Waiting to Feel Good
Era
da parecchio tempo che non postavo qualcosa su questo Fandom o, per
dirla tutta, su EFP in generale.
Ammetto
che sto lavorando a due storie per due contest diversi, ma
quella che vi presento oggi è una storia scritta da cornerofmadness,
come potete anche vedere dal nome autore, che mi ha dato il permesso di
tradurre la sua creazione.
Il
titolo della storia l'ho lasciato così com'era, non
pensando che fosse necessario tradurre anche quello.
Se
qualcuno non è a conoscenza degli avvenimenti che vengono
accennati sul Character Book a il Perfect File di FullMetal Alchemist,
comunque, si prepari: è spoiler
prima
ancora della serie.
Ogni
commento che posterete, comunque, lo tradurrò
personalmente in inglese e lo farò ricevere all'autrice,
quindi non siate timidi =)
Ho
cercato di fare del mio meglio per tradurla, rendendo un po'
più
fluide delle frasi che in italiano, tradotte dall'inglese, non
suonavano bene, ma spero comunque che, nella sua immensa
semplicità, vi piaccia quanto è
piaciuta a me.
Title: Waiting
to Feel Good
Author: cornerofmadness
Disclaimer: All
rights belong to Arakawa sensei
Rating: PG
Characters/Pairing: Chris,
Roy
Timeline/Spoilers: Spoilers
for Roy’s
upbringing, mangaverse, set before the series
Word
Count: 246
Warning: None
Summary: She
couldn’t stand to see him so
unhappy
Author’s
Note:
These miniscule word counts
whips my butt every time.
Waiting to
Feel Good
Chris
non sopportava di vedere quella tristezza schiacciante che leggeva
negli occhi del giovane nipote.
Quello
sarebbe dovuto essere un giorno felice per
lui ma, invece, Roy stava festeggiando il suo primo compleanno senza i
suoi genitori.
L'aveva
sentito piangere tutta la notte, la sera addietro, ma lui non aveva
voluto farne parola, cercando di sembrare un ometto coraggioso.
Si
era aggrappato ad uno dei suoi libri di alchimia, fingendo di
leggerlo, ma lei sapeva bene che l'aveva usato soltanto per nascondersi
gli occhi per quasi metà pomeriggio.
Chris
si sedette accanto a Roy, carezzandogli la
schiena. «Vorrei poterti dare il meglio,
Roy».
«Sto
bene».
«Non
stai bene, invece, ed è più che normale. Voglio
fare qualcosa
di speciale per il tuo compleanno. Qual è la sola cosa che
vorresti davvero?»
Sperava
che per lui non fosse un invito per cominciare una
conversazione su come riportare indietro i suoi genitori. Non
avrebbe saputo come gestire una situazione del genere, se si fosse
presentata.
«Zuppa
di zucca. La ricetta della nonna. Papà la faceva
sempre. E' la mia preferita», Roy stropicciò gli
occhi
arrossati.
***
Chris
cominciò a frugare fra le vecchie scatole della propria
infanzia, cercando il libro delle ricette che sua madre aveva
trascritto per lei tempo addietro. Panna,
miele, cannella e zenzero mescolato con brodo di pollo, zucca e un
pizzico di vino bianco. Non fu così
difficile da preparare come temeva.
Tutto
quel lavoro ne valse però la pena, anche solo per vedere
Roy rallegrarsi. Fu un compleanno tranquillo: ognuno dei due
sorseggiò la propria
zuppa, ricordando il passato.
Sarebbe
andato tutto bene per entrambi, un giorno.
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