Coro: Tra due
grandi famiglie la lotta si scatena, nella bella Stoccolma
dov’è la nostra scena. Dal loro antico odio
nascono nuovi tumulti, e sangue di
fratelli scorre dopo gli insulti. Figli di quei nemici,
senz’altra via
d’uscita, due innamorati, segnati dalle stelle, si tolgono la
vita.
Andreas: Ah, beh, iniziamo bene.
Scena 1
Andreas (Romeo), rampollo della casata Bergh
(Montecchi) e il suo migliore amico Emil (Mercutio) sono svaccati su
una panchina
con una lattina di birra e una sigaretta in bilico tra i denti.
Andreas: Amico mio, tieniti libero per
stasera: andiamo a una festa.
Emil: Ah-ha.
Andreas: L’unico problema
sarà entrare.
Emil: Ah-ha.
Andreas: È tutto quello che
hai da
dire, “Ah-ha”?
Emil: Ah-ha.
Andreas: Già lo odio, questo
copione…
Comunque, nessuno dovrà sapere chi siamo, o il nostro
destino è segnato: non
abbiamo il diritto di entrare nella casa dei Backman, nostri acerrimi
nemici!
Emil: Ah-ha.
Andreas: Un altro
“Ah-ha” e ti ammazzo
io senza aspettare Tebalto, chiaro?!
Emil: Aha.
Scena 2
Giardino di casa Backman (Capuleti). Andreas
ed Emil sono riusciti a imbucarsi alla festa.
Emil: Siamo qui perché tu
possa vedere
la bella Rosalina?
Andreas: Macché. Questi per
festeggiare
il compleanno del figlio hanno invitato i Deathstars a suonare, ti pare
che
possa perdermeli?
Emil: Nah.
Interno di casa Backman. Eric (Giulietta) ha
chiesto al cugino Ole (Tebalto) di aiutarlo a prepararsi.
Eric: Oleeeeeeee sei un incapace!
Possibile? È la quinta volta che sbagli!
Ole: Spiegami perché non puoi
mettertelo da solo il maledetto kajal.
Eric: Non posso toccare niente, non mi
si è ancora asciugato lo smalto! Cielo, ma guarda che
disastro! Sbrigati con lo
struccante prima che si asciughi, non posso presentarmi alla festa
così!
Ole: Dio mi è testimone, se
non la
pianti di strillare la sola festa a cui ti presenterai sarà
quella per il tuo
funerale. Ma guarda te cosa mi tocca fare...
Eric: Attento ai miei capelli, razza di
imbecille! Ma ti sembra il modo di… Ahia! Ahia! No, Ole,
no… AHIA! Scherzavo!
Mollami! MAMMAAAAAA!!
Giardino di casa Backman. Eric, finalmente
pronto, è sceso a raggiungere gli invitati. Va a prendere un
drink e s’incontra
e si scontra con Andreas per caso. E con il suo vodka e rum.
Eric: Ma porca puttana, allora ce
l’avete tutti con me stasera! Guarda che roba, la mia
camicia! 1500 fottute
corone da buttare e devo andare a cambiarmi, come se Ole non mi avesse
già
fatto perdere abbast… Hey, ci conosciamo?
Andreas: No, grazie al cielo.
Eric: Strano. Sai
com’è, dovremmo
conoscerci visto che la festa è
per me.
Andreas: ...tu sei Giulietta?
Eric: No, sono Fra Lorenzo. Certo che sono Giulietta! Una bellezza
come me chi altro potrebbe interpretare scusa? Dai,
bell’uomo, muoviti.
Andreas: Dove vai?
Eric: In camera mia, ovvio. Mi hai
rovinato la camicia, quindi darmi una mano a sceglierne
un’altra è il minimo
che tu possa fare ora.
Tre minuti e mezzo dopo…
Andreas: Ma non dovevo aiutarti a
scegliere un vestito?
Eric: Beh, ho scelto di stare senza.
Non apprezzi?
Andreas: Sì, ma per
curiosità, salti
spesso addosso agli sconosciuti?
Eric: In genere aspetto di aver mandato
giù il secondo drink, ma tu attizzi, bell’uomo.
Andreas: Siamo sicuri che questa scena ci
sia nel copione?
Eric: Non credo. Ma d’altronde
chi li
segue più i copioni? Nel copione io dovrei essere una
donna…
Andreas: Ci siamo quasi, eh…
Eric: …e dovrei essere vergine.
Andreas: Ah.
Eric: E tu dovresti essere un aitante
giovanotto biondo, non un quasi trentenne fan degli ABBA.
Andreas: Chi ti dice che sono fan degli
ABBA?
Eric: Credi che non ti abbia sentito,
prima, in giardino, mentre canticchiavi “Dancing
Queen”?
Andreas: …non dirlo in giro.
Eric: E in cambio?
Andreas: Ragazzino, lo sai cosa succede
se mammina ti vede attaccato a me? Succede che se sono davvero
fortunato e i tuoi parenti non mi levano la pelle, mi becco
comunque una denuncia per abuso di minore.
Eric: Festeggio oggi 18 anni. Altre
obiezioni?
Finita la festa, Ole raggiunge Eric.
Ole: Quattro dannatissime ore per
prepararti e poi ti trovo nudo?
Eric: Ce l’hai una sigaretta,
cugino?
Ole: Nel caso fosse con quel naso con
un tizio attaccato dietro che ti stavi intrattenendo, hai almeno idea
di chi
fosse?
Eric: Dovrei?
Ole: Te lo dico io: Andreas, il
più
giovane (e qui dico tutto dello stato della famiglia) dei Bergh, nostri
rivali.
Eric: OOOPS.
Ole: Non che io creda che tu fossi
proprio con lui, eh, sia chiaro…
Eric: (speranzoso) …no?
Ole: …però se lo
rivedi dico ai tuoi di
spedirti a fare Economia & Commercio in
un’università esclusivamente
femminile. Chiaro il messaggio?
Nel frattempo, Emil ha trovato Andreas che
vagava e l’ha trascinato fuori prima che i pochi Backman
ancora sobri si
accorgessero della loro presenza.
Emil: Allora, bello il concerto?
Andreas: Ah-ha.
Emil: Perché sei sporco di
rossetto e
hai un succhiotto sul collo?
Andreas: Ah?
Emil: Non so perché, ma mi
sento preso
in giro…
Andreas: Emil, ho visto il marmocchio
più bello del mondo.
Emil: A occhio e croce non
l’hai solo
visto…
Andreas: Ma il destino mi è
avverso,
amico mio…
Emil: Qual è il problema? Di
amore non
corrisposto direi che non si tratta.
Andreas: Ma va, per staccarmelo di
dosso ho dovuto promettergli che l’avrei sposato. Il problema
è che…lui è
Giulietta!
Emil: E allora? Tu sei Romeo.
Andreas: Appunto! Se stiamo insieme mi
tocca morire nel giro di cinque atti! Voglio dire, ne varrà
anche la pena,
quella Velina formato maschile ha delle labbra che te le raccomando (e
non solo
quelle), ma mi scoccia un po’ avvelenarmi a caso per colpa
del malfunzionamento
della poste.
Emil: Guarda che se continui a
spoilerare ci licenziano in tronco.
Andreas: Andiamo, lo sanno tutti come
va a finire la storia. Allora, cosa mi dici amico mio?
Emil: Ti dico che io muoio due atti
prima per difendere il tuo onore e senza neanche una scopata di
consolazione,
quindi non hai troppo di cui lamentarti.
Scena 3
Più tardi, a notte fonda, Eric esce sul
balcone con una sigaretta e dolci pensieri per il suo amore.
Eric: Oh,
Romeo, Rom... No, n’attimo. Oh, Andreas, Andreas! Perché
sei tu Andreas?
Rinnega quel nome che non ti appartiene – e poi diciamocelo,
che razza di nome
è “Bergh”?? – o se proprio non
vuoi giurami amore e non sarò più un
Backman… -
Regista, ho il diritto di sentirmi ridicolo? Posso? –
Perché in fondo che
valore ha un nome? Eternity for Man di
Calvin Klein, se anche lo chiamassimo con un altro nome avrebbe sempre
lo
stesso dolce profumo… - No, dai, ragazzi, davvero,
risparmiatemi questo strazio.
Hey, tu, sei già lì sotto?
Andreas: Sì, e ti sconsiglio
di fare
del teatro la tua professione.
Eric: Ho una dignità, che
diamine!
Comunque, passiamo oltre… Rom…Andreas! Come hai
fatto a entrare?
Andreas: Mi hai infilato tu le chiavi
in tasca mentre mi…
Eric: …e poi non dovresti
essere qui, è
pericoloso! Se lo scoprono i miei ti tagliano le palle e ci giocano a
bowling!
Andreas: Fremevo dalla voglia di
vederti, ma non so come quest’entusiasmo è
sbollito di colpo…
Eric: Amore mio, non posso stare un
giorno di più senza di te…
Andreas: *sfrigolare
dell’entusiasmo
che evapora*
Eric: Andreas?!
Andreas: Oh, scusa, mi ero distratto un
attimo. Dicevi?
Eric: Sei ancora deciso a onorare il
tuo voto di amore eterno e rendere il nostro sentimento ufficiale
davanti a
Dio?
Andreas: Senti…non che io non
ti amassi
quando te l’ho detto mentre mi…
Eric: OH, AMORE,
CHE DOLCI PAROLE…
Andreas: …però il
matrimonio mi sembra
un tantino azzardato vista la situazione delle nostre famiglie,
e…
Eric: “You
are the dancing queen, young and
sweet…”
Andreas: A
che ora?
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