I love shopping con... mia figlia

di annalauraeffe
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Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di  Sophie Kinsella. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 


"Mamma!!" gridò Minnie scendendo di corsa le scale. Ero in salotto a gambe incrociate, nella posizione del Sukhasana. Concentrata com'ero sulla respirazione, non la sentii arrivare, quando improvvisamente il suo piede si mise a battere impaziente davanti a me.
Socchiusi gli occhi "Dimmi tesoro" le dissi, curiosa di sapere quale fosse la causa di tanta agitazione. "Ecco, volevo chiederti... mi accompagneresti al centro commerciale?" Spalancai gli occhi "Cosa?"  Mia figlia non aveva mai mostrato il minimo interesse per i vestiti e lo shopping in generale, e nonostante avessi sempre cercato di invogliarla ad accompagnarmi nei negozi e a vestire in modo diverso, lei continua ostinata ad indossare jeans e felpe sformate.
"Mi porti al centro commerciale? si è aperta una nuova..." "Buotique!" gridai interrompendola "L'ho sentito! vedrai, ci divertiremo, proveremo tantissimi vestiti e andremo a prenderci un cappuccino come due amiche! Forza, vai a vestirti che..."
"No, mamma! Ma cosa hai capito?" Mi disse ridendo... e io avvertii un brutto presentimento "Parlavo della libreria che si è aperta qualche settimana fa. Per attirare clienti sta facendo delle offerte favolose" e la vidi assumere la stessa espressione estasiata che avevo io davanti ad un paio di scarpe firmate scontate del 50%.
"e poi, sono già vestita" aggiunse sorridendo.
io guardai il jaens chiaro e terribilmente anonimo, le solite scarpe da ginnastica, il maglione di un improbabile verde che aveva almeno un paio d'anni... e sentii crescere un moto di frustrazione: perché mia figlia andava conciata in quel modo?? Non aveva  un po’ del mio senso dello stile nel DNA?
"Allora?" mi incalzò. "Certo" risposi sussurrando "avviati in macchina ti raggiungo subito".
Appena fu uscita dalla stanza, mio marito Luke, che fino a quel momento si era goduto la scena in silenzio, scoppiò in una fragorosa risata guardando la mia espressione sconfitta.
Gli lanciai un'occhiata seccata, che lui fece finta di non aver visto "Non prendertela Becky, ha solo 14 anni, magari è una fase" mi disse "Ma devo ammettere che somiglia molto a sua zia Jess e se veramente ha preso da lei, non c'è niente che tu possa fare". Lo guardai in tralice e mi avviai fuori.
"Fin troppo simile" borbottai chiudendomi la porta di casa alle spalle "Fin troppo".



è la mia prima Flashfic, quindi siate clementi :) 
spero che recensirete in tanti... mi aiuterebbe a capire cosa devo cambiare nel mio modo di scrivere... e cosa no. :) grazie





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