L'amante nell'armadio
- Ti ho mai detto
che sei bellissima? - chiese il rosso, un sorriso ebete stampato in
faccia.
Silvia arrossì violentemente. Alzò le mani,
cercando di
nascondere il viso e lanciando occhiatacce dagli spazi tra le dita.
- Finiscila, Apollo - mormorò - Non è vero...
Il ragazzo le accarezzò la pelle nuda della spalla, poi
risalì lungo il collo, tormentandolo con piccoli baci. Si
fermò ad un centimetro dalle sue labbra.
- Certo che è vero, mia cara fessa - sussurrò,
prima di prenderne possesso con avidità.
Fece scivolare la principessa sotto di se, deciso a riprendere
esattamente da dove avevano lasciato qualche minuto prima. Lei si
aggrappò alle sue spalle, sussultando ad ogni tocco del
fidanzato.
- Apollo, fermati - esclamò ad un tratto, sbarrando i grandi
occhi celesti.
Lui si bloccò, allontanandosi di poco e guardandola con aria
interrogativa.
- Che succede?
- Mi sembra di aver sentito un rumore...
Il rosso rimase in ascolto per qualche istante, poi si passò
una mano tra i capelli.
- Io non sentito niente - disse, tornando ad accarezzarle le lunghe
gambe.
- No, dico sul serio. Ho paura che...
- Silvia! - urlò una voce dal piano inferiore.
- ... Sirius sia tornato - terminò la principessa.
Apollo scattò in piedi. Non che avesse paura di quel
damerino,
assolutamente. Solo che, conoscendolo, avrebbe una scenata di livello
mondiale trovandoli a letto insieme. Avrebbero litigato, Silvia sarebbe
stata quella che avrebbe sofferto di più, come al solito. E
l'ultima cosa che voleva era veder piangere e star male la sua fessa.
- Che facciamo? - domandò.
La ragazza si guardò intorno, alla ricerca di una possibile
via
di fuga. Certo, Apollo sarebbe potuto uscire dalla finestra,
l'agilità era una dote che di sicuro non gli mancava. Ma
qualcuno
avrebbe potuto vederlo, e lei non poteva correre il rischio che quel
qualcuno corresse a raccontarlo al fratello. Farlo passare dalla porta
sarebbe stato un suicidio, visto che Sirius stava già
salendo le
scale.
Poi lo sguardo si fermò su uno specchio, e un lampo le
attraversò il cervello.
- Nasconditi qui - esclamò, prendendo il fidanzato per un
braccio e trascinandolo dalla parte opposta della stanza.
- Dovrei entrare... lì??
Apollo osservò l'armadio dentro il quale Silvia voleva
rinchiuderlo, poi scosse la testa.
- Scordartelo.
- Hai un'idea migliore?
No, non l'aveva. Doveva arrendersi all'evidenza: l'armadio era l'unica
soluzione plausibile.
- Resta qui finchè non torno a prenderti -
esclamò la
principessa, osservandolo farsi spazio tra maglie e pantaloni - Non ci
dovrei mettere molto.
Poi chiuse l'anta, afferrò un asciugamano e se lo
legò
intorno al corpo. A Sirius avrebbe detto che stava andando a fare la
doccia.
Sì, sarebbe andato tutto liscio.
Qualche ora dopo...
Faceva un caldo terribile in quel dannato armadio. Apollo non poteva
resistere oltre, se lo sentiva. In più, guardando le
minigonne e
i top della sua fidanzata, il nervosismo gli era arrivato ben sopra la
punta dei capelli rossi. Davvero Silvia indossava quella roba?
Giurò a se stesso che il primo che avesse beccato a guardare
la
principessa in un modo che a lui non andava a genio, costui l'avrebbe
pagata cara. Molto cara.
- Silvia? - mormorò, pregando che la ragazza fosse
abbastanza
vicina da sentirlo - Posso uscire? Non ce la faccio più!
Ma, purtroppo per lui, non ottenne risposta.
- SILVIAAAA!!!!!
Fanfiction partecipante al contest 2010:
a year together , indetto dal Fanfiction
Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }
Prompt 236. Lei, lui,
l'amante
Ok, ci risiamo... l'ho fatto di nuovo... vi ho fatto nuovamente sentire
male! Ma sono come il lupo, che perde il pelo, ma non il
vizio! :)
Bene, dopo queste farneticazioni, passiamo ai ringraziamenti per
"Marito in sala parto - 9 luglio":
krystal86:
Ma no, cosa te lo fa pensare? Apollo ha i nervi d'acciaio! E'
un uomo... ok, lasciamo perdere, che è meglio... :)
Mokochan:
Certo, io l'ho sempre detto che, solo per il dolore che si prova nel
partorire (anche se non parlo per esperienza doretta), non si
può non dire che le donne siano più forti degli
uomini!
Ok, Apollo si ritiene un pochino offeso... :)
e
r a t o:
Cara, non ti devi scusare! Eri fuori, mica potevi
fare
miracoli! E sì, ero io che ti inviavo quei messaggi... ed
erano
veri, nonostante tu continui a negarlo! Da cocciuta a cocciuta, ormai
sai che tu e la tua coalizzata non riuscirete a farmi cambiare idea...
:)
Un grazie a e r a t
o per aver inserito la storia tra le preferite, e a krystal86 e
Mokochan
per averla messa tra le seguite!
Alla prossima!
Baci8
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