Per
amore e per dovere
Quella
mattina il castello solare era in agitazione. Ogni persona della
servitù stava cercando una delle principesse che come al
solito era scomparsa.
Camelot
era ormai disperata, le principessa avevano già compiuto i
sedici anni eppure si comportavano ancora come delle principessine
senza educazione
-principessa
siete qui?- chiese aprendo per l’ennesima volta la porta
della camera da letto
-mia
sorella è di nuovo sparita vero?- chiese una voce dalla
parete a sinistra.
Camelot
voltò il capo e si ritrovò la seconda gemella di
fronte…come al solito stava usando tutto il suo tempo per
provarsi dei nuovi vestiti davanti al grande specchio
-l’avete
vista per caso principessa Rein?-
-no,
è da questa mattina dopo colazione che non vedo
più Fine, ma non mi preoccuperei tanto, prima o poi
ritornerà sta tranquilla Camelot-
“come
se fosse possibile” pensò tirandosi dietro la
porta e continuando le sue ricerche
Intanto
la principessa Fine si stava godendo la sua passeggiata.
Aveva
preso in prestito, o rubato, non sapeva bene che parola usare, un abito
da una delle sue cameriere. Non era il formale abito bianco e nero che
indossava quando era di servizio al castello, ma Fine lo aveva trovato
in uno degli armadi che la servitù che abitava fuori da
castello usava per cambiarsi, così vedendo che le calzava a
pennello lo aveva indossato ed era andata a fare una passeggiata.
Quella
era una giornata così bella, soleggiata e calda che non
poteva perdere l’occasione di andare in quel posto,
così con il suo solito sorriso si era diretta a passo
spedito.
Arrivata
a destinazione respirò a pieni polmoni l’aria
fresca e alle narici le arrivò il buon odore
dell’erba bagnata e del lago
-ah
questo si che è il paradiso!- esclamò entusiasta
facendo una giravolta con il viso rivolto al sole
-si
hai proprio ragione, questo è proprio il paradiso- le
rispose una voce.
Fine
si fermò di colpo a guardarsi intorno e notò che
in mezzo al lago c’era un ragazzo, forse della sua stessa
età, tutto nudo, almeno fino a quello che vide.
Aveva
capelli cobalto e due grandi occhi dello stesso colore e sembrava
davvero affascinante
-oh,
mi dispiace di averti disturbato!- si scusò agitata,
sbrigandosi a lasciare presto quel posto…era già
tutta rossa d’imbarazzo
-non
importa! Rimani se vuoi-
-non
credo proprio…ecco io era venuta a rinfrescarmi un
po’, ma credo non sia proprio possibile-
Il
ragazzo scoppiò a ridere di quelle sue parole
-co-cosa
ci trovi di tanto divertente nelle mie parole!-
-nulla,
solo che il lago è abbastanza grande per entrambi, non credo
ci siano problemi se facessi il bagno-
La
principessa rimase stupita di quelle parole, cosa credeva che lei non
lo sapesse? Ma non poteva proprio fare il bagno quel giorno, non aveva
un costume…per la verità non lo portava mai
perché quello era un luogo particolarmente tranquillo e lei
preferiva fare il bagno nuda così da rinfrescarsi davvero,
ma certo non glielo avrebbe detto
-non
credo sia una buona idea- si mise sulla difensiva
Lui
rise di nuovo -ah ho capito! Scommetto che non hai un costume da bagno
e sotto l’abito non indossi una sottoveste vero?-
Fine
divenne rossa in viso a quelle parole e quel tono tanto malizioso
-be
non posso farci niente se preferisco nuotare senza impicci!- gli
rispose piccata senza riflettere, infatti solo un secondo dopo si
coprì la bocca, non poteva proprio credere che avesse
rivelato una cosa tanto personale con così tanta leggerezza
-oh,
allora era proprio vero! Be non preoccuparti, ho già visto
parecchi corpi femminili, uno in più non mi
scandalizzerà di certo-
-sta-stai
scherzando?-
Lui
la guardò serissimo in faccia, anche se i suoi occhi
sembravano parecchi divertiti.
La
principessa davvero non credeva ai suoi occhi e alle sue orecchie, ma
chi diavolo era quel ragazzo un maniaco?! Stava dicendo davvero?.
Però l’acqua era così bella e limpida,
e quel giorno era scappata dal castello proprio per fare un bel bagno,
sapendo oltre tutto che al suo ritorno l’aspettava una
ramanzina coi fiocchi
-dai
non essere timida! Infondo sei comunque coperta dall’acqua-
la incoraggiò ancora
La
ragazza lo guardò. Era a petto nudo ed era sicura che lo
fosse anche al di sotto, si vergognava da morire a spogliarsi e fare il
bagno insieme a lui ma davvero avrebbe voluto nuotare un po’
-tu,
tu mi prometti che ti volterai e non sbircerai mentre mi svesto? Almeno
fino a quando non sarò completamente in acqua?- cedette
Non
sapeva cosa le stesse passando per la testa, se i suoi genitori
avessero saputo tutto quello l’avrebbero rinchiusa nella
stanza più alta del castello e avrebbero buttato la chiave
-ok,
come vuoi- rispose sbuffando e girandosi -ma datti una mossa
però-
Fine
deglutì rumorosamente e facendosi forza cominciò
a togliersi i vestiti e appena finito entrò in acqua,
tenendo però sempre sott’occhio il ragazzo ancora
voltato di spalle
Shade
quel giorno aveva cavalcato tutta la mattina senza una meta precisa,
gli era sempre piaciuto cavalcare senza una destinazione e per lunghi
chilometri.
Quella
cavalcata però si era rivelata diversa dalle altre, infatti
senza accorgersene aveva oltrepassato i confini del suo regno e si era
ritrovato nel regno solare e in una bellissima radura oltretutto, non
era neanche riuscito a trattenersi e si era subito tuffato nelle acque
di quel lago appena scoperto.
Si
era davvero divertito a nuotare, come non faceva da tempo, almeno fino
a quando non aveva sentito una voce femminile parlare.
Senza
pensarci si era voltato e aveva notato un fruscio di gonne
sull’erba e una donna che volteggiava con il volto rivolto al
sole, gli era venuto da ridere vedendola. Non molte donne si mettevano
a contemplare in quel modo una bella giornata così e neanche
davano l’impressione di pregare al sole.
Quando
finalmente si era accorto di lui aveva notato che fosse una popolana e
sembrava anche carina, aveva lunghi capelli rossi e anche il colore
degli occhi era uguale, non aveva perso molto tempo a convincerla a
nuotare con lui. Davvero non aveva più problemi a guardare
donne nude, quella non sarebbe certo stata diversa e poi molti sapevano
che ragazze di quell’età fossero poco innocenti
nonostante le apparenze, così non si stupì guardo
sentì che stava entrando in acqua, ma poi la vide superarlo
a grande velocità a nuoto e posizionarsi proprio dove
l’acqua le arrivava al collo
-e-ecco,
sono entrata- disse rossa in volto
Shade
si irrigidì vedendola. Non aveva notato quanto il suo volto
fosse bello prima. Aveva avuto il sole sugli occhi e in effetti non
l’aveva guardata attentamente, ma non si immaginava di avere
davanti una ragazza tanto bella, quasi si sentiva in imbarazzo per
averla invitata ad entrare, per giunta il lago non nascondeva molto
quel bellissimo corpo fine, pallido e arrotondato nei punti giusti,
quel corpo era tanto attraente che avrebbe tanto voluto toccarle il
seno per constatare se fosse davvero soffice e sodo come sembrava.
Scosse
la testa scacciando quei pensieri e si avvicinò
-no
per favore non ti avvicinare!- la ragazza si era allontanata di un
passo da lui.
Shade
la guardò e rise di nuovo, quella ragazza era davvero troppo
pudica nonostante stesse nuotando nuda con un uomo, ma non ci volle
pensare e senza aggiungere altro si tuffò in acqua e
cominciò a nuotare.
In
quell’ora di divertì da matti, la rossa nonostante
all’inizio si tenesse alla larga alla fine si era rilassata e
aveva giocato, nuotato e riso insieme a lui.
Aveva
anche un bellissimo sorrise in aggiunta a quel suo grande fascino ed
era elegante, nonostante spesso lo nascondesse.
Alla
fine però tornarono a riva e si avvolsero in una
asciugamano. A quanto pare quella ragazza era stata tanto decisa a fare
il bagno che aveva portato due teli, anche se a lui davvero non
sarebbero serviti, non pensava ci fossero problemi a sdraiarsi
sull’erba e asciugarsi al calore del sole
-è
davvero imbarazzante, volevi davvero rimanere nudo ad asciugarti?-
-che
problema cè- sbuffò sedendosi in terra, avvolto
dal telo. Proprio non gli aveva permesso di rimanere nudo
-bi,
sei pur sempre in presenza di una ragazza-
Il
principe la guardò, voleva davvero rimproverarla che in quel
momento sembrava davvero una zitella pudica invece i suoi occhi
finirono sulle sue mani.
Erano
esili e ben curate e in quel momento uno strano presentimento gli passo
per la mente
-ehm
senti, non è che tu sei una nobile?-
La
rossa sussultò a quelle parole e arrossì
-come
lo hai capito?-
“maledizione!”
pensò sconvolto, “non posso credere di aver
convinto una nobildonna a spogliarsi davanti a me!”
-lei
tue mani non sembrano proprio quelle di una popolana-
-ah
capisco- si guardò le mani -be comunque non importa
più ormai-
Shade
la guardò, davvero quella non era una persona normale. Una
nobile che si rispetti avrebbe dovuto indignarsi già da
tempo per la sua proposta sconveniente e non farsi convincere, e poi
appena scoperta non avrebbe dovuto dire “non
importa” ma dirgli che adesso era costretto a
sposarla…be quest’ultima cosa almeno era positiva
-perché
indossavi un abito del genere?- le chiese porgendoglielo
Lei
se lo strinse al cuore e arrossì
-lò
preso dal guardaroba di una mia cameriera, e visto che non volevo farmi
notare mentre uscivo lò indossato-
Non
poteva davvero credere alle sue orecchie! Quello davvero non era il
comportamento adatto!
-sei
anche tu un nobile?-
-si-
le rispose con riluttanza.
Lei
gli rispose con un sorriso e si alzò
-aspetta
dove vai adesso?-
-a
casa. A quest’ora mi staranno cercando senza sosta e saranno
preoccupati per me- poi mentre andava si fermò e si volto
verso di lui -comunque io mi chiamo Fine, e nonostante quello che
abbiamo fatto sia sconvenente mi sono divertita-
-io
sono Shade- le rispose sorridendo e le porse la mano.
Quella
fine e delicata di Fine si posò sulla sua e fu come una
scarica che si diffondeva in tutto il suo corpo
-tornerai
qui domani?- si sentì pronunciare quelle parole dalle sue
labbra
-forse,
se ci sarà ancora buon tempo-
Dopo
quella risposta sciolse la stretta e se ne andò, mentre il
ragazzo la vide sorridere.
Lo
fece anche lui. Si era davvero divertito tanto quel giorno, si era
dimenticato persino di essere il principe della luna, era stato solo
Shade ed era sicuro che avesse passato quell’ora solo con
Fine e non con la nobile che era.
Sbuffò,
prima o poi l’avrebbe di nuovo rivista e si sarebbe di nuovo
divertito a stuzzicarla un po’…e nonostante non
fosse solito a quei pensieri sperò di rivederla davvero
perché tra loro sarebbe davvero potuta nascere una buona
amicizia
spazio personale!
Eccomi con una nuova fan fiction di questo anime che adoro!
spero che il
primo capitolo vi abbia incuriosito un pò e che mi direte
cosa ne pensate...come al solito dico che sono ben accetti anche dei
commenti negativi perchè mi fanno crescele letteralmente ^^
non so che
altro aggiungere, quindi vi bando un bacio a tutti e spero di sentire
il vostro parere xD
kiss
kiss
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