Capitolo 1:
aeroporto di Tokyo,
quartiere Toshima:
Un sole debole scalda con delicatezza il quartiere, uno dei più ricchi di Tokyo
e uno dei più innovativi, forse perché è il quartiere dove
la Kaiba Corporation ha la
sua sede, o forse perché raccoglie al suo interno i più bravi giocatori di
Duel monster.
”’dliiing dlooong’, l’aereo n° 894 proveniente da Roma Centro è in
atterraggio sulla piattaforma numero 5”
La voce delicata di una donna risuona in tutto il grande aeroporto
un uomo dai lineamenti duri, sulla cinquantina e il naso ad unco si alza
guardandosi attorno con ansia..
”è il suo …” sussurra con una
voce che proprio non si addice al suo aspetto, una voce calda e dolce, come
quella di un padre molto affettuoso..
bisbigli improvvisi lo distraggono
da quei secondi di attesa, lo sguardo di tutti, compreso quello dell’uomo,
erano rivolti verso la grande porta d’entrata a vetri dell’aeroporto, un
elicottero dalla forma alquanto strana, a forma di drago bianco atterra proprio
davanti alla grande entrata.. subito dopo la figura maestosa di Sto Kaiba, il
direttore della Kaiba Corporation, e quella più minuta del famoso fratellino,
appaiono accompagnati da flash di macchinette fotografiche..
Entrano come e fosse normale tutto questo trambusto per il loro arrivo..
”che esibizionista” sbuffa il cinquantenne scocciata da tutta quella
confusione, torna a guardarsi attorno alla ricerca della giovane figlia.
”Papiiii” un grido pieno di gioia dietro le spalle dell’uomo
pronunciato in un giapponese perfetto con un forte accento italiano, si volta di
scatto Gideon Momomiya alla voce della figlia tanto attesa.. neanche fa in tempo
a voltarsi che un abbraccio affettuoso lo travolge..
”principessa..” riesce solo a mormorare carezzando i capelli morbidi
della ragazzina, bella, bellissima, come la madre del resto, gli occhi sono
uguali a quelli della donna che Gideon ha amato.
dopo istanti di silenzioso affetto la ragazza si stacca fissandolo negli occhi
sorridente e felice
”com’è andato il viaggio?” a sua volta Gideon sorride tentando di
essere disinvolto, ma in realtà
imbarazzo e ansia lo avvolgono, Irma al contrario sembra essere a sua agio, gli
annuisce poi cercano oltre la figura dell’uomo, facendo voltare incuriosito
anche lui
”ah eccola” dice la ragazza fissando il presuntoso Kaiba..
solo allora nota vicino al giovane una ragazzina apparentemente dell’età di
sua figlia irma, capelli Rossi a baschetto e fisico snello, stava parlando con
Seto Kaiba, come se lo conoscesse da sempre ci scherzava come una sorella fa con
un fratello.
”la conosci Irma?” chiede alla figlia continuando a fissare la
ragazza con kaiba.
”certo, è Tary, la mia migliore amica, anche lei abitava in Italia!,
quello..” indicando kaiba “.. deve essere il fratellastro di cui mi
parlava”
Gideon ascolta in silenzio, stupito..
“beh…” mormora “sono felice che tu sia riuscito a farti altre
amicizie a Roma..”
la ragazza fissa ancora un poco l’amica, poi torna a fissare con le grandi
iridi di smeraldo il padre..
”Mi sei mancato papà”
”Anche tu mi sei mancata piccola Irma”
…IN COSTRUZIONE… |