maniere,vero?". Bellatrix mi fissò
irosamente con quegli occhi di fuoco, prima di abbassarli nuovamente sul suo
banco. Notai che le sue labbra rosse fremevano, come se non cercasse altro che
un pretesto per sputarmi addosso tutti gli insulti esistenti. "Devo riconoscere
che i Black sono dei veri maestri di persuasione se sono riusciti a chiuderti la
bocca, cugina". Bellatrix si alzò,furente, e credetti davvero che volesse
aggredirmi,ma si limitò a rispondere:"NESSUNO può riuscire a chiudermi la
bocca!Ma vedi, Sirius, io non provo alcun piacere nel conversare con un
rinnegato come te. E ora ,se vuoi scusarmi, ho altro da fare!".
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