Versus

di SmilingCigarette
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La prima volta in cui l'aveva visto per davvero, in tutta la sua bellezza, era una fredda sera di dicembre, si avvicinava il natale e Ginevra Weasley aveva appena concluso l'ultima riunione dell'ES prima delle vacanze.
Dopo aver riaccompagnato Micheal alla sua sala comune, la ragazza era scesa in sala grande alla ricerca di Angelina per discutere del quidditch. Invece, suo malgrado, si era letteralmente scontrata con un ragazzo, un ragazzo che non aveva mai visto prima, un ragazzo che non poteva essere umano.
Era magro, alto più di lei, la pelle chiara, i capelli neri spettinati e gli occhi scuri.
Serpeverde, purosangue, ma diverso da tutti i suoi compagni. Ginny non l'aveva mai visto insieme a Malfoy, e come tale non doveva far parte della sua banda.
Pareva un ragazzo solitario, che viveva nei suoi pensieri e guardava disgustato il mondo che lo circondava, basato sulle questioni di purezza di sangue e tutto quello che seguiva.
"Oh, scusami Weasley!" disse questo, ma nella sua voce non si scorgeva ribrezzo. "Non guardavo dove stavo andando..."
"No, scusami tu..." si interruppe, senza conoscere il nome dell'altro.
Lei era una Weasley, lo si vedeva immediatamente: capelli rossi e lentiggini. Inconfondibile.
"Nott." sorrise il ragazzo. "Theodore Nott."
"Ahn, piacere..." riuscì a balbettare la ragazza, con le guancie in fiamme. "Beh, devo andare!" disse scappando via.
Devo andare? Che sciocca che era stata. Veramente insulsa. Però, quel ragazzo, quel nome, se lo sarebbe ricordato. Theodore Nott. Ne era sicura, lui era diverso. Speciale. In un certo senso unico.




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