-Io ti odio!-
-Io ti odio di più-
-Sei solo un piccolo bambino viziato.-
-Si dia il caso che tu sia più piccola di me, Rossa, quindi porta rispetto-
-Pensi
di poterti considerare migliore solo per quei due mesi che hai in
più a me e che, tra parentesi, ti porti anche male?-
-Mi stai dando del bambino?-
-No,
ti sto solo descrivendo se permetti.- lo guardo con astio nel salotto
di casa mia mentre dietro di me mio cugino Al ride liberamente.
Mi volto e lo incenerisco con lo sguardo per poi rivolgermi nuovamente al suo amico Serpeverde.
Stronzo. Stronzi tutti e due.
Come si è permesso Albus di presentare Scorpius Hyperion Malfoy in casa mia solo per farmi dispetto?
Lo sa quanto io odio quel ragazzo, quel suo viso spocchioso e arrogante fintamente angelico ma tanto, tanto satanico.
E’ satana! Al rogo, come Giovanna D’arco solo che lui non sarebbe morto invano.
Pregustando la sua morte un sorrisino diabolico si apre sulle mie labbra.
So
che quel demente biondo platinato, nipote di un Mangiamorte fallito e
stupido giocatore di Serpeverde è l’amore segreto di mia
cugina cioè, segreto perché solo lui non sa di essere
tale.
Addirittura mio zio Harry ne è a conoscenza e, sinceramente, ha reagito anche abbastanza bene.
Chi ha avuto una reazione a catena completamente sballata è stato pio padre, invece.
Ricordo che si era alzato, lanciando uno sguardo di tralice ad Al maledicendolo- forse- per aver portato nella nostra famigliaquella peste platinata.
Poi
il giovane (?) e robusto ( ??) Ronald si era voltato verso di me
lanciandomi una di quelle occhiate da fare invidia a Piton, mia madre e
anche il migliore legimens che esistesse al mondo.
Mi
squadrò mentre io, nella mia tenuta di casa ( pantalone lungo e
felpa più larga di due taglie –ebbene sì, sono mooolto fine-) sedevo nel lungo e largo tavolo dei nonni.
-Rose- era un brutto segno che mi chiamava con il mio vero nome in quanto di solito mi derideva chiamandomi ‘Rosie’ solo per farmi nervi.
Impallidii
guardandolo con orgoglio senza abbassare lo sguardo. Nel mio caso
sarebbe stato opportuno dire un – ditemi, padre- rispettoso ma
io, ancora più stupida di lui, lo fronteggiai con lo sguardo
emettendo solo un laconico –sì?-
-Provi
anche tu un qualsiasi sentimento verso il figlio dei Malfoy?-
c’era da aspettarselo che se ne uscisse con quella frase
demenziale, così demenziale da togliermi il sorriso dalle labbra.
Avanti, come poteva a ME e dico ME la giovane e prefetto Weasley piacere Lui il lurido e Serpeverde Malfoy?
-Stai scherzando vero?- mi ero alzata con le braccia tese sul tavolo e il viso rosso quasi quanto i capelli – spero per te che tu stia scherzando-
-Rispondi!- urlò il pazzo, invece sovrastandomi.
Sentivo
lo sguardo di Lily su di me, probabilmente sperando che io non
rispondessi affermativamente altrimenti bhè, avrei fatto bene a
chiudere a chiave la camera dove dormivo perché mia cugina diventava leggermente ossessiva riguardo Scorpius.
Basta
dire che una volta per gelosia verso la ragazza del così detto
‘ amore della sua vita’ fece un incantesimo affinché
lei perdesse tutti i capelli. Niente di particolare, direte voi, ma
credetemi ,quando lei è una ragazza fanatica e vanitosa e lui lo
è ancora di più, una relazione può anche finire
per questo.
Quando le persone si dicono superficiali, Scorpius Hyperion Malfoy è sempre presente!
Proprio
come ora, quando il figlio del prescelto, ed ancora per poco mio
cugino, mi spinge in avanti per risvegliarmi dal mondo dei sogni alias
quello dei ricordi in cui sono caduta.
La
sua spinta mi fa barcollare in avanti e quasi finisco tra le braccia
del mio rivale se non fosse per la mia prontezza di riflessi che mi fa
bloccare ad un passo dallo scontro con il suo corpo.
Una
volta alzato lo sguardo in una posizione per così dire decente
vedo che la faccia del Malfoy è identica a quella di una statua:
impassibile.
I nervi per quel atteggiamento superiore si rifanno risentire –potresti anche fingerti preoccupato.- lo aggredisco.
-Perché dovrei?-
-Sai
come è, stavo per farmi del male.- vedendo la sua espressione
ancora del tutto immutata mi spingo verso di lui, gesticolando come una
pazza in una degna imitazione di mio padre – stavo per venirti
addosso! Sarei potuta andare al S.Mungo per l’impatto celebrale!-
Sul suo viso impeccabile si dipinge un’espressione diversa da quella classica e immutabile di sempre e per breve me ne compiaccio.
Perché per breve, vi chiederete?
Perché
quando apre bocca tutta la mia felicità va scemando,
così, come se qualcuno avesse aperto la finestra lasciandola
volare via …
-Oh, mi dispiace … - lascia la frase volutamente in sospeso, lo so, perché so anche
che lui non è mai buono. Lui è la bontà sono due
aggettivi completamente diversi; ed infatti- mi dispiace che non ci sia
finita veramente !-
Questa
sua frase non mi dovrebbe offendere più di tanto ma invece,
quando mi accorgo con quanta serietà l’ha detta,
l’ira ereditata dai Weasley prende il possesso di me. Oh, santa
Morgana aiutami.
-TU! –urlo stendendo una mano sul suo viso – vuoi finirci tu al S. Mungo visto che ti piace tanto? Basta dirlo, sai?-
Un sorriso si apre sul suo volto – quanto siamo fini Weasley.-
-Fanculo
tu e la finezza- ringhio con quanta poca pazienza mi è rimasta
– non sei nessuno per venire a casa mia a rompermi l’anima.-
-Questa è casa dei tuoi genitori- ribatte con sicurezza facendomi spalancare la bocca. Ma dove le va a
prendere certe risposte tanto irritanti quanto spiazzanti?
Balbetto come una stupida facendo ridere nuovamente mio
cugino giurando su me stessa di andare a torturare la sua adorata
gufetta una volta finita quella lite con il suo amichetto stronzetto.
Probabilmente
è il mio orgoglio quello che riesce a farmi sbloccare dallo
stato di catalessi in cui sono nuovamente finita e, proprio forse con
il solo intento di non darcela vinta, mi sporgo davanti con un
sorrisino diabolico sulle labbra pronta a farcela pagare.
Lo vedo tintinnare in quanto lui sa che io so. Lui sa che io conosco il
suo punto debole. Punto debole molto scoperto che pur di avere io
l’ultima parola sono anche pronta a toccare solo per vederlo
perso con la merda fino al collo.
Mi
avvicino con un dito puntato verso il suo viso mentre il suo collo
diventa sempre più latteo e sorrido, Dio come sorrido.
Grazie Morgana.
-Senti
tu, vecchio damerino di un cuoco andato a male- inizio pungendolo con
l’indice- morditi la lingua e taci spontaneamente altrimenti ti
farò rimpiangere il giorno della tua nascita e quei due mesi che
ti porti in più a me, siamo stati chiari?-
So
di averlo messo con le spalle al muro e me ne compiaccio ancora di
più di prima ma quando vedo quella sua bella saliva fare su e
giù per l’esofago capisco anche che potrebbe morire per
salivazione accelerata.
E io non corro mica in suo aiuto, non lo farei mai anche se a salvarlo giunge sempre un mio parente.
Mia cugina, la giovane spasimante, direte? E invece no, la traditrice ( sì, perché lei è
una femmina) è mia madre che uscendo di cucina con uno
strofinaccio tra le mani e un sorriso materno sulle labbra lascia
cadere lo sguardo sui tre malcapitati.
Una
smorfia le si dipinge sul viso quando vede me, Al e Scorpius che ci
guardiamo minacciosi. Ok, posso darle ragione in quanto la situazione
sempre molto più preoccupante di quel che è ma ehi, cara
mammina, smettila di guardarmi così. Scherzavo quando dicevo di
voler finire al S.Mungo!
La smorfia di
mia madre si scioglie quando si posa per la seconda volta su Scorpius e
la vedo quasi diventare rossa; impossibile come riesca a sentirsi quasi
attratta dal viso del ‘Satanico’ angelo biondo.
-Ciao
Scorpius!- esalta peggio di Lily regalando più sorrisi a lui che
a me ed Hugo messi insieme in tutta la nostra giovane vita – come
stai?-
-Benissimo
signora, la vedo ancora più bella dell’ultima volta- le
sorride galante – ora capisco da chi ha preso Rose la sua
bellezza-
Mia madre arrossisce andando quasi in iperventilazione mentre la mia mascella tocca terra.
Brutto adulatore, non te lo offriamo il pranzo quindi è inutile che lecchi il culo!
Scorpius
mi lancia uno sguardo famelico come per dirmi “ avanti,
minacciami ora che ci sta tua madre; vediamo se ne hai il
coraggio”
Io
per tutta risposta invece ringhio fino quasi ad abbaiare fino a quando
mia madre non pronuncia la frase che non vorrei mai sentire- che ne
dici di fermarti a pranzo da noi, Scorpius?-
Questa
frase è capace ci farmi svegliare da tutte le paranoie e
infatti, guardando speranzosa mia madre e chiedendole in silenzio di
ritirare l’invito, convoco la grande Morgana nuovamente tra noi.
Ti
prego Morgana, ti prego Silente, Piton, Voldemort, Mozart, tutti i
Santi e tutti i Vivi. Merlino! Fai che viene un temporale, fai che il
lupo dei tre porcellini spazzi via anche la mia di casa. Ti prego,
tutto, tutto affinchè Malfoy non resti qui da me.
Chiudo
gli occhi intrecciando le dita giurando a tutti i sopra citati un
grandissimo bacio sulla guancia quando li raggiungerò
all’altro mondo, sperando che abbiano pietà di me ma
invano. Maledetto Malfoy e a suo padre e sua madre che quella notte di
diciassette anni fa non hanno usato un profilattico.
-Certo Signora, con moltissimo piacere mi fermerò a pranzo con voi!-
Mia madre sorride sornione – a Lily farà piacere – dice prima di sparire dietro la cucina.
Sì, a Lily! Bugiarda! Traditrice! Lurida donna Mezzosangue (oddio, no, sto diventando come Voldemort) mi hai tradito nel momento del bisogno! Brucia con le pentole della cucina …
Prima
di far sparire definitivamente la sua veste dietro lo stipite della
porta riesco solo ad udire la lontana voce di mia madre chiamarmi da
lei.
-Rose!-
-Che vuoi?- ringhio con lo sguardo infiammato perso in quello soddisfatto e vincente di Scorpius.
-Vieni ad aiutarmi con il pranzo?-
-Cosa?- una risata malefica si fa strada per la gola del biondo.
-Sì, dai tesoro, così il nostro ospite mangerà prima. Due persone sono meglio di una, ricordalo sempre-
Mai avrei pensato, mai , di servire il mio peggior nemico e mai –ancora mai- di sentirmelo imporre da mia madre.
-ROSE- urla la donna isterica che mi ha generato quando nota la mia assenza in cucina dopo cinque minuti- VIENI QUI!-
-Vai ad aiutare tua madre- mi rinfaccia Scorpius con cattiveria –così il vostro ospite mangerà prima …-
Con
la coda tra le gambe, la lingua tra i denti per non sputare veleno mi
prometto in silenzio che Scorpius Malfoy questa notte vomiterà
sangue passando tutta la serata nel bagno.
So essere una ragazza letale quando voglio, specialmente se mi metto ai fornelli … e lui questo non lo sa.
Salve a tutti. Questa storia è orrenda, lo so, senza senso, lo so, senza il minimo tatto.
E' stupida, sembra appena uscita dalla bocca di un neonato e me ne dispiaccia ma ci provo.
QUesta storia nasce senza obbiettivi, solo una piccola sfida per vedere se anche io posso scrivere qualcosa di leggero.
Per prima cosa volevo dire che Rose sarà una Rose particolare: rude, molto in 'Ron' ma anche abbastanza 'Hermione!'
Scorpius invece sarà sarcastico, diverso dal nostro Draco ma anche molto simile a lui.
Detto questo ci
tengo a dire che non è stata scritta con scopi di lucro la
storia in quanto personaggi è foto non sono mie (il logo di
inizio pagina sì, però =) )
Nel prossimo
capito, questo è solo il prologo, si spiegheranno cose che in
questo sono misteriose come PERCHè Scorpius sta lì,
PERCHè lei lo odia e anche IL LORO RAPPORTO - che avrete
capito, non è molto buono. xD
Un bacione a tutti, grazie per essere arrivati fino qui ;)
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