Questa storia è ambientata nel futuro. Oh, ma non
tranquillizzatevi troppo, non si tratta di anno 3000, 4000 o così via, si
tratta di un futuro molto prossimo a noi. La pena di morte si è estesa a scala
mondiale e sono in corso numerose guerre tra i giovani ribelli del popolo e le
classi al governo. Molti dei primi vengono catturati e condannati alla più
modernizzata “versione” di pena di morte, l’ X-Static Process. Ma non prendete
troppo sul serio la trama, questa non è una fanfic denuncia a un fatto
particolare, E’ UNA DENUNCIA A OGNI FORMA DI MORTE, PENALE O NON, PERCHE’
CONDANNARE QUALCUNO A MORIRE E’ LA COSA PIU’ DISUMANA E CRUDELE CHE POSSA
ESSERCI. Oggi, come in passato e soprattutto in futuro.
Non chiedetemi perché, ma mi è venuta in mente mentre ascoltavo
X-Static Process di Madonna (come forse avevate capito); CONSIGLIO: se l’avete
a portata di mano, ascoltatela mentre leggete.
X-Static Process
Parigi, Palazzo di Giustizia, anno (informazione non disponibile)
Sono qui, in piedi di fronte alla Corte Suprema, e attendo il
comando di iniziare la sentenza.
Eppure non ci sono.
I’m not myself when you’re around
Sono qui, le catene mi pesano sulle mani, le braccia, le
gambe, anche al collo inizia a darmi parecchio fastidio. Decine di guardie mi
circondano puntandomi addosso armi d’ogni tipo, quasi fossi una pericolosa
assassina. E invece sono solo una ragazza venticinquenne che si è sentita stufa
di stare in piedi in mezzo a una folla che ubbidisce.
Eppure
non ci sono.
I’m not myself standing in a crowd
Sono qui, ho lo sguardo a terra, so che in mezzo a quella
massa di persone si trovano anche la mia mamma con le mie tre sorelle. Ma io
non posso vederle. Ne ho il divieto. Nessuna delle persone di fronte a me mi
sono visibili, un gigantesco vetro nero mi copre la visuale verso ogni
sentimento umano.
E
proprio per questo è come se non ci fossi.
I’m not myself and I don’t know how
Per
la miseria, perché non si sbrigano? Lo sappiamo già tutti quale sarà il mio
destino, in fondo…
Entro
un’ora non ci sarò più sul serio.
I’m not myself, myself right now
Gesù, oh, Gesù Cristo, mi guarderai mentre morirò?
Guarderai la mia luce spegnersi sotto gli occhi di migliaia di spettatori? Mi
guarderai dopo avermi abbandonata per anni?! Rispondi!!
Non so dove ho sbagliato, ma ora so per certo che non so
più chi dovrei supporre di essere… Farò danno rimanendo in vita o di più se
verrò ammazzata? Bella domanda, vediamo se tu hai la risposta! … Non rispondi
eh? Non importa, è da molto che accetto i tuoi silenzi… Oddio… La verità è che
non so più ciò che sono, e mi fa male…
Jesus christ will you look at me
Don’t know who I’m supposed to be
Don’t really know if I should give a damn
When you’re around, I don’t know who I am
Mille pensieri mi affollano la mente, mille immagini. Le
tazze calde di thè che preparavamo io e le mie sorelle, la domenica pomeriggio,
e che sorseggiavamo come fssimo grandi signore. O la copertina di lana che i
nostri genitori ci porgevano poco prima di dormire. Tutta la mia vita mi passa
davanti, come un lampo… Ma in fondo si sa, ognuno di noi ricorda ogni momento che
ha vissuto da vivo, poco prima di morire…
E nonostante questo tu te ne stai tranquillo a
ignorarmi.
I’m not myself when you go quiet
Mi sento sola. So che me la sono cercata una fine del
genere, non dico di essere innocente perché sarebbe una bugia… Ho rubato, ho
infranto la legge, ho complottato un colpo di stato al governo… Ma ucciso…
Mai…
I’m not myself alone at night
Ecco, ora ho anche paura. Inutile che faccio finta di
essere sprezzante di fronte alla morte, perché non è vero.
Sono terrorizzata dalla morte e non so nemmeno chi chiamare per chiedere
aiuto.
I’m not myself, don’t know who to call
Sto impazzendo. Tutto ormai mi passa per la testa. Non
solo la mia vita, ma ogni cosa buona o cattiva che popola la Terra. Non mi
sento bene, affatto. Voglio vomitare, voglio infuriarmi, voglio urlare, ma
soprattutto, voglio piangere…
Questa
non sono io.
I’m not myself at all
Ho pregato tutta la vita di trovare qualcuno che mi
salvasse. Forse pensavo a te, anche se ineffetti non ho mai creduto né in Dio né
in te. Ah, ho capito, è per questo che ora vuoi infliggermi una simile
punizione? No, no, che sto dicendo? E’ la pazzia a farmi parlare… E’ la paura…
Accidenti, ho male alla testa. Deve trattarsi della prima
azione dell’ X-Static Process. L’annebbiamento completo del cervello. Ah, si
sono dati una mossa alla fine! Un momento, questo vuol dire che non posso
ricordare più nulla di ciò che ho fatto o ciò che sono stata… Presto succederà
questo… Oddio, lo sento, è come una lama di ferro che ti spacca il cranio
lentamente, entrandovici, inesorabile e spietato… No!! FERMI!! IO NON VOGLIO
DIMENTICARE!!!
I always wished that I could find someone as beautiful as you
But in the process I forgot that I was special too
E’ lento, è maligno. Sta accadendo. Dicono che ci impieghi
27 minuti a cancellarti ogni istante della vita… Mi guardo intorno, solo buio.
Questo maledetto vetro nero!! Voglio vedere mia madre e le mie sorelle.
Chiudo gli occhi, trattengo le lacrime. Sono troppo
giovane, troppo!! Ho ancora un sacco di cose da fare nella vita, devo trovare l’uomo
giusto, sposarmi, magari avere dei figli, mandare avanti una bella e allegra
famiglia… Lavorare, fare spese, ridere, ridere e ancora RIDERE!! Ho ancora così
tanto tempo per ridere…
…O
forse adesso non più.
Dovevo
pensarci prima. Dovevo fare come tutti, chinare la testa e dire di sì, e forse
non saremmo arrivati a questo! Dovevo, dovevo, per la miseria, dovevo!!
Adesso
è troppo tardi. Ho solo un rimpianto: avrei voluto essere una persona più
speciale di quello che sono stata.
Finito
il processo si passerà alla vera pena di morte. Chissà cosa decideranno per me?
Avvelenamento? Scarica elettrica? Mah… E chi può saperlo? Personalmente, non me
ne preoccupo. Per quanto mi riguarda, la mia vera morte avviene ora. Addio
madre, addio sorelline minori e sorella maggiore, addio a tutti coloro che mi
hanno conosciuta, addio al mondo e ai suoi colori, addio e buonanotte…
Ma sì, sarà dolce, non sentirò nulla. Un abbraccio caldo
da parte dell’amnesia. Non ho più paura, non piango né tremo. Solo una
canzoncina mi risuona nella testa, e la inizio a canticchiare come un saluto d’addio
a tutto ciò che mi circonda.
I’m not myself when you’re around
I’m not myself when you go quiet
I’m not myself all alone at night
I’m not myself standing in a crowd
I’m not myself and I don’t know how
I’m not myself, myself right now
Don’t know what I believe
I always wished that I could find someone as beautiful as you
But in the process I forgot that I was special too
I always wished that I could find someone as talented as you
But in the process I forgot that I was just as good as you
Ah, ecco! E’ successo! Non ho sentito nulla, è stato
meraviglioso! Che grande invenzione questo X-Static Process… Bene, ora che la
mia memoria è morta con me non ho più nulla da aggiungere. Le mie ultime
parole? Uhm… Ah, sì, ci sono:
Addio, e arrivederci.