L'amore nei bagni di scuola.

di ArtemisiaDea87
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Nella grande periferia di Napoli, precisamente Scampia, c'è una scuola.

Se scuola essa possa esser chiamata.

Un bell'istituto di ben quattro piani, dai professori efficienti e alunni deficienti.

In quella scuola si studia commerciale.

Il primo giorno è un vero inferno, per un primino, sia chiaro.

Vedere trogloditi correre e fumare per i corridoi, i professori gridare come pazzi isterici e banchi e sedie volare non è un bel spettacolo.

Il preside, povera anima pia, cerca in tutti i modi di fermare ciò che succede, ma anche se si apposta dietro le porte della classe, non ci riesce mai.

I professori, giustamente, se ne fregano.

Andiamo, chi è che vuole esser menato da un bamboccio di sedici anni perchè gli hai vietato di andar in bagno?

Nessuno, ecco, appunto.

Ci sono studenti volenterosi, che vogliono studiare, fare le persone serie e prendere quel benedetto diploma.

Ma naturalmente, se i trogloditi non prendono il diploma non lo deve prendere nessuno, nel vero senso della parola.

In ogni classe, ogni anno, vengono promosse quattro persone a caso, che hanno meno di 59 rapporti.

Eleonora, non se n'era mai lamentata.

Anzi, era la prima a prender parte alle retate punitive contro i professori, che poi si trasformavano in sospensione, che poi si trasformavano in scope versione mazza da beseball, che sua madre adorava menarle incontro ogni volta che tornava a casa.

Amava la sua scuola come amava gli studenti e i professori che invece la odiavano.

Infatti veniva promossa solamente per esser tolta dai coglioni, come avrebbe detto saggiamente Vincenzo Giovannini, insegnante di Economia.

Eleonora, aveva parecchie amiche che in realtà erano stronze di prima categoria, ma gli amici maschi erano i soli che lei adorava.

Ma c'era uno che adorava e venerava quasi come un Dio.

Antonio Riccione era il ragazzo più bello che avesse mai visto.

Alto, riccioli neri come l'onice, occhi verdi e carnagione scura.

Se ne fregava di tutto e tutti ma tutto e tutti l'amavano lo stesso.

234 rapporti, dieci sospensioni e due denunce, Antonio veniva considerato il figo della situazione.

I suoi amici lo rincorrevano come cagnolini che hanno avvistato un osso, le ragazze lo rincorrevano come cagne in calore che vedono un cane dopo dieci anni di astinenza e i professori lo ben volevano per la sua intelligenza evoluta, che si dimostrava solamente quando doveva entrar di notte nella scuola per allagare o dar fuoco alla scuola.

Beh, e qui direbbe Eleonora, MENGHIA.

Il loro era un rapporto di odio e amore.

Oppure di schifo e sbavo.

Un giorno si fissavano e desideravano quasi come se non avessero mai visto uno l'altra.

Un giorno s'insultavano come se stessero al mercato, buttando sedie, banchi e pure il secchio che Giuseppina, la bidella, usava per lavare il bagno.

Un vero inferno.

Ma quell'anno sarebbe iniziata nuovamente la scuola.

Precisamente sarebbe iniziato il loro quarto anno.

Ciò significava : Il Preside che si nascondeva dietro le porte per acciuffare un delinquente come faceva Detective Conan, professori urlati che prendono calmati per non ammazzare gli studenti, schiamazzi, primini e soprattutto loro.

Eleonora Esposito e Antonio Riccione.

Un vero inferno, appunto.







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