Gemelli a corte

di Diana924
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1756, pioveva quella sera, in Francia. Il generale Jarjayes era preoccupato, il parto di sua moglie durava troppo.

Poi udì un vagito. Veloce scese di sotto, e vide le sue figlie e Nanny, la loro nutrice, che reggeva l’ultimo nato.

<< E’ un maschio, vero? >> Chiese. << No, è una bellissima bambina >>.

Una bambina, cosa se ne faceva lui, un generale, di un’altra figlia? Poi gli venne un’idea.

Strappò la piccola da Nanny e proclamò: <>

Poi, Nanny lo portò in disparte. << Siamo sfortunati, ora che l’altro è morto >> << L’altro? >> chiese il generale, stupito. << Si, erano due gemelli, un maschio e una femmina, solo che il maschio è morto alla nascita, e … Buon Dio, ma è un miracolo! >> Infatti il piccolo bimbo si muoveva, sintomo che la vita non lo aveva abbandonato.

Che fare ora? Tutti avevano visto la bambina, presentare un bimbo sarebbe stato inopportuno, così quella sera il generale, sua moglie e Nanny discussero il da farsi. Poi presero una decisione. Verso mezzanotte Nanny, infagottata, uscì da palazzo Jarjayes, sperando che nessuno al vedesse. Portava con sé il bambino, sapeva lei a chi affidarlo, a sua cugina, che serviva presso una famiglia nobile, in modo che ricevesse l’educazione che gli spettava





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