Ove

di Smirne
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Albore, colore, innanzi a te una via si staglia
Ai lati folle senz'iscopo
In fondo, il tuo.

Avanzi e guardi: visi inespressivi su corpi smunti
Vani pensieri scorgi nelle loro futili menti
Ostinati disegni di deficienti, costantemente subnormali.

Penetrano, affilati inconciamente
Più affilati del più affilato tranciante
Profondamente s'incuneano
In mezzo ai pensieri tuoi.

Tenti di disperderli, di scostarli, d'affogare quei pensieri
Ma non ci riesci, ingenuo fanciullo
Tenti, ritenti, arrischi
Inutilmente.

Infine, disgraziato, distogli gli occhi dal tuo scopo
E t'unisci
Al loro
Immensamente futile
Desiderio di vita.




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