| La vita sul pianeta si svolgeva lenta e tranquilla, spesso Lee rimpiangeva il Galactica, i turni di volo e gli attacchi.
Era rimasto solo, si era separato e Dualla si era rifatta una vita con il Capo e Niki, Helo e Sharon avevano avuto un’ altra bambina e persino Baltar si era sposato con Caprica.
Non aveva notizie di suo padre dal giorno in cui era partito con Laura ma soprattutto non aveva più Kara; pensava che dopo la morte di Sam sarebbero stati insieme invece lei si era rivelata una figura astratta, un angelo.
Tutti si chiedevano perché non cambiasse vita, non aveva una casa, non frequentava gli amici; restava semplicemente chiuso nella sua tenda a bere e a guardare fotografie.
Guardava i suoi amici trascorrere giornate felici con moglie e figli e non desiderava altro che quello…
Era quello ciò che voleva, voleva avere Kara al suo fianco e magari giocare con un bambino, insegnargli a camminare…
Non desiderava altro e, non potendo averlo lasciava scorrere il tempo oziosamente senza preoccuparsi della vita che lo attendeva.
Era ormai passato più di un anno quando successero due cose eccezionali…
In calda giornata d’estate vide posarsi al suolo un raptor, Lee non riusciva a ricordare quando il velivolo fosse decollato; non c’erano state missioni di approvvigionamento quindi era molto perplesso su chi fosse il pilota
|