Dove
sei? La stanza è vuota, come la mia anima, il cuore è muto, pompa
sangue ed emette battiti solo per necessità vitale.
L'unico rumore che si sente e il mio respiro, lento, angosciato,
distrutto.
Dove sei?
Il tempo scorre, veloce, ma non me ne accorgo, quanto tempo è passato?
Non lo so.
Mi domando se almeno tu sei felice.
Lo sei Edward? Hai trovato il tuo posto nel mondo?
Hai trovato una compagna alla tua altezza? Una compagna che ti ami che
ami?
Sei un grandissimo bugiardo, avevi affermato che la mente umana è
grande come un colino.
Se fosse così, il mio dolore e il tuo ricordo, dovrebbero essere
scomparsi, eppure ogni giorno e in ogni momento, mi fanno compagnia.
Come ispiti non graditi, il giorno che mi hai lasciata hanno bussato
alla mia porta e si sono stabiliti dentro me.
Tempo fa, non so quanto tempo sia trascorso d'allora, sentivo il medico
dire a mio padre di essere caduta in uno stato catatonico e tornata
anche mia madre sai?
Lei è così, viene solo in casi estremi, associo la sua presenza a
disgrazie.
Ho perso tutto, l'amore, la mia migliore amica, una mamma, un
papà, dei fratelli, con la vostra sparizione ho perso la mia vita.
Nonostante tutto il dolore che mi stai dando, ti dico una cosa:
Sii felice Edward.
Sii felice come io non lo sarò mai, perchè senza te andare
avanti non ha senso.
Mi alzo dal letto, cosa che non succedeva da tempo, mi vesto, scendo
giù per le scale, esco fuori accendo la macchina e parto.
La spiaggia è in piena tempesta, ma non fa paura, la cosa che
fa più paura e il pensiero di non rivederti mai più.
Mi siedo su uno scoglio, estraggo un foglio e una penna dallo zaino e
inizio a scrivere:
"La
mente umana, grande contenitore di ricordi e sensazioni, qualcuno mi ha
detto che è pari ad un colino, ma si sbaglia, un colino non ci avrebbe
messo più di una settimana a mandare giù il suo contenuto, la mia
mente, passato un anno, tiene tutto dentro. Beh se mai rincontrei
quella persona gli direi. -Ei ti sbagliavi.-
Quando
la morte viene a bussare alla tua porta, hai la possibilità di
esprimere un ultimo desiderio. Io che invece, me la sono cercata,
marcirò all'inferno, ma tanto vivere una vita senza lui era come vivere
nell'inferno e quindi tra vivere e andarci che differenza c'è? Nessuna.
Forse una, togliere alla comunità un essere sensa senso come me,
inutile.
Papà
ti ho voluto bene, anche a te mamma.
Edward...
ti ho amato.
Cullen
anche a voi."
Appoggiai sopra lo zaino il foglietto di carta e la penna, presi un
ultimo respiro e andai giù e dal fondo... non riemersi.
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