Lo sente,quel formicolio inatteso
quanto non voluto delle mani. Lo sente,quello strisciare sopra e
/sotto/ la sua pelle. Le sente le urla furiose,le imprecazioni
fagocitate dal mormorio di sottofondo,che tanto somigliano a una
marcia,che prende l'inusuale ruolo di melodia funebre.
E
mentre l'orchestra di odio e ribellione lo scovolge nel bel mezzo della
notte,quando una fitta improvvisa lo ridesta e gli fa emettere un
gemito prolungato,la mano che preme contro lo sterno. E' il suono della
periferia,della Londra che si
rivolta,quello che sente perforargli l'orecchio e corrodergli la pelle.
Ed č quando mezzo milione di posti di lavoro vanno a farsi
benedire,quando nelle sue cittā viene spenta la luce dei
lampioni solo per risparmiare lurido denaro,che si chiede come diavolo
erano arrivati a questo.
Il
buio su Londra.
Black
out.
|