L'arrivo a DG-world
Se ne stavano li seduti a guardare il fuoco…dovevano essere una
decina, tutti ragazzi adolescenti che non superavano i 14 anni.
Ognuno di loro aveva con se una specie di creatura, più paragonabile
ad un mostro che se ne stava seduti accanto ai loro amici, senza fiatare, a
guardare il fuoco che scoppiettava davanti ai loro occhi.
Erano riuniti in un piccolo cerchio: il primo aveva capelli castani
con una strana pettinatura. Doveva essere uno dei più grandi, alto e magro con
occhi dello stesso colore dei capelli.
Aveva accanto a sé una specie di dinosauro arancione, alto almeno un
metro, con unghie grosse e corte alle gambe e ai piedi. Corti, grossi denti
affilati gli uscivano dal suo musone.
Si chiamava Agumon e il suo amico accanto a lui Tai.
Accanto a Tai se ne stava muto e zitto un ragazzo biondo dagli occhi
azzurri, alto qualche centimetro in più di Tai, ma più piccolo di lui di un
mese. Lui, come tutti gli altri, aveva una specie di mostriciattolo accanto.
Questo aveva un muso da cane, e una pelliccia bianca con strisce blu gli
ricopriva quasi tutto il corpo, tranne la pancia di colore giallo, dove al
centro aveva uno strano disegno circolare, e aveva sulla testa un corno
appuntito. Come Agumon era alto un metro e aveva denti e unghia corte e grosse
alle mani, ai piedi, e alle mascelle.
Lui e il suo migliore amico si chiamavano Gabumon e Matt.
Matt teneva la mano a una ragazza, della stessa età, qualche
centimetro più bassa di Tai e Matt, anche se lei era nata prima di tutti e due.
Aveva capelli rossi e accanto a lei si trovava una specie di uccello
rosa, con un collare a un piede,grosso e alto quanto un gallo(forse anche di
più). La differenza era che aveva delle ali con cui poter volare e un becco
molto grosso con artigli corti ma affilati alle zampe.
Si chiamava Byomon, e la ragazza che teneva la mano a Matt si
chiamava Sora.
Non più distante da loro si trovava un ragazzo dai capelli corti e
rossi, molto pensieroso e furbo dall’aspetto. Era alto quasi quanto Sora, ma
era più piccolo di loro perché aveva 13 anni. Come gli altri avevano un
mostriciattolo accanto, lui idem…aveva accanto a se una specie di insetto
gigante(grande quando due palle da calcio),era di colore rosso,e avrebbe potuto
sembrare una coccinella(gigante)che al posto di avere delle puntine nere dietro
aveva dei piccoli spigoli,come spine,al posto del corpo da insetto,un corpo
metallico,e al posto degli occhi da insetto degli occhi grossi(come quelli
della mosca soltanto raddoppiando le dimensioni).
Lui e il suo compagno si chiamavano Tentomon e Yzzi.
Accanto a lui si trovava una ragazza carina dai capelli castani
molto sottile e gentile.
Anche lei aveva un mostriciattolo con se, anche se non si potrebbe
dire che assomigliasse a un mostro,ma ben si a una gatta molto carina, dal pelo
liscio e bianco e nella coda aveva un anello…
Si chiamavano Kari e Gatomon(Kari e la sorella minore di Tai).
Kari aveva la stessa età di T.K. (11 anni)il ragazzo dove Kari aveva
appoggiato la testa sulla sua spalla.
T.K. era un ragazzo dai capelli biondi e occhi azzurri(proprio come
suo fratello Matt) e si potrebbe dire che fosse il più bello del gruppo, e poi
era il suo sorriso a far impazzire, ma in quel momento il suo sorriso era
inespressivo……come tutto il resto del gruppo non aveva un aspetto molto carino
in quel momento. Fissava il fuoco con aria seria,ma allo stesso momento molto
triste…
Anche lui come tutti gli altri aveva un mostro con se, ma
sinceramente guardarlo faceva ridere…era piccolo e arancione, a parte la pancia
che era bianca, aveva la coda come quella dei cani dobermann, corta e piccola,
e poi aveva delle piccole ali, per metà bianche e per metà arancione.
Era Patamon , il migliore amico di T.K.
Un ragazzo(che si trovava accanto a Tai) guardò per un attimo T.K. e
Kari, ma poi tornò a fissare il fuoco.
Si chiamava Davis,e aveva come compagno V-mon.
Oltre a loro 7, ce ne erano altri tre, che cercavano di starsene in
disparte, forse per il dolore della perdita…
Erano gli unici a non guardare il fuoco e a starsene seduti per
terra.
Parlavano tra di loro, quasi bisbigliavano.
“Non capisco come sia potuto accadere”disse un ragazzo dai capelli
color turchese e occhi grigi, vestito da Punk e con diversi piercing in
entrambi le orecchie.
“Ryo sembra molto triste”disse un ragazzo dai capelli castano chiari
cercando di non farsi sentire dal ragazzo accanto, anche lui vestito in stile
Punk con piercing alle orecchie.
Il ragazzo accanto dai capelli castani e dagli occhi blu oceano non
rispose.
Si chiamava Ryo,ed era accompagnato da Cyberdramon il suo amico
digitale che cercava di starsene in disparte. Era anche lui un Punk ed aveva
anche lui molti piercing alle orecchie.
Il ragazzo dai capelli color turchese si chiamava Henry,un ragazzo
di 12 anni, la stessa età di Takato,il ragazzo dai capelli castano chiari con
cui parlava prima. Ryo ne aveva 14.
Anche Henry era accompagnato da un amico digitale,si chiamava
Terriermon.
L’amico di Takato invece era Guilmon.
Nessuno dei tre parlò più, quello che era successo da cui a qualche
mese li aveva lasciati senza fiato. In questi mesi avevano dovuto affrontare
mostri malvagi, scelte difficili, situazioni complicate, e eventi inspiegabili,
come quello di vedere davanti ai loro occhi i ragazzi davanti al fuoco. Loro
non avrebbero dovuto esistere, insomma i DG-prescelti non dovrebbero esistere
insieme ai Digimon-Tamers!
Ma questo invece era possibile, li vedevano davanti a i loro occhi,
anche se non riuscivano ancora a crederci…
Tai si avviò verso Takato e chiese:
“ che avete deciso?”
Takato e Henry guardarono Ryo. In quel momento tutto il gruppo
pendeva dalle sue parole.
Ryo smise di pensare e guardò tutto il gruppo.
“ Partiamo domani all’alba, per stasera ci riposeremo”disse, e a
questo punto tutti lo guardarono perplessi. Fu Tai il primo a parlare.
“ Ok!”disse con tono di approvazione.
Il gruppo si risvegliò e ognuno diede la sua approvazione.
Yzzi si alzo dicendo:
“ Così mi piaci!”
Subito dopo anche Matt e Davis si alzarono.
“e così che si fa amico!”dissero all’unisono.
Anche Sora si alzò:
“se lo dici tu sono d’accordo con te”e gli sorrise.
Kari e T.K. si alzarono.
“So quanto sia difficile per te, ma sono dei tuoi”questa fu
l’approvazione di Kari.
T.K. non sapeva cosa dire;in queste situazioni non era bravo a
parlare, allora disse:
“per me vale quello che ha detto Kari!”
Ryo si sentì sollevato, ma poi guardò Takato e Henry;i loro volti
erano rimasti perplessi come all’inizio.
Il sorriso di Ryo scomparve.
“Beh, sarà meglio andare a dormire…”
Ognuno di loro presero i propri sacco a pelo e si coricarono.
Ryo pensò tutta la notte,cercò di dormire ma non vi riuscì.
“ Rika... dove sei?” sussurrò tra se e se, senza accorgersi di aver
parlato ad alta voce.
Alla fine si arrese,e incominciò a pensare a quello che era successo
il mese prima…
Naturalmente vi starete chiedendo che cosa sono i DG-prescelti e i
Digimon-Tamers, beh derivano dalla stessa parola: Digimon.
Sicuramente vi starete chiedendo cosa sono i Digimon…sono dei mostri
digitali, che vivono a DG-world.
I mostri digitali sono un’insieme di dati numerici, in pratica sono
dei mostri creati in rete. Il loro corpo e interamente composto da dati, e
chiunque potrebbe dire che non hanno un’anima, insomma che non hanno niente
dentro di loro, sono insensibili all’emozioni, ma non è così.
Anche loro pur essendo Digimon (digital monsters) composti solo da
dati, riescono a provare emozioni, perché la loro mente artificiale si è
evoluta fino a questo stadio.
Essi vivono a DG-world, che più chiaramente potrebbe risultare che
vivono dentro il computer, nella rete digitale.
Ora qui ci sono due storie, quella dei DG-prescelti, e quella dei
Digimon-Tamers.
Takato, Ryo e Henry sono dei Digimon-Tamers, mentre il resto del
gruppo sono dei DG-prescelti, i così detti bambini prescelti.
Nel mondo di Takato, Ryo e Henry, i Digimon erano solo una serie di
cartoni animati, almeno questo si pensò fino a quando Rika, Henry, Takato, Ryo,
Kazu, Jeri, Susi, e Kenta non diventarono Digimon-Tamers (domatori di Digimon).
E indovinate un po’ chi erano i personaggi della serie televisiva
dei Digimon?!
Ma naturalmente tutto il resto del gruppo: Tai, Matt, Sora, Yzzi,
Mimi, Joe, T.K., Kari, Davis, Codi, Yoli, e Ken (alcuni di questi ragazzi non
ci sono).
Ecco perché doveva essere impossibile che i DG-prescelti stessero
con i Digimon-Tamers!
Ecco quello che successe proprio un mese fa, nel mondo dei
Digimon-Tamers:
Un ragazzo e una ragazza stavano passeggiando per i viali di
Tokyo:chi mai avrebbe potuto immaginare cosa fossero quei due ragazzi?
E che cosa se no che due Digimon-Tamers! Però due Digimon-Tamers
veramente abili,visto che i loro soprannomi erano Re e Regina dei Digimon.
Potevano sembrare due piccioncini, se i loro caratteri non fossero
stati così diversi.
Uno era simpatico e altruista, e l’altra aveva un carattere gelido e
indifferente.
Se ne stavano a passeggiare per il marciapiede del parco, quando un
rumore di bip li interruppe.
Era il rumore dei loro DG-vice, che avevano iniziato a lampeggiare.
“oh no!un altro!”disse il ragazzo prendendo il suo DG-vice,con
contorni blu e dentro bianco.
“ma non ci lasciano mai in pace!?”esclamò la ragazza prendendo il
suo,che al contrario del suo ragazzo era con contorni bianchi e dentro blu.
“allora ci tenevi all’appuntamento?!”esclamò il ragazzo esterrefatto
ma sorridente.
Ma la ragazza lo lasciò sbattere, guardò il DG-vice:il Digimon che
stava per bio-emergere si trovava nel parco poco distante da lì.
“Andiamo!”disse la ragazza e iniziò a correre.
“aspetta!”il ragazzo la seguì a fatica.
Quando arrivarono sul luogo,il Digimon aveva già iniziato la
bio-emersione.
Dal suolo comparve una luce, e un’insieme di dati iniziò a comporsi,
fino a quando non comparve lui, il Digimon bio-emerso.
“siamo arrivati troppo tardi!”disse la ragazza in tono serio.
“non ci resta altro che combattere!”disse il ragazzo sorridente.
La ragazza annuì e disse:
“Renamon!”
Dal nulla apparve un Digimon:era una specie di volpe,dal pelo quasi
tutto giallo e liscio, aveva dei guanti viola sulle braccia e a differenza di
una normale volpe, lei si reggeva sulle zampe posteriori, ed era alta circa un
metro e 70.
Si chiamava Renamon, e la sua Digimon-Tamers Rika. Rika era una
ragazza molto carina di 14 anni; aveva degli splendidi occhi azzurri e capelli
castani lisci, un po' sul rosso, che le arrivavano fino alle spalle con la riga
laterale. Era vestita con pinocchietti neri da Punk con diverse catene e
cintura da metallaro, canottiera col cappuccio nera e blu con un teschio ad
un'estremità e con stivaletti neri con i lacci e fibbie. E per concludere,
diversi piercing alle orecchie.
Il ragazzo prese il DG-vice e chiamò il suo Digimon. Subito dopo
dall’alto apparve Cyberdramon, un Digimon alto più di Renamon, e con il corpo
ricoperto da un’armatura nera.
Indovinate chi erano quei due?E chi se non Ryo e il suo Digimon.
Rika prese il suo DG-vice e analizzò il Digimon:
Nome Digimon: Marinedevimon
Livello Digimon: Evoluto
Gruppo Digimon: Animale
Tipo Digimon: Virus
Tecnica: Evil wind
“Abbiamo un problema”disse Rika guardando Ryo”e di livello evoluto…”
I Digimon si differenziano tra loro per i vari livelli:il livelli
sono dal più basso al più alto;ora il livello evoluto viene prima del livello
mega, una delle ultime DG-evoluzione del Digimon.
Ryo la guardò pensieroso poi disse:
“non ci resta che far Dg-evolvere Renamon fino al livello evoluto
con…”si infilò la mano nella tasca e ne estrasse una carta blu”la carta blu!”
Rika lo guardò incerta,poi chiese:
“Come hai fatto a farla diventare una carta blu?”
“C’è e diventata da sola, anche se non mi servirà”disse Ryo,visto
che Cyberdramon era già di livello evoluto.
Rika estrasse la prima carta dalle tasche che gli capitò e vide che
era blu.
“Sei pronta?!”chiese Ryo.
Rika non se lo fece ripetere due volte e prese il suo DG-vice e vi
strisciò la carta.
“DG-modificati!”gridò”carta della DG-evoluzione Matrix!”
Renamon si illuminò, e dal livello intermedio passò al livello
evoluto:Taomon.
Marinedevimon fu il primo ad attaccare. Si avvicinò a Taomon e a
Cyberdramon volando e fu lì che attaccò, senza nessuna pietà:”Evil wind!”gridò.
Un vento demoniaco gli usci dalle braccia,e colpì Taomon e
Cyberdramon, che si pararono grazie a una barriera di Taomon.
Il vento fu così forte che Rika e Ryo si dovettero aggrappare al
tronco di un albero per non essere spazzati via.
Marinedevimon attacco ancora col vento demoniaco, ma sta volta
Cyberdramon con una spada laser lo contrattaccò.
Cercò di tagliarlo a metà, ma Marinedevimon si parò e passò al
contrattacco: con due lunghe braccia, che partivano dalla schiena e alla fine
avevano due punte molto affilate, lo colpi.
Cyberdramon cadde a terra, ma in quel momento l’ ologramma rovente
di Taomon colpì il nemico.
Marinedevimon cadde indietro e sbatte in degli alberi,che furono
spazzati via come delle foglie. Cyberdramon si rialzò e, con la sua spada
laser, lo tagliò in due.
Rika chiuse gli occhi e si girò,mentre Ryo assisteva alla scena:gli
organi di Marinedevimon si stavano riattaccando tra di loro. Ryo si trattenne
dal vomitare, mentre le budella di Marinedevimon si attaccavano tra di loro e
si ricomponevano. Alla fine tutti gli organi del corpo si ricomposero(e Ryo
riuscì a stento a non vomitare).
Subito si diresse verso Taomon e Cyberdramon, e li spazzo via con il
suo vento demoniaco.
Rika si rigirò, estrasse una carta dalle tasche e la strisciò nella
piccola fessura alla destra del DG-vice.
“DG-modificati”gridò”carta dell’ipervelocità!”
Taomon divenne velocissima, e ,come un fulmine, si trovò dietro la
schiena di Marinedevimon.
Rika strisciò di nuovo la carta nel DG-vice, e diede a Taomon
un’ulteriore potenza.
Con il suo ologramma rovente, Taomon bucò la pancia a Marinedevimon.
Sta volta Rika non si girò, e assistette alla scena:gli organi
iniziarono a ricomporsi e ritornarono perfettamente normali;Rika rimase
paralizzata dalla scena.
Cyberdramon attaccò alla gamba destra di Marinedevimon, ma quello la
sposto velocemente, e con le sue braccia spazzo via il Digimon di Ryo.
Rika guardò Ryo con sguardo interrogativo,ma neanche Ryo sapeva cosa
fare. Tentò con una carta della ricarica, per far recuperare le energie a
Cyberdramon, che con la sua spada laser tagliò di nuovo a metà Marinedevimon,
ma lui si ricreò nuovamente.
Ryo provò una carta del raggio di fuoco, che fece sparare un raggio
infuocato dalla bocca di Cyberdramon, ma Marinedevimon, essendo di tipo
acquatico, lo ricambiò con una carica di idroacqua.
Marinedevimon si era parato, e,in cambio, con la sua acqua, fece
fare un volo tremendo a Cyberdramon.
Taomon attacco nuovamente con un ologramma rovente. Lo stava per
colpire nella gamba destra, ma Marinedevimon lo scacciò via con le sue braccia.
A quel punto Ryo capì: aveva notato che nel respingere tutti gli
attacchi, cercava sempre di non farsi colpire la gamba……
“destra!”gridò Ryo.
Rika lo guardo.
“la gamba destra, Rika, la gamba destra e il suo punto debole!”gridò
a Rika.
Rika non se lo fece ripetere due volte;prese una carta, e ,insieme a
Ryo, la strisciarono nel DG-vice.
“DG-modificati”gridarono all’unisono”carta dell’ipervelocità!”
Cyberdramon e Taomon guardarono i loro domatori:si stavano chiedendo
il perché di questa super velocità datagli da loro.
Ryo intercetto i loro sguardi interrogativi e gli gridò
“la gamba destra e il suo punto debole!Dovete utilizzare la velocità
per attaccarlo in quel punto!”
Taomon e Cyberdramon non se lo fecero ripetere due volte:
Utilizzarono la velocità per arrivare alla gamba.
A quel punto, Rika e Ryo diedero loro una carta della potenza.
Con i loro attacchi migliori attaccarono la gamba destra, e questa
si dissolse insieme al corpo in dati che vennero assorbiti da Taomon e
Cyberdramon,che tornarono allo stadio intermedio.
Rika e Ryo si avvicinarono a i loro Digimon.
“sei stata bravissima Renamon.”disse Rika.
“Non ce l’avremmo fatta senza di voi”rispose Renamon un po’ in
imbarazzo.
Ryo guardò un secondo i Digimon, poi disse:
“bene, ora andatevene, abbiamo un’app…”ma Rika gli diede una
gomitata nello stomaco, e disse:
“Carino!Loro ti salvano la vita e il modo in cui li ringrazi e
dirgli di andarsene?!”
Ryo si avvicinò a Cyberdramon e gli disse parlando più piano che
poteva:
“quanto mi piace farla arrabbiare”e scoppiò a ridere.
Beh, forse sarebbe stato meglio non dirlo, perché Rika lo rincorse
per tutto il parco;
evidentemente questo era il loro modo per dirsi che si volevano
bene.
“Takato hai visto il DG-vice?” chiese Henry mostrandogli il suo
DG-vice con contorni bianchi e di dentro verde.
“Si, l’ ho visto, perché?”rispose Takato con il suo DG-vice in mano.
Il suo era nei contorni bianco e di dentro oro.
“Hai visto che un Digimon e bio-emerso nel parco?”
“Si, ma perché me lo stai chiedendo? Insomma nel parco ci sono Rika
e Ryo, di che ti preoccupi?”chiese Takato guardando l’amico,che era seduto
davanti al computer.
Si trovavano nella stanza di Henry. Takato se ne stava sdraiato sul
letto, mentre Henry finiva di fare la sua ricerca per il compito di Geografia e
Storia.
“Non è per quello”disse scocciato Henry”So benissimo che Rika e Ryo
non avranno problemi, ma possibile che nessuno di voi l’abbia notato…?”
“Notato cosa?”Chiese Takato con sguardo interrogativo”di cosa stai
parlando?”pensò un attimo, poi disse con un sorrisino “non sarà per caso perché
Rika e Ryo si sono dati appuntamento senza dircelo?”
Henry diventò rosso dalla vergogna
“Ma che hai capito?Non mi riferivo a loro! E poi cosa ci frega a noi
di cosa fanno quei due!”a questo punto Takato lo guardò perplesso.
“Forse perché facciamo parete dello stesso gruppo di Digimon Tamers
e perché facciamo parte di una Band?Comunque, di che cosa stai parlando?”
“Devi aver notato che ultimamente ci sono sempre più bio-emersioni..”Takato
cercò di parlare ma Henry continuò “e sono così frequenti..”
Takato riuscì a prendere parola e disse:
“Qualcuno deve avere insegnato ai Digimon come attraversare la
barriera.”suppose Takato, ma Henry non ne fu convinto. Questo era vero, ma...
qualcosa non quadrava... perché questo Digimon non era già venuto da loro nel
mondo reale? Cosa tramava il male sta volta?
Come era possibile che tutti questi Digimon arrivavano nel mondo
reale senza alcuna difficoltà?!
I pensieri di Henry vennero interrotti dall’entrata in scena di
Terriermon e Guilmon.
Terriermon era piccolo. Possedeva due grandi orecchie, sulla testa
aveva ( oltre alle orecchie) un piccolo corno e nelle orecchie, nella schiena,
nelle braccia e nelle gambe aveva delle strisce verdi.
Guilmon era un specie di dinosauro alto, molto più alto di Agumon, e
con un unico divertimento: giocare.
Entrambi aprirono la porta ed entrarono nella stanza con un vassoio
in mano pieno di cose da mangiare.
“Ecco qui lo spuntino pomeridiano!”disse Terriermon dirigendosi
verso Henry.
“ah finalmente uno spuntino!”esclamò Takato sedendosi e prendendo un
dolce dal vassoio. Guilmon e Terriermon si sedettero accanto a Takato, e
Henry,approfittandone della situazione,lasciò perdere i compiti e si sedette a
mangiare.
Lo spuntino durò più del previsto per Henry,che non soltanto mangiò,
ma pure si accordò con Takato e i Digimon, per fare uno scherzo a Susi, la
sorellina di Henry.
Takato entrò nella stanza di Susi e si nascose sotto il letto.
Poco dopo arrivò Susi; entrò insieme a Lopmon, il suo Digimon, che era
preciso a Terriermon, soltanto che cambiava il colore della pelle e il colore
delle strisce(anche il sesso visto che lei era femmina mentre Terriermon
maschio.
Takato vide i piedi di Susi attraversare la stanza e mettersi sopra
il letto, a torturare Lopmon con i suoi giochetti da bambina:Susi aveva 5 anni.
Nel frattempo Henry scese giù dal palazzo e si diresse verso il
contatore;un piccolo black out non avrebbe fatto male a nessuno, neanche a
Lopmon!
Era buio quando Henry, con sopra la testa Terriermon, scesero e si
diressero verso il contatore. Quando gli fu davanti per un attimo esitò, ma poi
non si fece scrupoli e stacco il pulsante della luce.
Un buio fitto si riempì per il palazzo, molto alto con 30
piani,ognuno di essi molto grandi.
Takato uscì dal suo nascondiglio. Sentì Susi piangere dalla paura,ma
lui non ci fece caso, e prese Lopmon. Le tappo la bocca e si nascose con lei
sotto il letto.
Qualche minuto dopo tornò la luce. Takato si trattenne nel scoppiare
dal ridere, mentre Susi cercava disperatamente Lopmon. Ma c’era una cosa che
non fu prevista da Takato. Proprio in quel momento i genitori di Henry erano
tornati e si precipitarono nella stanza.
Chiesero a Susi cosa le stava succedendo e lei rispose dicendo di
aver perso Lopmon.
Takato vide i genitori aiutare Susi a cercare Lopmon per la stanza,
e stavano per controllare sotto il letto, quando la porta si spalancò, e Takato
riconobbe la voce e le scarpe di Henry, che disse:
“Mamma ho detto a Lopmon di andare a fare la spesa!”disse sparando
il primo pensiero che gli venne in mente.
I genitori uscirono dalla stanza, anche se Takato notò uno strano
silenzio che mostrarono nei confronti di Henry ( forse per la storia dei
piercing ). Susi guardò Henry con sguardo interrogativo:
“Dov’è Lopmon!?”
“Takato, puoi uscire” disse Henry indicando il letto. Un attimo dopo
Takato uscì da sotto il letto con Lopmon.
“Lopmon”gridò Susi prendendola e abbracciandola (strangolandola).
“Susi non prendertela era solo uno scherzo”disse Takato vedendo che
a Susi gli era spuntato il broncio.
La porta si aprì ed entrò Guilmon, seguito da Rika e Ryo.
Henry e Takato li guardarono un attimo, poi dissero:
“Ciao”
“Ciao”dissero Rika e Ryo entrando.
“Andiamo nella mia stanza”disse Henry vedendo la sorella, che stava
chiedendo con lo sguardo il perché della visita.
“In questa settimana ne sono bio-emersi venti”disse Takato quando
furono nella stanza e iniziarono a parlare il perché di tutte queste
bio-emersioni.
“Forse a DG-world sta succedendo qualcosa di sgradevole, e tutti i
Digimon hanno deciso di venire qui per rifugiarsi”suppose Ryo, ma neanche
questa ipotesi convinse tutti.
“Può darsi, ma se tu avessi ragione a quest’ora solo i Digimon di
tipo non virus sarebbero qui…”rispose Rika guardando Ryo.
“E perché i Digimon di tipo virus non dovrebbero venire e quelli di
tipo non virus invece si?”
“Ma è naturale Ryo!Se a DG-world e successo qualcosa saranno stati i
Digimon Anti-Virus a fare tutto questo, e , se la tua supposizione e giusta, i
Digimon non virus verrebbero qui solo per proteggersi, però..”
“Non è così..”concluse Henry “questa settimana sono bio-emersi solo
Digimon di tipo virus, e neanche uno, dico io solo uno di tipo Anti-virus!”
“qualunque cosa sta succedendo non è qualcosa di buono...”concluse
Takato.
Nei giorni successivi la situazione peggiorò. Ora si era arrivati al
punto che in un giorno c’erano ben quattro bio-emersioni in corso, e quasi
sempre Digimon di livello evoluto.
Fortunatamente ci fu soltanto una sola bio-emersione di un Digimon
di livello mega, e riuscirono a sconfiggerlo solo grazie all’unione delle
forze.
Mentre che Takato, Henry, Rika e Ryo si trovavano in difficoltà nel
combattere Machinedramon arrivarono in loro soccorso Kazu Kenta e Jeri, con i
loro Digimon, e grazie a una combo spettacolare, fatta unendo la forza di tutti
i Digimon, si era riuscito a batterlo.
Ora tutti i Digimon-Tamers si ritrovarono a casa di Henry a
discutere l’accaduto.
“Quando è troppo e troppo!”continuava a dire Henry agli altri in
tono serio”la scorsa settimana 20, questa 27, ma non ci lasciano mai in pace!”
“ehm Henry, vedi che sono 28 i Digimon di questa settimana..”disse
Kazu correggendolo.
Henry gli lanciò un’occhiata gelida, come per dire che quello non
era il momento di contraddirlo, e lui tacque.
Kazu aveva la stessa età di Takato:era magro, portava nella fronte
una visiera e aveva gli occhi azzurri con capelli alzati di un castano
chiaro,molto più chiaro di quelli di Takato e anche lui con diversi piercing e
vestito in stile punk.
Il suo Digimon si chiamava Andromon. Kazu e Andromon formavano
veramente una bella coppia…la coppia degli idioti…
Il migliore amico di Kazu si chiamava Kenta, un ragazzo basso con
gli occhiali più grandi della faccia( da sfigato) e occhi verdi.
Anche Kenta aveva un Digimon, ed era di livello mega, anche se a
guardarlo non faceva affatto paura. Si chiamava Marineangemon.
Takato si guardò un attimo in torno. Il suo sguardo era piombato su
Jeri, una ragazzina della loro stessa età, con capelli rossi e un sorrisino
sempre in faccia.
Jeri si accorse che qualcuno la fissava, si guardò in torno e vide
Takato. I loro sguardi si incrociarono e sorrisero.
Henry faceva avanti e indietro per la stanza, cercando di spiegarsi
l’accaduto, ma tutte le soluzioni possibili si rivelarono assurde.
Takato si sedette accanto a Jeri e iniziarono a parlare, parlarono
di tutto tranne dell’accaduto.
Henry li guardò con sguardo gelido, come per ricordargli che quella
non era l’occasione per parlare di cose personali.
Kazu e Kenta se ne stavano in un angolo, a parlare del gioco di
carte di Digimon.
Henry guardò tutto il gruppo, in quel momento avrebbe voluto far
capire a loro cosa fosse più importante, ma nessuno gli diede ascolto.
Erano le 8:00 quando tutti incominciarono ad andarsene:
Kenta e Kazu, dopo aver perso qualche 30 volte contro Rika e Ryo al
gioco di carte dei Digimon, decisero di andarsene.
Takato si offrì di accompagnare Jeri, ma poi torno, perché aveva
deciso di dormire a casa di Henry. Rimasero solo Rika e Ryo.
“Henry per me ti preoccupi troppo”continuava a ripetere Takato
mentre che gli altri parlavano del fatto delle bio-emersioni.
“E per me tu la prendi troppo alla leggera”lo ribeccò lui.
Ormai era da più di un’ora che parlavano di questo fatto, e non
erano riusciti a trarne una conclusione.
“secondo me, dobbiamo andare a DG-world”concluse Ryo.
“il problema e come”disse Rika guardandolo.
Parlarono un’altra mezz'ora, ma alla fine lasciarono andare, e Rika
e Ryo tornarono a casa.
Mentre che Henry e Takato erano a letto continuarono a parlare delle
continue e del fatto di dover andare a DG-world.
“Se andiamo a DG-world, secondo te chi potrebbe venire con noi?”chiese
Takato all’amico alzandosi di qualche centimetro dal suo letto.
“Beh, io escluderei mia sorella…e tu?”
“io?….ehm…Jeri, non è adatta a queste situazioni!”
“Ryo penso che sarebbe il primo a venire dopo di noi due…”
“E Rika?”chiese Takato.
“Beh se sarebbe lei a decidere verrebbe, se fosse Ryo se ne starebbe
in casa…quindi”rispose l’amico
“quindi…..viene”concluse Takato”sono certo che nessuno la
fermerebbe, nemmeno il suo ragazzo…”
“ma non è il suo ragazzo!”disse Henry scocciato, come se glielo
aveva detto più di una volta.
“Si ...lo so… e un misto tra ragazzo e amico…”
“E Kenta e Kazu…”chiese Henry.
“forse è meglio che non vengano. Ci starebbero solo d’impiccio.”
“Allora se dobbiamo andare a DG-world, ci andremmo solo io, te, Rika
e Ryo.”concluse Henry.
Rika e Ryo si ritrovarono davanti al cancello di casa Rika.
“Beh…ciao”disse Rika.
Ryo le si avvicinò, e tentò di darle un bacio, ma lei si ritrasse
indietreggiando, e disse:
“ehm, devo andare…” e oltrepasso il cancello.
Stava per entrare in casa quando si sentì chiamare:
“ehi, Rika!” Rika si girò “Tieni,lo fatto con le mie mani!”e gli
lanciò un braccialetto, e poi scomparve.
Rika guardò il braccialetto, e vide che c’era ricamato qualcosa:
RIKA + RYO = Y 4EVER
Rika sorrise, e guardò il punto in cui Ryo era scomparso...
Si mise il braccialetto al polso ed entrò in casa.
La mattina dopo Henry e Takato andarono a scuola.
Non dissero niente agli altri Digimon-Tamers del fatto di andare a
DG-world, ansi si comportarono normalmente.
In fondo non era sicuro che dovessero andarci, e quindi mantennero
la notizia segreta.
Quando Rika uscì da scuola, quel giorno, pioveva. Non aveva
ombrello, poiché non era previsto che piovesse perché la mattina c’era il sole,
ma come dire, siamo a marzo, e marzo e pazzo.
Era appena uscita da scuola, la pioggia pioveva fitta e senza
tregua. I vestiti divennero in poco tempo più bagnati e molli che mai.
Però, per un momento crebbe che la pioggia non le picchiasse più la
testa…si girò e vide…
“Ryo!Che ci fai qui?”
Ryo le stava porgendo l’ombrello, e le fece un sorrisino dicendo:
“ Sapevo che non avresti portato con te l’ombrello…e così sono
venuto a prestarti il mio”
Rika lo guardò, e gli fece un sorriso.
Ryo le si avvicino, e le prese la mano. Rika diventò rossa.
“andiamo?”chiese.
Rika, un po’ imbarazzata, si diresse con Ryo verso casa sua.
“Rika ti va di venire a casa mia?”
Rika lo guardò un attimo.
“Sai è qui vicino faremmo prima”si affrettò a continuare Ryo.
“ehm…non saprei…”Rika in quel momento si sentiva molto imbarazzata,
e non sapeva che dire.
“E dai!Non ti mangio mica sai?!”
Rika sorrise;alla fine decise di andare a casa di Ryo per pranzo.
Quando arrivarono a casa, Ryo fece accomodare Rika davanti al camino
per riscaldarsi, e le diede anche una coperta, mentre lui andò in cucina.
Quel giorno i genitori di Ryo non c’erano. Quando Ryo tornò aveva
con se due tazze di tè bollenti. Ne diede una a Rika e poi si sedette accanto a
lei, coprendosi con la coperta.
Rika si sentiva un po’ imbarazzata, al fatto di stare da sola con un
ragazzo, forse per questo motivo non parlò, e bevve la tazza di tè.
Fu Ryo il primo a parlare:
“ehm…per quanto riguarda ieri…”si girò verso di lei”ti è piaciuto il
braccialetto?”
Rika lo guardò senza rispondere, si sentiva troppo imbarazzata per
farlo.
Gli occhi di Ryo caddero dal viso imbarazzato di Rika alle sue
braccia, dove nel polso teneva il braccialetto.
“allora ti è piaciuto?!”disse con un sorriso.
Rika annuì, però non riuscì a parlare.
“che hai? Guarda che dicevo sul serio quando dicevo che non ti avrei
mangiato!”
Rika guardò un attimo il fuoco del camino, poi fece qualcosa che non
aveva mai fatto; mise la testa sulla spalla di Ryo.
Ora che era con lui si sentiva meglio, e…protetta…
Erano le 6:00 quando la pioggia fini di cadere, e Rika si affretto a
tornare a casa.
Quando arrivò, sua madre e sua nonna la guardarono;sembravano
avessero l’aria molto preoccupata.
“Dove sei sta fino a quest’ora?”chiese la madre in tono severo.
“In un posto…”rispose indifferente Rika, mentre si toglieva le
scarpe e si affrettava ad andare in camera sua.
Ma quello che disse la madre la trattenne:
“Delle tue compagne mi hanno detto che ti hanno visto andare via con
un ragazzo!”
“Non sono fatti tuoi!> disse Rika girandosi di scatto.
La madre la guardò severamente, e sembrava sul punto di gridargliele
di santa ragione, invece disse:
“E per caso quel ragazzo carino e gentile che ti ha riaccompagnato a
casa quella volta e che era con te a DG-world? “
“Mamma!” la rimproverò la figlia, facendogli capire che non era un
argomento che la riguardava.
“Allora e lui?”
“Non sono affari tuoi.”ripeté a denti stretti.
“ Si!Si! Certo... comunque è davvero così carino...”continuò la
madre facendo finta di niente per fare innervosire di più la figlia.
“ Questo e troppo!”
“ Perché?”
“ Si chiama violazione della privacy!”
La madre la guardò ancora più divertita e questo fece infuriare
ancora di più Rika che si diresse in camera sua con sua madre che le veniva
dietro continuando a chiederle di Ryo.
“Takato aspetta!”gridò Jeri, subito dopo la fine delle lezioni
pomeridiane.
“Che c’è?”chiese Takato girandosi e guardando l’amica.
“Beh, volevo chiederti se ieri avete deciso di fare qualcosa…per il
fatto delle bio-emersioni frequenti…”
“No!” si affretto a rispondere Takato “non abbiamo deciso un bel
niente”
“Va bene, tienimi informata, O.K.?”aggiunse prima di andarsene.
Takato quasi si pentì di aver mentito a Jeri, ma lo faceva per il
suo bene…
Guardò il punto in cui lei era sparita e si convinse che l'avesse
fatto solo per il suo bene.
Si sentì chiamare;si girò. Era Henry che di avvicinò a lui e chiese:
“Che ti a detto Jeri?”
“Voleva sapere cosa avevamo detto ieri.”
“Hai mentito. Vero?”chiese guardandolo seriamente.
“ Si”e abbassò la testa.
“Forza tirati su!L’hai fatto per il suo bene…”disse Henry
sollevandolo d’umore.
Fece cenno con la testa, e poi seguì Henry.
“Dove stiamo andando?”chiese Takato all’amico.
“Da Ryo…”
“A fare?”chiese.
“Dice che ci deve far vedere una cosa. Ci aspetta nel parco”concluse
l’amico, oltrepassando i cancelli della scuola e dirigendosi verso il parco,
che si trovava lì vicino.
Rika se ne stava seduta sul letto a strimpellare qualche pezzo con
la sua chitarra elettrica e cantandoci sopra un testo molto carino che aveva
scritto per la Band
che si intitolava ‘Sk8er Boy’, quando un rumore di bip la interruppe. Si
avvicinò alla scrivania e vide che aveva ricevuto un messaggio nel cellulare.
Era di Ryo e diceva:
‘Ciao Rika sono Ryo, ti aspetto nel parco. Porta con te Renamon. Non
fare domande, vengono pure Takato e Henry. T.V.T.R.B. Ryo’
Rika aprì la porta e si affacciò in giardino. Poi prese il DG-vice,
il suo Skateboard e chiamò Renamon; in un istante lei fu li.
“Mi hai chiamata Rika”chiese.
“Si…dobbiamo andare nel parco…”
“Perché”
“Ryo deve dirci qualcosa”rispose prendendo il suo giubbotto nero da
Punk e infilandoselo:
“andiamo”disse, e insieme a Renamon uscirono di nascosto, in modo da
non farsi vedere dalla madre e dalla nonna ed eventualmente farle preoccupare.
Quando oltrepasso il portone posò lo Skateboard sull'asfalto e inizio a
camminarci sopra con molta maestria.
“Allora?”chiese Henry quando arrivarono e videro Ryo seduto in una
panchina”per che cosa ci hai chiamato?”
“Avete portato con voi i Digimon?”
Takato indicò un cespuglio col dito, lì dentro c’erano Terriermon e
Guilmon.
“Allora?”chiese Henry con impazienza.
“Calmati Henry! Deve ancora arrivare Rika!” rispose Ryo rilassato.
Poco dopo arrivò Rika. Ryo fece segno di seguirli, e, anche se un
po’ perplessi, li condusse dall’altra parte del parco, dove non si vedeva anima
viva.
“Perché ci hai condotto qui?”chiese Rika guardando Ryo.
Ryo indicò un punto dicendo:
“Cyberdramon fai vedere loro cosa hai trovato…”
Cyberdramon uscì da un cespuglio, poi toccò con un braccio un punto più
a destra;i ragazzi non crebbero ai propri occhi, il braccio di Cyberdramon, man
mano che si avvicinava in quel punto, si dissolveva sempre di più.
Cyberdramon ritrasse il braccio, e quello tornò normale.
“Che cos’è?!” chiese Takato mostrando il suo stupore.
“ è l’entrata per DG-world”rispose Ryo.
Rika si avvicinò all’entrata e disse sotto voce:
“L’entrata per DG-world…”
“ Se è aperta ci sarà un motivo”disse Ryo guardandola.
“Qualcosa non va a DG-world”concluse allora Henry.
“Quando si parte?”chiese Takato.
Ryo riflette un attimo, poi disse:
“ Sta sera a mezzanotte nel parco…” si girò verso Takato”senza dirlo
a nessuno ne farci vedere”continuò.
“ok”chiese Henry.
Takato ed Henry si diressero verso le loro case con i Digimon,
mentre Rika…
“aspetta!”le gridò Ryo, prima che la ragazza potesse saltare sullo
Skateboard e scomparire nell'oscurità della notte.
“Che c’è?”chiese girandosi.
Ryo le si avvicinò, poi disse:
“Spero solo che tu sta sera non venga all’appuntamento…”e se ne
andò.
Rika rimase un attimo a pensare, ma poi se ne andò anche lei seguita
da Renamon.
Quando Takato arrivò, fece finta di niente, salutò i suoi genitori (
ancora arrabbiati per i piercing), e salì in camera con Guilmon.
Si sedettero un attimo sul letto, non sapevano cosa fare.
“Secondo te dobbiamo andarci a DG-world?” chiese Takato.
“Si, non so cosa stia succedendo a DG-world, ma dobbiamo andarci e
scoprirlo”rispose il suo Digimon Guilmon.
Takato se ne sto seduto un attimo sul letto a pensare… non voleva
che i suoi genitori si preoccupassero per lui, ma doveva farlo, a tutti i
costi…
Si alzò e prese uno zainetto. Di nascosto scese giù, dove i genitori
avevano un forno.
Prese del pane e lo infilò nello zainetto… salì su, e prese una
borsa dove mise i vestiti e i passatempi per DG-world, decidendo di portarsi
anche lo Skateboard come aveva fatto Rika.
La sera, quando mangiò con i suoi genitori, si rese conto che quella
sarebbe potuta essere l’ultima volta che cenava con loro…e per questo che gustò
la cena fino in fondo, e si comportò normalmente.
Quando andò a letto erano le undici. Puntò la sveglia alle undici e
mezza, e poi sì addormento…
Henry aveva appena finito di preparare lo zaino e le provviste.
Aveva nascosto una lettera in modo che la trovassero il più tardi possibile.
Prese lo zainetto e uscì dalla sua camera con Terriermon. Piano
,piano si diresse verso la porta d’ingresso. Prese il suo giubbotto e
Skateboard, aprì lentamente la porta, senza far rumore, e sgattaiolò fuori.
Prese l’ascensore e scese giù. Camminò, e si diresse verso il parco.
Rika era quasi pronta, stava finendo di sistemare lo zainetto,
quando la porta della sua camera si aprì, ed entrò la madre.
Rika nascose di scatto lo zainetto dietro la schiena. La madre
avanzò verso di lei.
“E tutto O.K.?”
“ Certo!”
“ Ero solo venuta a darti la buonanotte”
“ Mamma non sono più una bambina!”
La Madre
fisso l'abbigliamento della ragazza, la chitarra elettrica e lo Skateboard da
cui ormai non si separava mai.
“ Certo, perché ormai sei una Punk, e i Punk sono troppo
indipendenti per dare la buonanotte alla mamma!” disse scherzosamente Reika (
la madre).
Rika la guardò seria, ma allo stesso tempo divertita.
“Se sei qui perché speri che ti dica qualcosa su quel ragazzo te lo
puoi anche scordare”disse Rika sfacciatamente.
“Accidenti” disse Reika sottovoce, stupendosi anche per la
perspicacia della figlia. Stava per uscire quando aggiunse “ guarda che non mi
sono ancora arresa!”
Ma prima che potesse uscire Rika si affretto a dire.
“Mamma…”.
“Si?”
“Grazie…”disse Rika.
La madre le sorrise e uscì dalla sua stanza.
In un attimo Rika fini di preparare le sue cose e aprì la porta.
Uscì dal portone e si avviò con lo Skateboard.
Renamon la seguì e in poco tempo arrivarono a destinazione.
Ryo, anche lui con lo Skateboard, ed Henry erano già lì. Poco dopo
arrivò Takato sopra il suo Skateboard nuovo di zecca con Guilmon.
Tutti e quattro si avvicinarono all’entrata nascosta dalle siepi.
“ Andiamo?” Chiese Ryo.
“Si!”disse Takato”andiamo io ed Henry, e poi voi due…”aggiunse
indicando Ryo e Rika.
Takato e Henry presero una rincorsa ed entrarono. Il loro corpo
iniziò a scomporsi in dati, fino a quando una luce bianca li avvolse e
sparirono. Poi fu la volta dei Digimon, che entrarono senza problemi, e si
scomposero come i loro amici.
Gli ultimi furono Rika e Ryo…entrarono…
Fu come se il loro corpo fosse diventato un ammasso di dati, si
sentirono trasportare da una forza che li attirava, poi si sentirono cadere,
sempre più in basso, fino a quando i loro corpi non assunsero una forma
numerica. Rika provò ad aprire gli occhi, ma quello che vide fu solo una luce
bianca, poi nient’altro… Si sentirono sbattuti fuori da questo raggio di luce,
e precipitarono, tra gli strati di DG-world…e poi sempre più giù, poi un
tonfo…avevano sbattuto su qualcosa di duro…DG-world.
Erano stati catapultati in un’altra dimensione, i loro corpi si
erano trasformati in dati, ed erano precipitati in uno dei settori di DG-world
senza sapere cosa gli sarebbe successo.
Si trovarono a terra, senza riuscire a muoversi;sembravano fossero
svenuti, ma piano, piano ognuno di loro iniziò ad aprire gli occhi.
Ryo mise a fuoco la vista, cercando di togliersi dagli occhi quella
sabbia che gli era entrata. Si sedette e si guardò in torno: si trovavano in un
deserto rosso, completamente privo di vita.
Rika si alzò e iniziò a pulirsi i vestiti, mentre Takato ed Henry
cercavano di sputare la sabbia che gli era entrata in bocca.
I Digimon erano caduti qualche metro più in là, ma si erano già
alzati, e guardavano i loro domatori.
Quando Rika ebbe finito di sistemarsi i capelli, si guardò in torno;
solo ora si rese conto che non erano soli.
“State tutti bene?” chiese Ryo quando si fu alzato ed ebbe finito di
spolverarsi i vestiti dalla sabbia.
“Benissimo…” commento Takato mentre sputava qualche granello di sabbia.
Henry si tolse la sabbia dai capelli, e guardò Takato dicendo:
“la prossima volta evitiamo di buttarci a delfino”
Rika e Ryo si lanciarono un'occhiata; erano proprio senza speranza!
Henry si guardò in torno, fisso un punto dietro di loro.
“Guardate!”disse.
Sia Takato che Ryo si girarono.
Dietro di loro si trovavano alcuni ragazzi completamente svenuti.
Rika si avvicinò ad uno di loro con capelli castani. Lo girò e riconobbe il suo
viso.
“Ragazzi…venite a vedere…” Rika guardava il ragazzo con occhi increduli.
“Che c’è?”chiese Takato avvicinandosi al ragazzo.
Fu come un lampo, Takato fisso per un momento quel ragazzo e anche
il suo sguardo diventò incredulo.
Henry vide il volto del ragazzo, e, senza neanche pensarci su, voltò
tutti gli altri ragazzi. Tutti guardarono increduli i volti di quei ragazzi.
“Che significa”chiese Ryo guardandoli tutti.
I Digimon si avvicinarono a i loro domatori:
“Chi sono? Li conoscete?” chiesero.
“ehm…in un certo senso si…ma loro…cioè non dovrebbero essere qui…”
smentì Rika incerta.
“ e perché, potrebbero essere anche loro dei Digimon-Tamers.”
“No! Non possono esserlo!” annunciò Takato.
“Perché?”
“Perché loro sono dei DG-prescelti!”