Morgan.

di MorganJicarilla
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Nel mondo moderno abbiamo tutto,tranne il tempo per capire chi siamo. Ci scaricano sulla terra e viviamo comandati a bacchetta dalle oche più grandi del pollaio. Così la nostra presenza diventa una piacevole presenza,che scompare dopo poco tempo. Avrei continuato ad indossare la mia salopette preferita,quella rosso sangue:la mia presenza sarebbe stata scandita dai buchi sulla stoffa. Chi muore giovane,chi muore vecchio. Non ha importanza,nessuno di loro ha mai fatto qualcosa per far si che il poco tempo passato nel nostro corpo umano venga ricordata. Sembrano tutti dei turisti dell’universo,ammirano le bellezze in silenzio,come in un museo. Ed io,con la mia salopette rossa,mi sarei distinta tra tutti i turisti? Avrei fatto voltare lo sguardo di chi era rimasto a fissare lo stesso quadro per troppo tempo? Forse,si sarebbero accorti di me solo per il curioso odore di fumo e gelsomino. Lo stesso lieve profumo che cullava le mie idee,fin quando non si sarebbero svegliate con un vagito,reclamando i loro diritti.




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