Nome: Fear Of You
Pairing: 5927 – Gokudera x Tsuna
Rating: Verde
Avvertenze: Shounen'ai; Flashfic; Introspettivo; Fluff
Disclaimers: Gokudera e Tsuna sono di Akira Amano!
Word Count: 314
Note: Una cosina piccina per il compleanno di Gokudera! Oggi mi ha portato fortuna, così oltre alla fan art ho scritto anche una ficcina e, tra oggi e domani, provvederò anche ad una pagina di doujinshi a tema 8059 >.< Non ho mai fatto così tanto per un personaggio, che bello!
Parlando della fic, fa un po' schifo... ahn vabbè, prossimamente ne scriverò una migliore, magari domani stesso, per rimediare a questo obbrobrio hehe
Fear Of You
Tsuna, mentre lo guardava, si domandava come fosse possibile.
Si chiedeva perché ci avesse messo tanto ed a cosa avesse pensato per tutto quel tempo, si domandava perché non ci fosse arrivato prima, o se ci avesse realmente mai ragionato sopra.
Mentre guardava Gokudera, steso ancora una volta privo di sensi nel suo letto a causa della sorella, mentre lo osservava contrarre le sopracciglia per poi rilassarle, mentre seguiva il percorso delle piccole gocce di sudore sulla sua fronte, improvvisamente se lo era domandato.
Si era domandato perché non ci fosse arrivato prima, all'idea che non aveva proprio alcun motivo di temere quel ragazzo. Si era chiesto come fosse possibile avere paura di qualcuno che ogni giorno non fa' altro se non di tutto per rendersi utile, che aveva votato la sua intera vita a proteggerlo ed aiutarlo.
Tsuna era seduto accanto al letto, sul pavimento, mentre teneva gli occhi fissi su Gokudera e nella sua mente continuava a ripetersi perché. La mano destra stretta nella sua e lo sguardo concentrato sul suo volto.
- Juudaime...
- Go-Gokudera-kun! Stai bene?!
- Mi dispiace... di averla fatta preoccupare. Sono... profondamente dispiaciuto.
Si chiedeva, mentre aumentava la presa sulla sua mano e sorrideva gentile, mentre sentiva l'altro richiamare ogni più insignificante forza rimastagli per ricambiare la stretta, come fosse anche solo possibile pensare di temere qualcuno che inizia ogni sua singola frase chiedendo perdono.
- Va bene, Gokudera-kun, non mi infastidisce preoccuparmi per te.
Come riuscisse ad essere spaventato da qualcuno con un sorriso così bello.
- Juudaime... sta bene?
-Ah? S-sì, sì sto... sì sto bene!
E si domandava anche se, per caso, fosse possibile arrossire in quel modo a causa di qualcuno che, in teoria, si temeva così tanto.
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