Senza vedersi

di Cucuzza2
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In salvo
 

- Sei un pazzo, Clive!
Ma sono vivo. Imposto la leva su una velocità più bassa.
Flora è svenuta. La cerco di mettere seduta, e lei apre lentamente gli occhi.
- Chi sei?
Non ho tanta voglia di spaventarla troppo.
Meglio andarci piano. Le poggio le mani sugli occhi.
- Indovina.
- Il professore?
- No.
- Il rettore Stone?
- Nemmeno. Sono una persona che non vedi da anni.
- Abiti a Saint-Mystere, vero?
- No, non mi vedi da cinque anni.
- Luke!
- No.
- Non ci credo che sei Don Pablo.
- Neppure.
- Avanti, dimmelo tu.
- Pensaci.
- No, sarebbe assurdo che fosse.... Avanti, non ho idee.
- Dicendo Luke ci eri andata vicina.
- Sei suo parente?
- Sembrerebbe, ma non è così.
Ha un’esitazione. Forse ha già capito, ma ha paura a dirlo.
Arriviamo in fondo. Le tolgo le mani dagli occhi.
- Sono io.
- Lo sospettavo. Ma non quadrava qualcosa. Insomma, l’ultima volta che ci siamo visti mi hai rinchiusa in una campana di vetro!
-  Eri una minaccia per il mio piano.
- Io, una minaccia. Layton lo era. Luke ci andava vicino. Anche Claire aveva qualche possibilità di batterti. Io ero la meno rischiosa del gruppo.
- Al contrario. La tua sola presenza poteva mandare a monte il mio piano. Solo vederti mi causava un grosso calo di fiducia in me stesso. E io avevo bisogno di contare su di me, perché ero l’unica persona su cui avrei potuto contare.
- Ma perché? Perché ti causavo questo?
- Il mio progetto escludeva tassativamente ogni tipo di sentimento umano. E tu... Ti ho rapita per dimostrare qualcosa a me stesso. Io ero triste mentre ti rapivo. Ma era l’ennesimo passo verso una corazza che mi avrebbe permesso di massacrare a sangue freddo.
 
Clive parla, parla. Tanto ormai ho capito cosa vuole dirmi.
Così prendo l’iniziativa. Mi avvicino.
Sembra imbarazzato.
Io lo incoraggio con lo sguardo.
Anche lui comincia ad avvicinarsi. Ormai posso vedere anche il più piccolo neo sul suo viso...
 
Un leggero scossone. Mi allontano di colpo, rosso di vergogna. Ci hanno visti.
Scendiamo dal vagone, ancora nervosi.
Scendono anche gli altri.
Don Pablo ridacchia, io lo guardo male.
- Era di questo che parlava Clive, professore? – chiede Luke.
Layton, che era scuro in volto, sorride appena.
- Penso proprio di sì. 





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