Quegli occhi vispi, nascondevano la Nebbia.

di ViXi
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'Ma l'odio cos'era, senza qualcosa da odiare?'

***


Una lepre argentea che saltella di testa in testa,
Ma la sua spensieratezza non risiede nei suoi occhi.
Risiede nelle zampe, che le davan la possibilità di esser spensierata.

'Ritira il tuo Incanto Patronus, Luna, per oggi abbiamo finito.'
 

Oh, era già terminato il Suo momento?
Doveva già smettere di dirigere la lepre sulla via della spensieratezza?
Forse sì, forse no, magari avrebbe continuato nell'ora di Pozioni..

Spegnamo gli occhi come una candela, con un soffio poniamo fine alla serenità.
 

Serenità..Lei non ne vedeva molta in giro.
Sembrava che la gente provasse solo odio per lei.
Odio..Lei sapeva cos'era l'odio?

Ma cos'era l'odio, senza qualcosa da odiare?
 

Aveva provato a odiare le Pozioni, come gli altri, poichè uccisero sua madre.
Aveva provato a odiare chi la odiava, ma la cosa la faceva solo ridere.
Poi provò a odiare se stessa.

Accidenti, questo era già più semplice.
 

L'odio rendeva spensierati, proprio come il suo Patronus.
L'odio per se stessa la trasformava in una lepre, una lepre come le altre.
Ora che anche lei odiava qualcosa, era capace di compier Patronus migliori, ispirandosi a se stessa, ora.

Expecto Patronum..
 

Che aspetti Leprotto, inizia a correre!


***

 

ViXi*

 





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