-
Jameeeeees!-
Era successo tutto
in fretta.
Era seduta sul
divano e poi, di colpo, erano iniziate le doglie e un dolore sordo
l'aveva afferrata al ventre.
E dov'era suo marito?
In bagno.
Era sempre stato
bravissimo a sparire quando c'era bisogno e essere una presenza
imbarazzante e fastidiosa quando non serviva.
Per l'ennesima
volta, Lily si chiese se fosse stata sotto la Maledizione Imperius il
giorno in cui era diventata una Potter.
- Lil, sono in
bagno! Sai quanto odio le persone che mi mettono fretta mentre sono in
bagno.-
- JAMES, VIENI
SUBITO QUI.- ruggì la donna, tenendosi la pancia con una
mano e imprecando a ogni fitta.
Sentì la
porta del bagno aprirsi e vide suo marito arrivare scocciato, in boxer
e con ancora la carta igienica in mano.
- Stavo cag... Che
cosa succede, Lily?-
Mantieni
la calma Lily Evans, tuo marito non è così
stupido come sembra.
- Tuo figlio ha
deciso di nascere, ora! Portami in ospedale, subito.-
Lily si era
aspettata molte reazioni da parte di James: nella sua testa se l'era
immagino sbraitare, correre a prendere il telefono per chiamare il San
Mungo, imprecare e prenderla in braccio.
Sicuramente non si
aspettava che rimanesse fermo come un idiota.
- James?! Sto per
partorire!-
Mentre la donna
sfasava in preda alle doglie, James afferrò il telefono e
compose il numero di Remus Lupin.
Si, avete capito
bene.
- Avanti Remus,
rispondi...Oh, Lunastorta! Lily ha le doglie!-
Una voce metallica,
dall'altra parte della cornetta, imprecò. - Che diavolo ci fai ancora in
casa? Portala in ospedale!-
- Remus, vieni qui,
ti prego. Chiama Peter e Sirius.-
- Tesoro?-
L'uomo si
voltò verso la moglie, e la guardò come se la
vedesse per la prima volta in quelle condizioni. - Sì?-
- NON E' PROPRIO IL
MOMENTO DI UNA RIMPATRIATA, NON CREDI?-
Sentirono la porta
d'ingresso spalancarsi e videro uno sconvolto Peter e uno spaventato
Remus apparire in salotto, trafelati.
- Sirius
arriverà a momenti.- annunciò Codaliscia,
gettando occhiate nervose a Lily, che imprecò di nuovo.
- Grandioso,
possiamo andare o devo far nascere mio figlio da sola, qui?-
- Potresti farlo?-
sussurrò James, avvicinandosi.
- James Potter, se
non mi porti subito in ospedale giuro su tutto ciò che mi
è più caro che ti ammazzo.-
Un altro rumore li
mise all'erta e nella stanza si precipitò anche Sirius,
raggiante. - Allora, che succede?-
- Oh cazzo.-
Lily era davvero
allo stremo delle forze: come gli era saltato in mente di affidarsi a
quei quattro individui che di umano aveva le sembianze e basta?
Dei cretini, ecco
tra chi sarebbe cresciuto suo figlio.
Sentì
James prenderla in braccio e correre fuori dalla casa, seguito dai
Malandrini, e caricarla in macchina.
Si trovò
stretta tra Remus e Peter, mentre Sirius e James si accomodavano nei
sedili anteriori. - Non credi che forse dovrei esseci io davanti,
Sirius caro?- commentò acida Lily, insofferente alla
situazione.
Partirono varcando
la soglia dei 150 chilometri all'ora, mentre la donna urlava di dolore
e stringeva convulsamente la mano di Remus il quale, dal canto suo, era
terrorizzato al solo pensiero di cosa potesse succedere.
Dovevano
attraversare la campagna per arrivare all'ospedale più
vicino e ironico come quella sembrasse più una scampagnata
tra amici che una corsa dal dottore.
Poi, dal nulla, una
lampadina prese a lampeggiare sul cruscotto.
- Che succede, che
succede?- strillò Peter, imparanoiato da quell'intermittenza.
- Oh oh.-
mormorò James, scoccando un'occhiata carica di sottintesi a
Sirius, il quale si portò la mano sul viso.
Dopo pochi minuti la
macchina cominciò a emettere strani rumori, poi si
fermò, in mezzo alla strada, in mezzo alla campagna.
Lily non poteva
davvero crederci.
- Ditemi che
è uno scherzo.- bofonchiò, lasciando andare la
mano del povero Lupin.
Scesero dall'auto e
James la fece sedere sul ciglio della strada, isterico.
- Cosa facciamo?
Cosa facciamo? Lily! Remus, che facciamo?- continuando a saltellare
intorno a sua moglie come un ossesso, James lanciava occhiate in giro
per sperare in qualche aiuto miracoloso.
Nulla di tutto
ciò avvenne.
- Ommioddio!-
urlò Sirius, che per puro caso aveva guardato Lily.
- Che succede?-
Peter si avvicinò e per poco non svenne, sbiancando.
- Le si sono rotte
le acque!-
- Che vuol dire?-
- Vuol dire che non
abbiamo più tempo per portarla in ospedale. Il bambino sta
nancendo, ora!-
In quel momento,
Lily seppe che solo Remus avrebbe potuto salvarla da quella situazione.
O almeno lo sperava.
- Stai dicendo che
dobbiamo farlo nascere noi?- chiese nervoso James, fermandosi davanti a
Remus.
- MENTRE VOI
PARLATE, IO MI STO APRENDO IN DUE! JAMES, FAI NASCERE QUESTO BAMBINO.-
- Non ce la faccio
Lil.-
La donna
alzò gli occhi al cielo.
- Qualcuno faccia
qualcosa.-
- Al mio tre,
spingi.-
C'erano voluti tre
minuti prima che James lasciasse che Remus si avvicinasse a Lily per
farla partorire. Il Potter aveva fatto mille raccomandazioni all'amico,
mettendo ben in chiaro che se avesse visto una qualunque sguardo che
riguardo alla pura ostetricia avesse avuto ben poco a che fare, gli
avrebbe spaccato il naso.
Le stesse
raccomandazioni valsero per Sirius e per Peter.
Dal canto suo Lily
voleva solo che tutto quello cessasse e si ripromise di pensarci bene
prima di avere un altro figlio: un altro parto così
l'avrebbe uccisa.
- Coraggio Lil, ti
tengo la mano.- la donna afferrò la mano del marito e spinse
contutte le sue forze, cacciando un urlo spaventoso e, nel sentirlo,
Sirius e Peter si allontanarono un poco.
- Ancora un po'
Lily, vedo la testa!- disse Remus, tra le sue gambe.
- Sì Rem,
tu vedi qualcos'altro...- alluse Sirius, beccandosi uno sguardo
assassino da James.
- Ehi! Ti va bene
che sono seduto qui se no ti avrei già riempito di calci,
Felpato.- sbottò, stringendo ancora di più la
mano della moglie.
- Potete smetterla
per tre secondi? Coraggio Lily, ancora, al mio tre.-
Occorsero altri
trenta minuti prima che il bambino si decidesse a nascere, ma ne valse
la pena.
- Eccolo, eccolo!-
urlò Remus e, con il frugoletto tra le braccia, si
alzò e si avvicinò alla famiglia Potter, porgendo
il bimbo a Lily e James.
Ogni arrabbiatura
svanì e Lily sorrise.
In fondo, suo figlio
non poteva avere una nascita migliore.
Harry, in quel
momento, era circondato da persone che lo amavano e così
come avevano reso la sua nascita speciale, avrebbero reso anche la sua
vita meravigliosa.
James, Sirius, Remus
e Peter.
In quel momento
erano quattro ragazzi che si erano trovati di colpo adulti.
Ora le avevano passate davvero tutte insieme.
E Lily era stata la
cavia per rendere la loro amicizia ancora più salda.
Ahahah
non so bene come mi sia uscito, ma spero che vi piaccia!
Fatemi
sapere.
Brinne
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