-
Albus, sei il capo degli sfigati.-
Era una frase fin
troppo ricorrente che dimostrava la limitata estenzione del vocabolario
di James Sirius Potter.
Potter.
Albus odiava
condividere un cognome così importante con quell'insulso
essere quale suo fratello.
E poi c'era sua
sorella, Lily Luna Potter, che era venerata quasi fosse la vera Lily.
E lui?
Lui era lo sfigato
della famiglia, quello goffo e incapace.
"Albus
Severus, tu porti il nome di due dresidi di Hogwarts. Uno di loro era
un Serpeverde e probabilmente l'uomo più coraggioso che io
abbia mai conosciuto".
Tutte balle, suo
padre non sapeva proprio come farlo sentire meglio e quindi si era
inventato quella stupidaggine dei presidi.
Albus Severus non era i veri
Albus e Severus.
- Ti odio James.-
borbottò in direzione della foto sorridente del fratello,
che lo salutava da sopra il comodino.
- Brutta giornata?-
Albus ne aveva
sentite di cose strane, ma una voce dal nulla mai. Quello ad aver udito
voci era suo padre e poi si era trovato in una Camera dei Segreti con
un enorme Basilisco e niente popò di meno che Lord Voldemort
stesso.
Il ragazzino era
bravo a umiliarsi pensando alle grandi imprese altrui.
- Sono morto?-
chiese, voltandosi e vedendo un ragazzo che lo guardava incuriosito.
- E
perchè mai?-
- Tu sei lo zio
Fred, e sei morto più di dodici anni fa.-
Fred si
stupì: almeno un nipote l'aveva riconosciuto. - Sei in
gamba, Albus.-
- No, sono uno
sfigato.-
Albus si
andò a sedere vicino allo zio, con le braccia incrociate e
lo sguardo corrucciato. - Lo dicono tutti.- spiegò, con un
tono scocciato, quando Fred chiese il motivo.
- E tu credi davvero
di esserlo? Perchè se così fosse, Albus, allora
forse hanno ragione.-
Il ragazzino
tirò su con il naso e osservò lo zio, offeso.
- Vorrei solo farla
pagare a James, qualche volta.-
Fred sorrise e si
alzò per riuscire a infilarsi una mano in tasca, sotto lo
sguardo, per un attimo solo incuriosito e non più
arrabbiato, del suo nipotino.
- Cosa sono?-
- Pasticche
Vomitose.-
Albus le
afferrò di fretta, con gli occhi spalanacati. - Figo!
Papà e mamma non ce le comprano mai.-
- Hai detto bene,
nipote: figo. Ascoltami bene Albus, se James continua a comportarsi
così, usale senza rimpianto, intesi? Un po' di vomito non
gli farà male.-
Il ragazzino
arricciò il naso nel sentire il suo nome e Fred non
capì quella reazione.
- Che c'è
adesso?-
- Non mi piace
"Albus". Tutti si aspettano che io agisca come le persone di cui porto
il nome, ma io non
sono loro.-
Spiazzato, Fred si
risedette al fianco del nipotino, senza sapere bene cosa dire.
- Insomma,
perchè non potevano darmi un nome normale, mmh? Mio fratello
può tenere alto il nome del nonno e di Sirius e mia sorella
può fare altrettanto con quello della nonna e della zia
Luna. Ma io? Che cavolo c'entro io con il mago più dotato e
la persona più coraggiosa che mio padre abbia mai
conosciuto? Io sono solo Albus! Ecco, ancora questo maledetto nome.-
Albus sembrava
davvero sull'orlo di una crisi di nervi e, in confronto a Fred jr che
catturava gnomi e Rose che non sapeva con chi giocare, Fred doveva
davvero dare il meglio di sè per aiutare suo nipote.
- Oh beh, vedila in
questo modo: i tuoi nomi fanno figo perchè sono i loro, ma
tu puoi fare in modo che la gente se li ricordi anche per altri motivi
e quando leggeranno di Albus Silente o di Severus Piton, assoceranno
prima i nomi a te e poi ai due maghi. Puoi essere più grande
di entrambi messi insieme. E se per caso qualcuno ti dicesse che non
sei come loro o che non rispetti i loro nomi, risponderai che non hai
la più pallida idea di chi sta parlando, perchè
Albus Severus sei tu e nessun altro.-
Albus rimase in
ascolto, poi annuì, ma non sembrava davvero convinto.
- Ora vado, Al.-
- Come mi hai
chiamato?-
- Al. Non trovi che
faccia figo?-
Il bambino ci
pensò su un attimo, poi ghignò.
- Certo e per
questo, perchè sono figo, dovranno usarlo tutti. Vero zio?-
- Assolutamente, e
usa quelle Pasticche.-
E il sorrisetto che
nacque quel pomeriggio sul volto del ragazzino, diventò la
firma di Albus Severus Potter.
Lo
so che è lunghetto, ma fatemi sapere!
Giuly4ever: Uaaaaa,
grazie mille! Spettacolare addirittura? Ahaha meno maaale :) Giuro che
appena avrò tempo leggerò la tua ficcy, ma per
ora il mio pc sembra voler prendere il potere di decidere quando
funzionare e, non appena decide di farlo, io devo studiare.
Mia29: Ahahah
bravissima! Comunque grazie :)
heyelenz_: Beh
qualsiasi sia la motivazione, ti ha permesso di recensire e per questo
va bene! Ahaha, grazie mille mila!
Charme: Credo tu non
sia l'unica a non conoscerne, ma se vuoi ti mando Fred :) Non sei
affato un insensibile, ultimamente è pieno di storie che,
belle tra l'altro, sono strappalacrime e che funzionano meglio dei
rasoi! Sì, finchè no si esaurisce la vena,
contiuno! Oh, stavo per dimenticarmene: grazie!
With
love,
Brinne.
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