Cronache di guerra.

di snowbud
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Cronache di guerra.
 

Vedi il cadavede di tuo figlio, a terra, con le ormai familiari macchie nere sul collo.
Se ti avvicinerai, morirai di sicuro. Non ti importa.
Ti accovacci accanto al corpo straziato, pensando che quelle carni dilaniate erano state tutto, per te.
Urli a squarciagola, bruci; ti consumi nella consapevolezza, in quell' assurda verità: è finita.
Piangi per la vita, nella speranza che qualcuno possa salvarsi. Qualcuno che non sei tu, a quanto pare, e non è tuo figlio.
L' unica cosa che ti resta al mondo.
L' unica cosa che ti restava.

E' feroce, selvaggio, animalesco, una creatura fuori dalle grazie degli dèi vuole distruggere ciò che l' opera silente del tempo ha creato, con la sua morsa letale ed egoista.
I tuoi occhi si aprono su uno spettacolo desolante, quello di sempre, quello a cui ormai sei abituata.
Boschi e foreste mangiati, divorati dal fuoco; i campi incolti e sterili si ritirano per lasciare spazio all' avanzata nemica, accompagnati dallo sguardo spento di chi ormai ha visto tutto.
Ti chiedi perché, perché quella sorte che riuscivi ogni tanto ad ignorare ora ti sembra lì tutta per te, pronta a mangiarti l' anima.





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