Buon compleanno
Per
te...
"Finito."
Poso gli
occhiali distrattamente sulla tastiera del computer e mi massaggio gli
occhi.
Ultimamente
mi fanno più male del solito, la vecchiaia... ma oggi non
sono io a diventare
più vecchio.
Con questo
pensiero, sorridendo, mi alzo dalla sedia del mio studio.
E' tardi, ma
non mi serve accendere la luce, conosco la disposizione dei mobili a
memoria
ormai da anni!
Esco
da quella stanza dove mi sono segregato
per giorni e mi dirigo verso la tua.
Cercando di
fare il minimo rumore apro la porta e mi avvicino a te.
Dormi beato
a pancia in giù con un piede fuori dalle coperte e un
braccio sul cuscino,
anche quando dormi sei " adorabile"
Sorrido
pensando alla tua reazione abituale quando senti questa parola.
Mi siedo sul
letto, sperando di non svegliarti, e inizio ad accarezzare i tuoi
capelli e il
tuo viso quasi senza rendermene conto.
Hai un'
espressione così bella sul volto... Lo stesso su cui ho
visto paura, ira,
felicità, imbarazzo e forza.
Sono queste
sfaccettature che mi rendono ogni giorno più innamorato di
te? Probabile...
Guardo
l'orologio, mancano ancora due minuti. Poi mi toccherà
svegliarti.
Mi incanto
di nuovo davanti al mio "ragazzino", mi dispiacerà
svegliarti, ma
voglio passare con te ogni attimo di questo tuo "nuovo anno"
Sai che ti
amo? Sorrido ripassando una mano nei tuoi capelli.
Te
l'ho ripetuto talmente tante volte che
ormai anche i muri lo sanno...
Eppure sento
sempre il bisogno di dirtelo, ma devo aspettare ancora un minuto!
Spero ti
piacerà il tuo regalo, anzi ne sono sicuro. Anche se
è niente considerando
quello che tu hai donato a me.
Sei la mia
fortuna più grande, i miei giorni monotoni e malinconici
sono spariti da quando
ci sei tu. Mi hai dato una ragione di vita.
Ero convinto
di non voler amare niente e nessuno.
Le persone
spesso ti tradiscono o se ne vanno… Ma tu sei arrivato, con
tutta la tua
genuinità, e in un attimo hai abbattuto tutti i miei muri.
Mezzanotte.
Avvicino
lentamente il mio volto al tuo e iniziando dalla fronte fino alla bocca
ti
lascio una scia di baci con l'intenzione di svegliarti.
Il mio volto
deve essere la prima cosa che vedrai, oggi.
Il suono
della mia voce deve essere la prima cosa che udirai, oggi.
Il mio
profumo deve essere la prima cosa che sentirai, oggi.
Le mie mani
devono essere le prime a toccarti, oggi.
La mia bocca
deve essere la prima cosa che assaporerai, oggi.
Voglio
riempirmi di te, oggi e per sempre.
Non ti permetterò di allontanarti da me...
Finalmente
ti svegli.
Vedendomi su
di te scatti subito all'indietro, ti copri la bocca con le mani e inizi
a
guardarmi storto.
In fondo non
sei cambiato molto.
Sorrido e
noto che il mio sorriso ti dà ancora più
fastidio, ma non troppo, lo so.
Mi avvicino
prendendoti i polsi per levare le mani dal tuo viso e ti bacio di nuovo.
"
Misaki..."
Ti sento
sussultare leggermente prima di ricambiare il bacio, non senza qualche
lieve
protesta, quando inizia a mancare l'aria mi stacco.
"
Auguri!
Mi guardi
con gli occhi lucidi e le guance arrossate, adorabile, e senza riuscire
a dire
nulla ti stringi a me.
Anche il tuo
modo di dimostrare amore è adorabile.
Ricambio la
tua stretta smaniosamente e ricomincio a baciarti.
Prima la bocca
poi lentamente sempre più giù, osservandoti...
Sai che stanotte non dormirai,
vero?!
Sorrido,
sono felice, mi rende felice poterti avere tra le mie braccia.
Mi avvicino
al tuo orecchio mordendolo.
"
Misaki... s'ki da yo"
-
Quando apro
gli occhi e ti vedo davanti a me così bello e indifeso mi
viene voglia di
ricominciare tutto di nuovo, ma mi trattengo.
Sono
cosciente di averti stancato particolarmente stanotte. Ma cosa posso
farci se
non mi basti mai?!
Dopo un po'
ti sento mugugnare qualcosa e poi aprire stancamente un occhio.
Ci metti un
po' prima di ricordare e capire la situazione, ma poi spalanchi gli
occhi e
arrossendo ti nacondi sotto le coperte.
Mi provochi!
Mi avvicino
ancora di più a te, e scosto le lenzuola.
Voglio
vederti.
Tu continui
a sbraitarmi contro in preda all'imbarazzo.
Sorrido.
"
Misaki b... "
Vengo
interrotto dal rumore della serratura, la porta dell'ingresso
è stata aperta!
Si sente il rumore dei tacchi della mia editor ad ogni suo passo.
Poi si
fermano davanti, mi immagino, al tavolo dove le ho lasciato il
manoscritto e il
messaggio.
Anche io
resto fermo in attesa osservando te, più teso di una corda
di violino.
So cosa stai
pensando, ci hanno interrotto varie volte in questa maniera, ma
stavolta non
succederà!
Ho scritto
chiaramente ad Aikawa san di non disturbarci. Oggi è un
giorno troppo speciale
e non voglio intrusi.
La sento
prendere il manoscritto dal tavolino e fare qualche passo verso la
porta.
Poi niente.
Cosa sta
facendo? L'ho minacciata di morte se si fosse presentata nella nostra
stanza e
non mi sembra una persona che abbia in programma un suicidio!
Poi parla, o
meglio, urla! " Misaki... Buon compleanno!!! "
Gira i
tacchi e dopo qualche secondo sentiamo la porta richiudersi alle sue
spalle.
Sorrido
guardando la mia vita stesa accanto a me con gli occhi pieni di
sorpresa e
felicità.
Mi passo una
mano sulla fronte per spostare qualche ciuffo.
" Come
si permette di dirtelo prima di me?! "
Mi guardi,
stavolta sei tu ad avvicinarti a me.
" Te..
Te ne sei ricordato? "
Arrossisci.
Sei bellissimo!
" Ovvio
"
Sorrido, le
tue espressioni sono impareggiabili, starei ore e ore a studiare ogni
minimo
cambiamento del tuo volto.
Vorrei
baciarti.
Ma prima…
Prendo la
scatola con dentro il tuo regalo e te la passo.
La apri
curioso e mormori un "grazie"con gli occhi lucidi, dopo aver visto il
contenuto della scatola. Una lunga e morbida sciarpa bianca, volevo
prendere
qualcosa di più importante, ma quando l’ho vista
mi ha subito fatto pensare a
te, così puro.
E a me, con
la mia voglia di proteggerti da tutto ciò che può
farti del male.
Ti prendo il
viso tra le mani asciugando due gocce indisponenti che ti stanno
rigando il
viso, non voglio vederti piangere.
Poi ti bacio
con passione, hai riposato abbastanza...
Buon
compleanno!
- Qualche
giorno dopo -
Quando mi
sveglio e allungo il braccio sento che non ci sei.
Mi concentro
cercando di individuare un rumore che mi faccia capire dove stai, ma
non sento
nulla se non rumore di fogli stracciati...?
Mi alzo
stancamente a sedere sul letto e dopo un po' sento i tuoi passi
avvicinarsi
pesantemente alla stanza e la porta aprirsi subito dopo.
" Usagi
sensei"
Mi guardi
adirato.
Come fai ad
avere così tanta energia di prima mattina devo ancora
capirlo!
" Dimmi"
" Usagi
sensei, ho bisogno del suo sommo aiuto su una cosa che non riesco a
capire...
"
Ti guardo
aspettando che continui, sappiamo entrambi che non aspetterai la mia
risposta
prima di scatenare tutta la tua ira, e poi forse so qual'è
la causa di tutto
questo!
Infatti...
"
Perchè non le entra in testa che non deve usare povere
persone comuni nei suoi
libri perversi??? "
Ora si
spiega il rumore della carta stracciata!
"
Aikawa san non è ancora venuto a prenderlo... "
Dico
indifferente constatando più che altro un dato di fatto al
posto di rispondere.
Continua a
fissarmi ancora più adirato per la risposta non ricevuta.
Ricambio lo
sguardo per poi rispondere stancamente.
" Mi
andava "
Tu mi guardi
completamente rosso di rabbia, stavolta, e inizi la tua solita
protesta,
inutile.
"Dannato!
Non puoi utilizzare le persone a tuo piacere... "
Non ti
ascolto più, ho imparato, dopo poco tempo di convivenza, che
basta lasciarti
sfogare per un po' per farti ritornare calmo.
Sorrido, in
fondo questo anno in più non ti ha cambiato molto.
Meglio!
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