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Personaggi: Charlie Swan;
Renée Dweyr
Parola: 027.
Litigio
Avvertimenti: malinconico
Note:
sono
negata con gli umani di Twilight. Vi chiedo pietà se quello
che
state per leggere vi risulterà un orrido OOC. Si
basa su
un'intervista alla Meyer (se sapete tradurre in inglese la trovate: qui)
in cui dice: "Il
fatto per cui Charlie non seguì Renée quando lei
partì fu molto più che il lavoro. I genitori di
Charlie
erano entrambi vivi, ma non in salute, quando lui e Renée si
incontrarono. Era responsabile per la loro cura. Lui non scelse Forks,
scelse l'impegno che aveva verso i suoi genitori malati."
Credits: fromthewind
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Gola secca
Le
urla di Renée risuonavano per tutta la casa. Girando da una
stanza all'altra mandava all'aria tutto: i piccoli oggetti sui mobili,
le chiavi, i cappotti. Una furia impazzita che da mesi ripeteva sempre
la stessa cosa: andiamocene.
Lo faceva con una tale furia che più volte Charlie, che a
testa
bassa la seguiva ovunque, cercando di farla ragionare, aveva pensato
che, effettivamente, quella era la cosa giusta da fare.
Non urlava mai, Charlie, non lo aveva mai fatto. Rimaneva in silenzio e
cercava di far calmare anche sua moglie, che sembrava non curarsi del
fatto che anche la figlia fosse a casa.
-Questo posto mi soffocherà!- urlava e lo ripeteva. Sempre.
Il marito la guardava affranto e si stringeva nelle spalle.
-Non posso andarmene, Renée, lo sai bene che non posso!-
ripeteva tra i denti, frustrato.
In quelle occasioni voleva chiudere gli occhi e sparire.
Mollare tutto, sì. Lo avrebbe voluto. Ma non poteva.
I genitori da accudire, il lavoro che aveva appena ottenuto, gli amici,
gli affetti.
E Renée che non capiva.
-Tu preferisci questa cittadina claustrofobica alla tua famiglia!-
Charlie sospirava, sentendola. Eppure lui cosa poteva farci se i
genitori stavano male?
Cosa poteva farci se sentiva di dover rimanere ad accudirli?
Lui, in tutta onestà, cosa poteva farci se era in quella
condizione?
-Renée, devi capirmi, non posso lasciarli qui, senza un
aiuto. Se io me andassi mia madre morirebbe!- la supplicava.
Eppure non serviva a niente, lei continuava con le sue teorie, senza
starlo ad ascoltare, minacciandolo ogni volta.
Poi, ci fu l'ultimo litigio.
In quell'occasione Charlie rimase muto. Semplicemente le vide sfilare
fuori di casa: Renée e il suo passo irregolare, la valigia
in
una mano e Bella aggrappata al suo collo.
Sorrise alla bambina, come poteva.
Poi le vide sparire e finalmente pianse.
Angolo
autrice:
what's happened? Oh, I'm back, baby ♥
Ritorno in me stessa e vi risaluto per bene <3 Sono tornata,
carissimi! Passate delle buone vacanze? Io sono ancora viva e vegeta
<3
Passiamo alle cose serie :D Si vede che detesto Renée?
-noooooooooo- Ma proprio mi dà un urto da farmi salire il
sangue
al cervello al solo pensiero di quella donna è.é
Così infima e disgustosa *continua a blaterare*
Non ci posso fare nulla ._____." Spero che la fanfiction sia
semi-decente (o per lo meno migliore rispetto a quella di Phil che,
diciamocela tutta, era la più grande cagata del secolo)
Vorrei ringraziarvi infinitamente per i commenti che avete lasciato,
per le letture, per i piacenti, per i ricordanti e per i seguenti
♥
Grazie ai 20
che la preferiscono, ai 3
che la ricordano e ai 23
che la seguono. Grazie ai 111
che mi hanno tra i loro preferiti.
E ora un ringraziamento speciale a chi ha commentato:
maleka:
grazie mille come
al solito per il tuo magnifico parere. Aro è il mio
personaggio
preferito e veramente ho utilizzato tutte le piccole notizie che avevo
-storiche, letteratura, latino- per creargli un passato. Devo
ammetterlo: metto un sacco di me in Aro, prima particolarità
fra
tutte la voglia, la necessità di libertà.
Sì,
Polvere e Maria è una cosa perfetta, appena avrò
il tempo
la scriverò è.é sarà la
prima! Grazie,
grazie mille.
Gaea:
pubblicata, carissima! Lo
so. Rice è la mia Musa ispiratrice, ma... cazzo, abbiamo
troppe
idee in comune e molto spesso mi sembra di copiarla, pur avendole
pensate prima di leggerle ._."
Sammy Cullen: -.-
mi disgusti, a volte. Povero Aro! =_= perché non provi a
capirlo? ç_ç
Lilith de
Lioncourt: Ah, come ho detto su XD La
grandissima influisce, logicamente, ma molte idee le condivido quindi
sembra che le abbia "prese", anche se ce le avevo tutte in
testa da prima XD Però lo ammetto: non ricordavo la parte
del "troppo duri per scalfirli". +riprende ad imprecare contro la
Meyer* Sì, nel film faceva una sclerata simille,
ma... nel mio cervello Aro non ha mai urlato o sbraitato.
Ichi_chan: sono
onoratissima di essere stata la prima ad aver catturato la tua
attenzione! Anche perché di solito, in questo fandom, i
personaggi minori sono quasi di "nicchia" e molto bistrattati. Aspetto
il tuo parere, allora ;)
Dragana: Ah!
Ti ho beccato, eh! *aver pagato i Volturi è servito a
qualcosa ù_ù* Ahahah XD Sì, esatto!
Aro è un tipo che direbbe una frase del genere *-* Che
considererebbe Dio più un mezzo per studiare ciò
che lo circonda che una vera e propria "essenza o presenza" .
Già, ho saputo che non si tagliano. *borbotta* la gente fa
fare gli occhioni dolci a Jane? ù_ù Io taglio i
capelli ad Aro ù_ù ehgià!
Frogwriter: ah!
Il ritorno del figliol prodigo! Tantissime grazie per tutti i magnifici
commenti che mi hai lasciato! Ti ringrazio e faccio un solo piccolo
appunto su Phil. Sì, è OOC, ma credo sia
perché ho un totale e diverso modo di vedere il mondo
rispetto alla Meyer e quindi le reazioni dei personaggi per me sono
tutte diverse XD
Qui ho finito *sospirone* sono saluti che faccio più che
volentieri!
Volevo lasciarvi un link ad una storia che ho scritto e alla quale
tengo tantissimo: Bring
your lamplight to my door
È la mia prima rossa/splatter/originale sui vampiri. E...
okay, ha vinto un contest, ma visto che qualcuno mi aveva chiesto se
avessi mai scritto una storia rossa... eccola qui. Ah, visto che
è rossa, per i minorenni lascio il link al mio livejournal
*smile* (aqui)
È veramente tutto.
Salut!
Là
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