Babylon's Tales

di Callie_Stephanides
(/viewuser.php?uid=7973)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Fictional Dream © 2009 (28 dicembre 2009)

Tutti i personaggi di Queer as Folk USA appartengono a Showtime, a Cowlip e ai distributori internazionali che detengono i diritti sull’opera. Nessuna violazione dei succitati copyright si ritiene intesa. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell’autrice (Callie Stephanides - Fictional Dream).

********

L’ha chiamata Agatha, perché il ritmo di un pugno di sillabe è anche un colore. Chi ti chiama, ti dipinge addosso un destino.
Agatha non ama un nome che puzza di vecchio quasi fosse un acrilico dimenticato in soffitta, come non ama i suoi capelli troppo biondi e troppo sottili, da vecchio putto disilluso.
I capelli di suo padre.
A Pittsburgh torna dunque d’inverno, quando di luce ce n’è poca. Torna per scoprirsi nelle strade di suo padre, cantilenando di un’eroica iniziazione sentimentale.

“Chi sei? Un raggio di sole?”

Agatha socchiude le palpebre e sorride. “Tu devi essere Gus Kinney...”





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=574147