E’ nato tutto da un’idea balzatami alla testa alle 4 di
mattina di una giornata insonne.
Leggete la fanfic che ho scritto
per introdurre l’argomento e se lo trovate allettante leggete anche la mia
dissertazione successiva!^________^
BUONA LETTURA!
Kakei spense le luci del negozio e
si diresse nel suo ufficio dopo aver constatato che
fosse tutto ben chiuso.
La sua scrivania era proprio di
fronte alla porta, ben ordinata e pulita , come piaceva a lui.
Non perse tempo a girare attorno al mobile per sedersi sulla
sedia. Prese a sistemare le varie scartoffie della contabilità da quel lato,
impaziente di poter definire conclusa anche quella giornata lavorativa.
Sentì la porta aprirsi alle sue spalle, ma non si preoccupò.
Sapeva chi era dopotutto.
Un sorriso si allargò sulle sue labbra.
“E’ sorprendente vedere quanto bene tu ti sia abituato a
questa vita…”
“Siamo qui da molto tempo oramai…”
Kakei non si voltò
per rispondere a Saiga, continuò anzi a
svolgere il suo compito sorridendo.
Saiga non poteva vederlo, ma
sapeva che stava sorridendo. Lo stesso sorriso che l’aveva attirato fin da quel
lontano giorno in cui si erano incontrati.
Si avvicinò alle spalle di Kakei,
circondandogli le spalle in un abbraccio e abbassò la testa accanto al suo
orecchio.
“Hisui…” sussurrò.
“Era da tanto che non mi chiamavi così…” rispose Kakei appoggiando la schiena contro il corpo dell’altro.
“Mi piaceva molto il tuo nome…” si giustificò Saiga lasciandogli un baio sul collo.
Kakei si voltò nell’abbraccio per
poter guardare in volto l’altro.
“Mi stai dicendo che non ti piace il nuovo nome che ho
scelto?” lo accusò con un finto tono offeso abbracciandolo a sua volta.
“A me piaci tu!” replicò Saiga
prima di baciarlo.
Erano passati molti anni da quando l’aveva visto sul ponte,
circondato dalla luce angelica che spettava a Hisui , l’arcangelo del vento, e nonostante molto tempo fosse
passato lo trovava irresistibile come la prima volta.
“Andiamo a casa…?” gli propose quando le loro labbra si
separarono.
“Stavo per l’appunto chiudendo tutto prima che qualcuno mi
distraesse…” rispose scherzosamente Kakei.
“Sono terribile , lo so… Ma sono
pur sempre il figlio di Satana, no?” ridacchiò Saiga
togliendosi gli occhiali da sole.
I suoi occhi , nero uno bianco
l’altro, fissarono quelli dell’altro con una luce maliziosa.
Chiusero l’ufficio e si avviarono verso casa.
“Sei felice di questa vita?” domandò Saiga
prendendo Kakei per mano.
“Mi basta essere con te per essere felice! E poi…”
Kakei si fermò alzando lo sguardo
verso le finestre dell’appartamento che stava sopra al negozio.
Intravide Kazahaya agitarsi
infuriato e lanciare un cuscino, finendo per riceverlo indietro in faccia,
tirato probabilmente da Rikuo.
Kakei sorrise.
“…mi sono sempre sentito in colpa nei confronti di Kohaku e Shuichiro per come è andata a finire. Anche loro
si amavano, come noi. Solo che noi siamo ancora insieme ,
mentre loro…”
Una fitta di dolore gli attraversò il cuore a quel ricordo e
distolse lo sguardo tornando a dirigersi verso casa accanto a Saiga.
“Ora che sono rinati in Kazahaya e
Rikuo vorrei poterli aiutare come non ho saputo fare
in passato…per questo ho aperto quel negozio…”
Kakei si strinse al braccio di Saiga , cercando in lui un
sostegno.
“…per proteggerli… perché ora che si sono ritrovati non gli
accada più nulla di male…”
The end
****AVVISO SPOILER****
NON SAI COME FINISCE WISH E NON VUOI SAPERLO LEGGENDOLO QUI?
ALLORA TI CONVIENE NON LEGGERE!
Bene… tenterò di essere chiara e concisa
, anche se nessuna delle due è una mia dote fondante…XD
Avete presente come finisce Wish?
Lo racconto nel caso qualcuno non lo
sappia.
Kohaku e Shuichiro
si innamorano , ma vengono puniti perché Kohaku aveva un compito importante in cielo e lo ha
trascurato per tornare da Shuichiro.
Shuichiro muore e Kohaku subisce una sorte simile ma non proprio muore perché
non è che gli angeli muoiono muoiono.
Hisui e Kokuyu , commossi e addolorati (più Hisui
sospetto…) decidono di restare a vegliare sulla terra perché un giorno i due
rinasceranno e loro cercheranno di proteggerli perché non gli accadano più le
brutte cose.
Ecco io questo avevo letto anni fa quando mi ero interessata
a questo manga.
L’altro ieri ho stavo pazzeggiando
con il mio secondo numero di wish in mano e sono
passata davanti al mio scaffale dei manga.
E ho visto Lawful
Drugstore.
Una molla è scattata nel mio cervello.
Apparte l’evidente somiglianza grafico-fisica dei quattro personaggi di LD con quelli di Wish anche la storia , o per lo
meno accenni qua e là, mi fanno pensare che LD sia proprio un seguito di Wish.
L’incontro tra Kazahaya e Rikuo è speculare all’incontro tra Kohaku
e Shuichiro.
E Kakei parla ,
alla fine del 3° volume , al fatto che lui e Saiga
hanno aspettato di incontrarli per tanto tempo per proteggerli.
Altre piccole cose a favore della mia tesi…
Kohaku è
l’angelo del vento, Kazahaya significa
“vento”.
Kokuyu ha un occhio nero e uno bianco, Saiga porta sempre sempre gli occhiali come se volesse nascondere qualcosa.
Io più ci penso più ne sono
convinta.
Se avete la possibilità , rileggete
i numeri usciti secondo quest’ottica per vedere come combaciano bene.
Per di più le Clamp sono solite
fare collegamenti insospettabili di questo genere tra le loro opere. E come se
non bastasse entrambe le opere sono disegnate non dalla ufficiale
Mokona Apapa , ma da Mick Nekoi.
Se vi ho convinti o incuriositi o
l’avevate già pensato anche voi scrivetemi e fatemi sapere!!!