— Prologo —
Oddio, da dove si
comincia in questi casi?
Forse sarebbe giusto
presentarmi... si, penso sia un buon punto di
partenza.
Mi chiamo Beatrice,
chiamatemi Bee. Ho la bellezza di quindici anni
e... voglio diventare una giornalista.
Si, esatto, una
giornalista. No, se ve lo state chiedendo non voglio
lavorare né per Vogue né per Vanity Fair,
perché sono una delle poche ragazze della mia età
con un briciolo di sale in zucca. Anche io vado pazza per i vestiti e
detesto la scuola, per carità, ma sono una di quelle che
certi adulti definiscono “una ragazza seria”.
Ecco, trovo questa
definizione decisamente fuori luogo,
perché se c'è una caratteristica che mi
appartiene é proprio la non-serietà... insomma,
io passo il tempo a fare figuracce e a riderci sopra. Quindi, vi
sbagliate. Io sono una ragazza spensierata, una che vuole godersi la
vita.
E qui già
starete tirando conclusioni sbagliate.
Perché ormai vi conosco troppo bene cari adulti, pensate di
aver trovato la sgualdrinella che il sabato sera va con dieci ragazzi e
beve così tanto che la mattina dopo pensa di chiamarsi Maria
Gertrude ed essere una modella di fama internazionale. Di quelle che
vanno in giro vestite con gonne inguinali, 'camicie' trasparenti con un
bottone solo, gli altri miracolosamente saltati...
Ma nessuno vi ha
insegnato a non giudicare affrettatamente?
Probabilmente si, ma voi vi credete troppo superiori per pensare di
essere nel torto.
Per spensierata io
intendo una ragazza principalmente serena, che
sorride alla vita, che sceglie ciò che pensa la faccia
sentire bene e non ciò che la società vorrebbe da
lei, una semplice ragazza forse un po' romantica, a cui bastano delle
amiche e qualcuno che la capisca per andare avanti...
Ecco, a grandi linee
questa sono io.
Ma sto terribilmente
divagando, e non sono la tipa da contorti giri di
parole.
Quindi, eccomi qui. Il
mio ufficiale debutto.
Mi chiamo Bee, e sono
qui per dimostrare che l'amore a quattordici anni esiste.
E per fare
ciò, vi racconterò una storia. Non si
tratta di una favola, non ci sono né principesse
né principi azzurri.
E' solo una semplice
storia, un intreccio di vite e respiri, di sogni e
lacrime, risate e mani.
Una storia, la mia
storia.
WTF is she
talking about?!
Dunque, affiatati lettori della sezione “Romatico”
non uccidetemi subito perché la sottoscritta ha buone
intenzioni, tra cui quelle di, magari, farvi leggere qualcosa che vi
possa piacere.
Ma non vi dico altro, solo di cliccare il pulsante che vi
porterà al primo capitolo o di aspettare che questi venga
pubblicato (ovvero, in meno tempo di quanto voi pensiate!).
Detto questo, au revoir!
— Bee.
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