Disclaimer Tutti i personaggi citati appartengono alla scrittrice J.K. Rowling
Salve a tutti, sono nuova
dell'ambiente [anche se è da molto che vengo a leggere le fan-fiction]
Questa piccola OneShot è un paragrafo tratto da una Fan-Fiction su cui sto lavorando, poichè non prevedo di postarla in tempi brevi [voglio finirla] ho pensato di pubblicare questo...
Piccolo avviso: questa è stata scritta prima dell'uscita del sesto libro "Harry Potter e il Principe Mezzosangue" e quindi il tema del ritorno di Severus doveva ancora essere affrontato pubblicamente dalla Rowling.
Spero vi piaccia. Buona lettura
§§§
La lettera era appoggiata sul
tavolo, la scrittura bluastra si confondeva con le ombre nella stanza. Le
parole graffiate sulla pergamena urlavano rabbia e rancore, pericolose come
veleno, acide e corrosive chiedevano di essere lette ed esigevano una risposta
data col sangue. Severus Piton si limitò a fissarle, la scrittura era
inconfondibile, iniziò a leggerla
Cane traditore dei tuoi stessi fratelli
Bene, non era mai stato definito tale, sarebbe stata una lettura interessante
Come hai osato tu, tessitore d’inganni e di veleni
Questa definizione gli piaceva già di più
Tu sudicio pozionista, tradire nostro Padre? Il Signore Oscuro non ti
permetterà di tornare a buon prezzo fra le sue Schiere, pagherai col sangue e
col dolore i tuoi errori
Lo sapeva, rientrare sotto l’ala protettiva di Voldemort non era di certo
una piacevole passeggiata fra i prati, ma il Signore oscuro aveva bisogno di
lui, nemmeno il caro Lucius, ora incarcerato, era in grado di preparare le
pozioni che servivano al suo Signore oppure di inventarne di nuove. Con lieve
cinismo constatò che probabilmente lo avrebbe ridotto in fin di vita ma non
sarebbe arrivato ad ucciderlo
Infimo mago, con un’unica capacità al mondo, perché hai preferito quel
babbanofilo di Silente? Io lo so che tu ti sei venduto a lui, che hai preferito
confessare perché non hai il coraggio di seguire il nostro Signore, non
esistono bene e male: esiste solo il potere e persone troppo deboli per
prenderlo
Lord Voldemort ha coniato una frase che
farà sicuramente moda” pensò Severus sarcastico “è di grande effetto ma forse
nessuno si rende conto del vero significato…solo lui è forte…tutti gli altri
sono deboli e sono delle marionette nelle sue mani, perché solo lui è così
potente da prendere il potere tutti i suoi seguaci non sono che degli strumenti
per raggiungere e consolidare il potere” riportò gli occhi sulla pergamena e
continuò a leggere
Spero solo che nostro Padre mi dia il permesso di punirti, avrò cura di non
ucciderti ma ti farò rimpiangere di essere nato
Non ne aveva mai dubitato ma lui era consapevole che lei non avrebbe avuto
il grande onore di torturarlo, lui era troppo importante, non poteva essere
ucciso a causa di un momento di rabbia e follia di uno dei tanti seguaci
dell'Oscuro Signore
Ti farò rimpiangere di essere tornato da Silente e di proteggere Harry
Potter, tu viscida serpe traditrice, la tua inutile vita dovrebbe essere
spezzata ed usata come monito per i traditori, invece sai che non ti succederà.
Tu, ammasso di carne e veleno, sai che non verrai ucciso, sai di essere
necessario al nostro Signore, ma ignori, o forse vuoi ignorare quanto sarà
grande il dolore che proverai, pagherai caro il tuo tradimento, lo pagherai col
sangue e con il dolore, piangerai calde lacrime mentre noi rideremo di te
Certo che lo sapeva, non si sarebbe mai azzardato a tornare in quel covo di
mangiamorte senza la sicurezza di uscirne, se non con le sue gambe, almeno
vivo. Silente lo aveva praticamente costretto ad accettare l’incarico, il
vecchio preside sapeva che avrebbe dovuto compiere dei sacrifici e li avrebbe
compiuti senza esitazioni, era meglio sacrificare un pozionista che Harry
Potter. Severus represse quel pensiero, in fondo quel dannato ragazzo era anche
la loro unica speranza, per quanto lo disgustasse la rassomiglianza col padre
James Potter non doveva lasciarsi influenzare. Sospirò e si impose di terminare
la lettura
Sappi, vipera mascherata da pentito, che io so la verità, e non ti darò
tregua, ti seguirò, ti osserverò ed alla tua prima mossa falsa ti colpirò. Ti
colpirò forte e tu dovrai piegare le ginocchia ed essere giustiziato per il tuo
tradimento. Non aspetto altro che una tua caduta, un tuo errore per poterti
finire completamente, versandoti addosso una delle tue stesse pozioni.
Ricordalo perché qui non c'è pietà, non c'è gentilezza, qui c'è solo rancore ed
odio nei tuoi confronti
Il professor Severus Piton fissò la firma che terminava la lettera e sospirò di nuovo
- Certo Bellatrix, peccato che ti ritengano impazzita per la lunga
permanenza ad Azkaban, quindi non mi preoccupo di te, sei considerata da tutti alla stregua di una pazza
isterica con manie di grandezza, nulla di più. Inoltre so bene che Voldemort
ti tiene con se più per compassione, sei il fantasma di te stessa, la Bellatrix
di adesso non vale nemmeno la metà della vecchia Bellatrix Lestrange, il
Signore Oscuro ti considera ne più ne meno come Codaliscia, non mi lascerà mai in
balia delle tue folli punizioni – accartocciò la lettera e la buttò nel fuoco
che ardeva nel caminetto, dopo di che afferrò il mantello ed uscì dalla sua
stanza.
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