Non sono stato io

di Halfblood_princess
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non sono stato io
Cortissima drabble scritta di getto su ciò che penso abbia provato Draco mentre compiva la missione affibiatagli dal Signore Oscuro. Spero vi piaccia....Please recensite!!! Kiss by ila_sabaku
PS: non so se Draco può definirsi del tutto ooc, quindi non l'ho messo fra gli avvisi XD

NON SONO STATO IO

E’ difficile fare sempre finta di niente e comportarsi come se nulla fosse quando nel profondo vorresti piangere, urlare disperatamente aiuto nella speranza che qualcuno si accorga di questo tuo malessere dentro, e quando noti che tutti non sanno vedere abbastanza a fondo, sprofondi ancor più nella disperazione più nera.

Vuoi una mano, ma nessuno te la tende, nemmeno quelli che consideri tuoi amici, che credevi ti conoscessero.

Io Draco Lucius Malfoy avevo paura.

Paura di cosa mi avrebbero fatto se avessi fallito, ma soprattutto paura di cosa avrebbero subito mia madre e mio padre se non fossi riuscito a compiere quel gesto che tanto mi ripugnava.

Non si ci tira indietro dal Signore Oscuro.

Ho cercato di ritardare il più possibile, ma ciò che ho ottenuto sono due tentati omicidi che gravano ancor più sulla mia coscienza che sta per essere macchiata irreversibilmente.

Macigni insormontabili che non riuscirò a superare.

Nessuno si è mai accorto di nulla, dei vari messaggi subliminali che lanciavo come s.o.s. ed ora eccomi qui all’epilogo di questa lunga e triste storia.

O lui o io.

Non voglio farlo e la mia mano trema ed esita a scrivere la parola fine a questa vicenda. Silente pare accorgersene e mi offre il suo aiuto e la sua protezione. Non capisce che ora non serve a nulla? Che la sua offerta di aiuto è giunta troppo tardi?

Ritraggo la bacchetta involontariamente, come se il mio corpo si rifiutasse da solo ci compiere quel gesto che mi condannerebbe, ma ecco la mia adorata zia Bellatrix a ricordarmi  della spada di Damocle che aleggia sopra le teste della famiglia Malfoy.

Un grido disperato, nella mia mente, invoca un’ultima volta aiuto, ma nessuno può sentire.

Un’unica lacrima viene versata dai miei tristi occhi grigi.

Non voglio più soffrire.

Ma ecco, quando credo che questa richiesta non verrà più accolta, Severus arriva e mi salva compiendo al posto mio quel compito ingrato e, vedendo il corpo del preside cadere nel buio, non posso fare a meno di sentirmi per un attimo sollevato.

Non sono stato io.

E come un bambino adosso la colpa ad un altro, ma dopotutto chi sono io se non un bambino cresciuto troppo in fretta e buttato con forza in una guerra a cui non volevo partecipare?

-The end-






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