Titolo: "Peccati
Umani"
Autore:flannery_ flame
Rating: PG13
Fandom: Star
Trek
Pairing: Kirk/Spock
Prompt: "Peccato"
per la Tabella di bingo_italia che
trovate qui: Click Qui per vedere la
tabella!
Disclaimer: I
personaggi non mi appartengono ma sono di Gene, ed i fatti raccontati
non sono realmente accaduti. Questa fic non ha lo scopo di offesa verso
nessuno e non mi fa guadagnare mezza lira.
Betareader: nike 158
Capitoli: 1 di 1
Note: OK questa è stata
la primissima fanfic su Star Trek, spero non vi faccia troppo schifo,
del resto devo cominciare a prenderci mano con questi due XD
I commenti son sempre ben accetti.
Ne approfitto per ringraziare le due ragazze che hanno recensito
l'altra fic :)
Fatanera:
Come vedi ecco un'altra Kirk/Spock ;) sono la mia coppia preferita in
assoluto in Star Trek, e sono felice di avere una tua recensione
poiché
adoro le tue fic (Sono Ashley Ketchum, solo che ho cambiato nick ;) )
MkBDiapason:
Non mi uccidi neanche stavolta vero? xD D'altronde sono scritte per una
challenge e beh, ho un piccolo debole per loro visto che sono la mia
coppia preferita in assoluto.... ma naturalmente vedrò di
scrivere
anche delle threesome S/K/M anche perché ne ho una in
cantiere ;).
Intanto ti ringrazio per la pazienza e per il bel commento all'altra
fic!
***
Ogni volta che chiudeva gli occhi sentiva che non c'era più
qualcosa di normale tra di loro.
Ad ogni tocco delle sue mani con quelle del Capitano, provava un
brivido alla schiena, le lacrime sopraggiungevano fino ai suoi occhi
senza sgorgare veramente; lui era un Vulcaniano, non poteva piangere.
Ogni volta che le sue dita sfioravano quelle del suo T'hy'la, il suo
cuore aveva un sussulto ed ogni volta che cercava di approfondire quel
leggero contatto sapeva perfettamente di commettere un peccato.
Un peccato contro la sua razza, le sue idee, le sue credenze, la sua
religione.
Kirk si adagiava su di lui, lento, con le labbra cominciava a baciare
le sue labbra, lui non si muoveva mai troppo, eppure il suo sangue
verde ribolliva dalla voglia di contraccambiare quello scambio di
effusioni, ma, allo stesso tempo, voleva reprimere i suoi istinti
umani, non erano degni di un Vulcaniano.
Mentre le labbra di Kirk si poggiavano sulle sue, sapeva perfettamente
di commettere un peccato.
Non poteva baciare in modo così esplicito.
Non poteva farsi toccare in quel modo così provocatorio.
Non poteva farsi spogliare delle sue vesti.
Non poteva avere la mano di Kirk tra le gambe.
Non poteva eccitarsi.
Era tutto così sporco, era tutto così peccaminoso
che la sua mente sembrò non reggere ulteriore contatto.
Si scostò dal corpo di Kirk e tolse la sua mano dai suoi
pantaloni. Lui lo voleva, lo desiderava ardentemente, ma non poteva,
non doveva averlo.
"Non preoccuparti, se non ci riusciamo oggi sarà per
un'altra volta." Jim lo baciò su una guancia, poggiandogli
l'altra mano sulla spalla.
Il Capitano era paziente con lui; sopportava ogni suo scatto, ogni suo
rifiuto, ogni suo sguardo contrariato ed anche ogni suo allontanamento
dopo quelle situazioni. Si limitava a dire che non importava, che
avrebbe aspettato che lui se la fosse sentita, ma intanto dentro di
sé, temeva di non riuscirci mai.
Voleva contraddire la sua etica, ma allo stesso tempo mantenerla,
desiderava dar sfogo al suo lato umano, ma allo stesso tempo non ci
riusciva.
Amava Kirk, lo sapeva, lo amava con tutta la sua forza, con il suo lato
umano e quello vulcaniano, lo amava talmente tanto da farlo quasi con
violenza. Avrebbe voluto fare tutto con lui, concedersi nel
più illogico dei modi, ma allo stesso tempo la sua mente
rappresentava un ostacolo non poco difficile da superare. Forse avrebbe
dovuto parlarne seriamente con Kirk, prima che s'illudesse troppo.
Spock tirò il lenzuolo su di sé, era nudo e si
sentiva bruciare sotto lo sguardo attento di Kirk, il quale era rimasto
immobile dopo il suo ennesimo rifiuto.
"Forse non deve andare così." provò a dire,
focalizzando lo sguardo sulle gambe del capitano.
"O forse stai prendendo tutto troppo rigidamente, Spock."
"Probabile, Capitano." Spock rivolse lo sguardo verso la porta.
"Se vuoi andare, puoi farlo."
"Capitano, lei sa cosa provo, vero?"
"Naturalmente, Spock." sorrise, amava il suo sorriso.
Spock si rivestì e guardò con rammarico il suo
capitano, prima o poi sarebbe riuscito a fargli capire quanto lo amava,
ed a quel punto la sua anima si sarebbe macchiata di un insolito,
nobile e piacevole peccato umano.
Fine
|